Personalizziamo?

Personalizziamo?

Personalizzare i contenuti è ormai un mantra per i marketing manager. Ricerche, articoli, studi asseriscono che è una parte fondamentale della strategia di marketing poter erogare contenuti in base agli interessi dei propri utenti. Negli ultimi anni sono nate attività che si occupano di fornire tools di ogni tipo per poter raggiungere questo obiettivo. Quindi sembra tutto a posto, esiste una necessità conclamata, sono stati creati dei tools tecnologici appositi che possono coprire qualsiasi esigenza di personalizzazione e i marketers devono solo pensare a creare contenuti di valore per il loro business e la personalizzazione è fatta!

Ma la realtà dei fatti è questa? Pare di no.

Da una ricerca di quest’anno infatti risulta che la maggior parte dei marketers (negli Stati Uniti più del 59%) non personalizza i contenuti per queste ragioni:

  1. Non hanno la tecnologia necessaria
  2. Non hanno risorse e/o tempo a disposizione
  3. Non hanno i dati a disposizione

Qualsiasi sia la dimensione del proprio business, per iniziare un’attività di personalizzazione dei contenuti bisogna considerare tre (semplici) passi:

  1. Conoscere i propri utenti
  2. Poter segmentare gli utenti in base ai loro interessi reali e quotidiani
  3. Misurare e innovare in tempi brevissimi

Conoscere i propri utenti

I Marketers hanno a disposizioni una mole di dati da diverse sorgenti, difficile capire quale siano le metodologie ideali per comprendere le caratteristiche specifiche degli utenti. Il CRM fornisce una visione, i comportamenti di navigazione ne danno un’altra, poi ci sono le interazioni con l’adv e poi tanto altro…  

Ci sono diversi contenitori (silos) di dati, indipendenti tra loro, bisogna, per prima cosa, correlarli e analizzarli nel loro insieme. Altrimenti non sarà possibile avere una visione completa dell’identità degli utenti.

Inoltre la maggior parte degli utenti digital sono anonimi, non abbiamo informazione sulle loro caratteristiche. Che contenuti erogare a questi ultimi, che risultano essere la maggioranza?

Poter segmentare gli utenti in base ai loro interessi reali e quotidiani

Attraverso l’utilizzo di una Data Management Platform si analizzano i dati destrutturati per rilevare una visione dell’utento arricchita ed è possibile allargare l’audience di riferimento, assegnando attributi (interessi, gender, età) ad utenti anonimi attraverso funzioni di AI. Si possono ora segmentare gli utenti in base ai loro interessi e al loro comportamento, usando i segmenti target per advertising e per contenuti,

Misurare e innovare in tempi brevissimi

Per ottenere dei risultati tangibili dagli effort spesi per conoscere e per segmentare gli utenti, è necessario poter misurare i KPI in tempi brevi e poter riadattare la strategia per ottimizzare il lavoro di engagement. Ogni evento registrato fornisce una visione più accurata e approfondita dei propri utenti, con la possibilità di personalizzare sempre meglio i contenuti e di raggiungere i propri risultati di business

Personalizzare le proprie properties è un lavoro non banale e che richiede un’attenzione costante, ma porta i suoi risultati, a patto che si frutto dell’esecuzione di una strategia  ben definita di marketing.

Francesco Biacca

CEO Evermind Società Benefit - B Corp | Founder Festival dell'Ospitalità | TEDx Speaker | CTO DestinazioneNicotera.com | Project Manager professionista certificato da AICQ SICEV | CEO Radici in Viaggio Impresa Sociale

8 anni

Condivido molto ciò che hai scritto. Conosci qualche strumento o servizio software che possa aiutare nel raggiungere l'obiettivo?

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