Perché il Social Media Manager è essenziale per le Pmi

Perché il Social Media Manager è essenziale per le Pmi

(Articolo pubblicato per l' Agenzia di comunicazione MedianetLab)

Con l’avvento della tecnologia e della cultura digitale, le aziende non possono permettersi di essere entità nascoste, al contrario devono uscire dal guscio e aprirsi al dialogo diretto con i clienti e sfruttare al meglio i vantaggi dei social media. Per questo, la figura del Social Media Manager (SMM) è diventata essenziale per aiutare tutte quelle piccole medie imprese (PMI) che vogliono accrescere la propria reputazione sul web e innovarsi.
Nonostante molte aziende riconoscono sia importante essere presente sui social,
alcune di loro rimangono ancorate ai vecchi sistemi di Marketing tradizionale e non hanno idea di come sfruttare le potenzialità del web per migliorare la propria Brand Awareness (notorietà sul marchio) e ottenere maggiori profitti in termini di business. Oppure sono convinte di poter gestire l’attività di web marketing secondo la regola “Fai da te”.

"Molte cose, non è perché sono difficili che non osiamo farle, ma perchè non osiamo
farle che sono difficili". Diceva Seneca

A causa della poca consapevolezza da parte delle aziende riguardo l’uso del Social Networks, anche il lavoro dei professionisti del digitale ( per esempio i Social Media Manager) viene spesso sottovalutato e considerato inutile, profetico e senza sostanza.
Eppure, i social media sono canali privilegiati che permettono di facilitare il
rapporto tra azienda e cliente . Per esempio: Facebook permette di istaurare un rapporto emozionale e creare il coinvolgimento dei clienti, oppure twitter o Instagram sono utili per identificare degli Influencers, ovvero utenti realmente interessati al prodotto che diventano testimonial e creano un passaparola.
Insomma, muoversi da soli nell’universo digitale è pericolo per cui è facile perdersi. Per questo, assumere un professionista del settore non è più un optional, ma una necessità.

Chi è e cosa fa un Social Media Manager?

Il web marketing è un investimento utile alla crescita di un’impresa, ma gestire un  Brand non è un gioco da ragazzi e la figura del Social Media Manager non si può improvvisare.
Forse qualcuno ti ha fatto credere che basta assumere un apprendista tuttofare per gestire la pagina Facebook della tua azienda e pubblicare post a caso o immagini carine sul sito. In realtà la questione è più complessa, se vuoi ottenere risultati  concreti e duraturi, conviene affidarsi ad un professionista, uno di quelli che mastica  quotidianamente pane e social media.


Questo importante suggerimento l’ho imparato conversando con Francesco
Ambrosino che mi ha spiegato come si diventa un Socialmediacoso’ .

Come riconoscere un professionista?

Un SMM professionista possiede innanzitutto competenze strategiche di
comunicazione e social media, deve essere in grado di gestire un piano di marketing  e creare una rete di contatti (Social Networks) attraverso i canali social, costruire un’immagine dell’azienda ben definita e riconoscibile sia online che offline.


Ci sono alcune parole chiave, di cui avrai sentito parlare, che definiscono in
maniera tecnica e specifica le attività svolte dal Social Media Manager:


Brand Awareness. Il SMM ci aiuta ad aumentare la visibilità del marchio rendendolo riconoscibile

Lead generation. Questo termine si riferisce all’attività di acquisizione di dati di nuovi potenziali clienti.

Analytics. È uno strumento tecnico di studio del target che il SMM utilizza al fine di fornire dati precisi sul pubblico di riferimento.

Customer retention. Mantenere le relazioni con il clienti prima e dopo l’acquisto per fidelizzarli.

Insomma, la professione del Social Media Manager è talmente complessa e
ambiziosa che non può essere sostituita.

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