PER DIRE DI SI’ A TUTTI, FINISCI PER DIRE UN SACCO DI NO A TE STESSA (SENTENDOTI STANCA, SPENTA E FRUSTRATA). ECCO COSA FARE PER RIAPPROPRIARTI DI TE
Io ero una di quelle.
Sì, una di quelle “BRAVE BAMBINE”, che non conosceva la parola “NO”, e lo sono anche la maggior parte delle DONNE, che accompagno nel mio percorso “12SettimaneXAmartiedEssere Amata”.
Anche loro sono cresciute pensando che DISSENTIRE, rifiutarsi di fare qualcosa, mettere SE STESSE AL PRIMO POSTO, fosse qualcosa di assolutamente PROIBITO.
Probabilmente si sono sentite dare delle EGOISTE (o hanno colto segnali di rabbia e disappunto), ogni qual volta non si sono conformate alle ASPETTATIVE GENITORIALI.
La paura di NON APPARTENERE PIU’, di essere rifiutate, proprio da chi doveva amarle e proteggerle, le ha spinte a RINNEGARE SE STESSE.
Il BISOGNO di APPARTENENZA, infatti, è uno dei bisogni primari dell’essere umano: un bambino molto piccolo ha bisogno di APPARTENERE a qualcuno, per poter SOPRAVVIVERE.
Così, in forza di questa legge scritta nel nostro DNA, quelle bambine hanno smesso di sentire che avevano il PERMESSO di dire NO, che potevano anche scontentare gli altri, per rimanere FEDELI A SE STESSE.
Spesso mi viene riportata dalle donne questa "PAURA di FARCI RIMANERE MALE L'ALTRO”, se dicono di NO.
Si tratta di un qualcosa che le CONDIZIONA PESANTEMENTE e che cela in realtà, sia un timore ABBANDONICO, che una RABBIA sotterranea e inconsapevole, nei confronti di coloro a cui si assoggettano.
E’ proprio quello che succedeva a Sara, giovane donna assolutamente incapace di dire di no, a chiunque: dal venditore porta a porta, al suo capo, a sua madre, al suo partner narciso ecc...
Lei c’era sempre per tutti, a QUALUNQUE COSTO.
Ovviamente questa cattiva abitudine la faceva sentire SPENTA, fiacca, IMPOTENTE, disconnessa da sé.
La sua VITALITA' veniva prosciugata, e si sentiva ogni giorno più demotivata.
Non riuscendo a coinvogliare le energie nella SUA VITA, ma disperdendola nel dare ascolto alle mille RICHIESTE DEGLI ALTRI non riusciva a fare PASSI IN AVANTI, in nessun ambito.
Questo, fino a quando abbiamo iniziato lavorarci su e Sara si è resa conto che, l’unica persona che aveva davvero la RESPONSABILITA' DI RENDERE FELICE, era lei stessa.
Sara ha capito che OGGI, da adulta, può SOPRAVVIVERE di fronte al rifiuto dell’altro, perché non è più una bambina che rischia la vita, se viene abbandonata.
Che non necessita più di PROTEZIONE per sopravvivere.
O meglio che la protezione di cui necessita è in grado di darsela AUTONOMAMENTE.
Ma Sara ha anche compreso come sia più sano, in una relazione di qualunque tipo, ESSERE ONESTI.
Come sia più funzionale dire ciò che si PENSA e fare ciò che si SENTE, correndo anche il rischio di scontentare l’altro, piuttosto che ZITTIRSI per poi stare male, covando RABBIA E RISENTIMENTO.
Oggi SARA riesce a dire tanti NO, tutti quelli necessari:
* A sua madre che la vuole controllare, come fosse una ragazzina adolescente
* Al suo compagno, che l'avvisa all'ultimo minuto e non tiene mai conto dei suoi impegni
* A sua sorella, che pretende che le faccia da baby sitter e sia sempre a disposizione
* Al suo capo, che le vuole "appioppare" lavori che non le competono assolutamente
Ma soprattutto oggi Sara è in grado di dire tanti SI', per preservare il rapporto più importane di tutti :
QUELLO CON SE STESSA!!!
Se anche tu hai questa tendenza, ti propongo di provare a fare questo ESERCIZIO PRATICO:
Ogni qual volta ti viene chiesto qualcosa, ma ti senti anche solo leggermente COMBATTUTA, per capire se il SI' che stai per dire è veramente sentito, prova a chiederti:
“Ma se io volessi dire no, potrei farlo? Mi sentirei in diritto di farlo?".
Poi semplicemente chiudi gli occhi e respira profondamente per qualche secondo.
Ecco, se la risposta che ti arriva è SI', vuol dire che in quel momento sei AUTENTICA E FEDELE A TE STESSA,
Ma se la risposta è NO, sei ancora incastrata in quel vecchio schema dell’infanzia, in cui domina la PAURA.
Diventarne CONSAPEVOLE è il primo passo per uscirne, quello successivo è iniziare a dire dei PICCOLI NO, nel tuo quotidiano.
Inizia da qualcosa di veramente SEMPLICE, e se ti serve, trova anche una giustificazione all'inizio un "non posso perché..."
Quando diventerà più facile per te, potrai esimerti dal dare qualsiasi tipo di giustificazione, e infine potrai iniziare a dire dei no più “pesanti”, per cose davvero rilevanti.
P.S.: Se prima di dire dei NO, ti senti molto spaventata e ansiosa, puoi provare a ripeterti questa frase davanti allo specchio:
"Io ho il DIRITTO di re di NO, io ho il diritto di rimanere FEDELE A ME STESSA".
Pronta per iniziare a dire di sì a Te stessa?😉😍
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Sara Mascigrande e Daniele Fondi