Pensione privata: 4 cose da sapere se sei oltre i 40 anni
Quando costruisci una pensione privata, contribuisci annualmente a un fondo pensione gestito da un istituzione finanziaria: quest'ultima si occupa della capitalizzazione del tuo fondo, ossia della moltiplicazione di valore nel tempo, al fine di costruire delle rendite che ti supportino finanziarimente durante la fase piu' avanzata della tua vita.
Tuttavia, alcuni di noi arrivati alle soglie dei 40 anni, non hanno ancora fatto niente e non hanno un'idea chiara di quali saranno le fonti da cui trarranno le proprie rendite pensionistiche. La buona notizia e' che non e' mai troppo tardi. E che si puo fare ancora qualcosa, seguendo questi 4 principi:
1) Quanto mettere via per la pensione
Molte volte mi viene chiesto: "Ma quanto devo contribuire a un fondo pensione privato se voglio avere una pensione di valore?". Per rispondere, innanziutto bisogna capire che cosa si intende con "pensione di valore". Diversi individui hanno diversi bisogni, necessita', aspettative, spesso legate al tenore di vita mantenuto durante la vita attiva. In secondo luogo, bisogna accettare il fatto che se giunti a 40 anni non si e' ancora fatto niente a livello di investimento per la propria anzianita', bisognera' contribuire in misura maggiore rispetto a un ventenne che si apppresta a costruire la propria pensione fin dagli inizi della propria carriera. Se un giovane che inizia a risparmiare attivamente fin dal suo primo lavoro puo' mettere via il 12%-15% del proprio salario in un fondo pensione, per un quarantenne ancora privo di rendite e asset la percentuale dovrebbe alzarsi fino al 20%-25% del proprio salario.
2) Evita cadute di status
Uno dei fenomeni che sta caratterizzando la societa' italiana contemporanea e' quello dei pensionati poveri, cioe' di coloro che, nel passaggio dalla vita attiva al ritiro, devono affrontare bruschi cambiamenti di status, spesso difficili da sostenere per una persona anziana. Il motivo e' che nella maggioranza di questi casi, gli assegni pensionistici non sono equiparabili allo stipendio percepito durante gli anni del lavoro, in particolare perche' non sono stati indicizzati all'inflazione. Un problema tipico delle pensioni pubbliche della societa' odierna. Quando fai una pensione privata, allo stesso modo, devi ricordarti che i ritorni generati dal tuo fondo pensione saranno disponibili fra due o tre decadi. Questo e' cio' che rende le pensioni private forme di investimento a lungo termine e a basso rischio. Tuttavia, bisogna ricordarsi che il costo della vita fra vent'anni potrebbe essere diverso. E' quindi necessario contribuire un po' di piu al nostro fondo pensione per costruire una pensione che sia in grado di affrontare l'inflazione. Il consiglio e' di non ridurre all'osso le tue contribuzioni annuali, lasciandole come ultima eventualita' dopo le spese. Al contrario, decidi prima quanto risparmiare e dedicare al tuo fondo pensione e, successivamente, determina il tuo tenore di vita e le tue spese quotidiane.
3) Non dipendere dal tuo lavoro
Se identifichi la tua ricchezza con il tuo salario, dipenderai sempre dal tuo lavoro. Se invece la identifichi con il tuo risparmio, creerai le fonti di rendita per distaccarti dal lavoro. Il fatto e' che molti professionisti all'estero si concentrano sulla continua ricerca di un lavoro e di un salario migliore, poiche' ritengono che da essi derivi la propria indipendenza. Tuttavia, non si rendono conto che tale indipendendenza e' puramente una "autonomia di breve termine" . L'indipendenza reale nasce dalla possibilita' di mantenersi finanziariamente attingendo da fonti alternative al lavoro. E la tua reale ricchezza finanziaria si misura in quanto a lungo saresti in grado di farlo. Se hai piu' di 40 anni e non riesci a pensare a fonti di supporto finanziario alternative al tuo lavoro, significa che in passato ti sei concentrato troppo sul lavoro e poco sul risparmio e stai creando le premesse per dipendere dal tuo lavoro anche in eta' avanzata. E' importante quindi considerare un deciso e significativo cambio di direzione nei confronti del risparmio, costruendo fonti di ricchezza alternative
4) Inizia a pensare a dove passare la pensione
Il luogo geografico in cui passare i propri "anni d'oro" probabilmente non era una questione per i nostri nonni e genitori: avendo lavorato in Italia per tutta la vita e avendo contribuito in maniera regolare al sistema previdenziale, il luogo piu' naturale e conveniente dove trascorrere la propria pensione era proprio il Bel Paese. Tuttavia, la questione si pone per la corrente generazione attiva e in particolare per i professionisti all'estero: per loro, costruire le proprie rendite in maniera privata, si affianca alla necessita' di capire dove sia il luogo migliore per spenderle. Infatti, per i pensionati del futuro sara' normale valutare l'opzione di vivere in paradisi pensionistici, dove le pensioni vengono tassate in misura minore, i costi della vita sono piu' bassi e lo stile di vita e' accettabile. L'idea di passare all'estero la fase piu' avanzata della propria vita, inoltre, potrebbe essere totalmente normale per chi ha gia' passato molto tempo all'estero ed e' abituato a contesti internazionali e multiculturali.