Perché il coronavirus cambierà il mondo della ristorazione
La ristorazione perderà 8 miliardi di euro per l'impatto dell'epidemia covid-19 sull'economia italiana.
Secondo il Centro Studi della Federazione Italiana Pubblici Esercizi nel primo trimestre del 2020, anche per gli effetti delle ultime misure che hanno imposto la chiusura totale delle attività di ristorazione, il settore perderà oltre 10 miliardi di euro a cui si aggiungerà un'ulteriore perdita nel secondo trimestre per avere poi un recupero, non affatto scontato, nel secondo semestre dell'anno che, tuttavia, chiuderà con un bilancio pesante di - 8 miliardi di euro di fatturato.
Il coronavirus lascerà dietro di sè delle conseguenze economiche molto gravi ed importanti.
Alcune le stiamo già vedendo con la chiusura di moltissimi ristoranti, altre invece possiamo solamente stimarle.
Che tipo di ricadute avrà la nostra economia anche una volta terminato questo periodo?
Certamente non possiamo rispondere a questa domanda in maniera esatta ma possiamo fare delle stime
Se pensi che sia troppo tardi e che tanto ormai siamo stati presi di sorpresa ti stai sbagliando.
Voglio parlarti del mio punto di vista:
Non possiamo aspettare ancora, bisogna agire subito ed ora ti spiego il perché.
Tutti i ristoranti che hanno chiuso dovranno continuare a sostenere le spese fisse quali affitto e stipendi e per questo motivo si ritrovano in una situazione molto pericolosa.
Non possiamo permetterci che tutto ciò passi perché purtroppo potrebbe volerci molto più del previsto.
Basti pensare che in Cina (dove le regole imposte sono state ancora più severe e strette delle nostre) il periodo di quarantena si è prolungato per più di 80 giorni, ed io non credo che tu voglia sostenere le spese gestionali senza cercare attivamente una soluzione.
Chi sta aspettando che questo periodo passi sta scaricando tutto il suo potere decisionale.
Quello che invece dovremmo fare è valutare tutte le alternative possibili per correre ai ripari e salvare la nostra attività.
Gli esperti sostengono infatti che il coronavirus non passerà da un giorno all’altro ma trascinerà con sé ripercussioni che avranno un impatto sulla nostra struttura sociale ed il nostro modo di agire.
In poche parole anche nel caso in cui riusciremo a battere questa “bestia” le persone vorranno comunque evitare assembramenti, limitando così il rischio di una seconda ricaduta.
Ma ciò non significa affatto che dobbiamo rimanere con le mani in mano!
E’ proprio il contrario.
Bisogna organizzarsi ed aggirare i problemi offrendo qualche cosa di diverso, riflettendo e strutturando una soluzione in grado di aiutarci nel lungo termine.
Abbiamo capito che le persone non possono uscire a mangiare, e anche nel momento in cui potranno farlo la paura continuerà a protrarsi nel tempo e potrà durare 6 mesi- 1 anno.
A questo punto dobbiamo pensare di reimpostare la nostra offerta e riflettere ai principi che determinano questo problema.
Le persone infatti VOGLIONO il servizio di un ristorante, semplicemente non vogliono assembramenti di persone.
Quello che dobbiamo fare è riflettere ad una strategia in modo da limitare al massimo i contatti umani e garantire sicurezza ai nostri clienti.
Le alternative ci sono, bisogna però imparare a riflettere sotto una nuova prospettiva ed aggirare il problema.
Solo se avrai un approccio serio e cercherai di riflettere ad una alternativa duratura nel tempo riuscirai ad aggirare il problema, o quantomeno a contrastarlo.
Spero che questo post ti aiuti a riflettere sotto una nuova prospettiva.
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