Pillole di indipendenza: i miei appunti raccolti durante la settimana...
DPO in vendita...e privacy in svendita
Non finirò mai di stupirmi su ciò che accade in materia di protezione dei dati personali, con offerte miracolose a prezzi stracciati che piovono ovunque. E in questo modo finiremo per svilire ancora una volta una materia che meriterebbe attenzione e rispetto per la sua delicatezza. E, a proposito di ciò, un paio di giorni fa abbiamo ricevuto in studio un'imperdibile offerta via e-mail da un noto fornitore di servizi informatici per le PA...e - accanto a caricamento dati, a una piattaforma informatica in cloud e a un portale web "All-Privacy" di informazione e didattica sulla protezione dei dati - ci viene offerto anche un servizio DPO "individuato nella figura di un Avvocato cassazionista con pluriennale esperienza"! Ora, a prescindere dalla vendita in stile pescheria dei servizi sulla privacy, mi chiedo come questo collega cassazionista con "pluriennale esperienza" possa essersi dimenticato dell'art. 37 del nostro codice deontologico che precisa che "l’avvocato non deve acquisire rapporti di clientela a mezzo di agenzie o procacciatori o con modi non conformi a correttezza e decoro". Ma sono certo che il Collega coinvolto sia totalmente all'oscuro di questa pratica...
Voi che ne pensate? Sono io he mi stupisco troppo? Come quando, sbagliando a comporre on line il sito del Garante della privacy, mi sono ritrovato sun altro sito web con questo nome : "garante privacy italia".
Capitano tutte a me in questo periodo le cose strane! E non riesco a farci l'abitudine. Del resto appartengo a un Paese famoso per la creatività e non riesco a immaginare altri episodi simili negli altri Paesi europei...semplicemente gli altri non hanno abbastanza fantasia! o no?
Cambiamo argomento: Linee Guida AgID
📑Le nuove “Linee Guida sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici” hanno imposto nuovi obblighi e opportunità di migliorare il processo di digitalizzazione dei documenti delle imprese. Queste innovazioni sulla conservazionedigitale come devono rapportarsi con le regole già esistenti in materia di protezione dei dati?
🎙Con l'Amico e Collega Luigi Foglia abbiamo dipinto un quadro della situazione attuale durante il recente webinar degli Ordine Degli Ingegneri Bologna.
➡ qui potete rivedere l'evento
Qualche consiglio: vuoi digitalizzare la tua realtà?
Vuoi digitalizzare la tua realtà aziendale? No, non devi iniziare con la tecnologia! Vuoi proteggere i dati personali della tua società o PA? Non partire dalla scelta dell'antivirus!
Dovrei iniziare ogni mio master o corso per responsabili della transizione digitale o per responsabili della gestione documentale o della conservazione o per DPO da questo mantra:
"la digitalizzazione o la protezione dei dati non sono (solo) processi tecnologici"!
Ripetete con me: "LA DIGITALIZZAZIONE E LA PROTEZIONE DEI DATI NON SONO (SOLO) PROCESSI TECNOLOGICI". Partire in un percorso delicato e complesso dalla fine (e cioè dalla scelta del software o del partner tecnologico), senza aver maturato consapevolezza, significa continuare a ripetere scelte ottuse, stupide, che ci porteranno a sbattere il muso contro un muro di bit che non controlleremo.
Ripetete con me: "Non voglio essere stupido e mi informo e mi formo". Un modo utile per iniziare è andare a vedere se ci sono corsi o percorsi fatti bene. Ad esempio ➡ qui
GREEN PASS: Quando a furia di tirar la corda dell'emergenza si esagera...
Green Pass rafforzato ed ennesimo stato di emergenza dilatato sino a dicembre 2022: ecco i tanti dubbi di chi ragiona in punto di diritto. Ho ragionato di questo con due Amici e Colleghi, Diego Fulco ed Enrico Pelino, eccellenti studiosi della normativa sulla protezione dei dati personali. Ne è uscita fuori una chiacchierata vivace, intensa e approfondita che consiglio a tutti di vedere con attenzione.
Sono questioni di "lana caprina" come qualcuno vorrebbe sostenere? Assolutamente no. Quando si ha a che fare con diritti e libertà fondamentali ogni momento è utile per riflettere. E quando ci sono periodi di emergenza allora l'occhio vigile dell'attento giurista è essenziale e va preso in considerazione. Perchè i governi tendono storicamente ad approfittare di certi momenti delicati e si fanno prendere la mano da compressioni di diritti e libertà giustificati dall'emergenza. E questo è estremamente pericoloso. Tutti dovrebbero essere in grado di percepirlo.
➡ Qui potete rivedere la trasmissione!
Consigliati da LinkedIn
i prossimi appuntamenti
📆SAVE THE DATE - Security Summit 2022📆
🎙Il 17 marzo dalle ore 15:00 alle ore 15:40 interverrò come Presidente di ANORC Professioni con l’Avv. Sarah Ungaro, Vicepresidente di ANORC Professioni in un seminario su “I ruoli del conservatore e del responsabile della conservazione alla luce delle nuove Linee Guida AgID sulla formazione e la gestione e conservazione dei documenti informatici”.
➡ Per maggiori info
Le conseguenze della guerra sul mercato digitale europeo
Stati Uniti e Unione europea (e non solo) hanno reagito all’invasione russa imponendo una serie di sanzioni con lo scopo di isolare l’economia del più grande Stato mondiale. Le misure in atto “avranno anche un costo per le nostre economie” come ha sottolineato Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ma è un prezzo che possiamo davvero pagare per contrastare le mire espansionistiche di Vladimir Putin? Il blocco delle importazioni ed esportazioni di beni e di denaro da e verso il Paese è davvero un’alternativa sostenibile per l’Europa? Quali sono le conseguenze che già ricadono sul mercato digitale europeo e quali i possibili scenari?
Lunedì 14 marzo dalle 16.00 vi propongo una diretta streaming per sviluppare un’analisi delle conseguenze giuridico-economiche ed economico-finanziarie del conflitto in atto attraverso un dialogo con il prof. Francesco Pizzetti, Professore emerito di diritto costituzionale presso l’Università di Torino e docente di diritto costituzionale presso la LUISS-Roma e con Fiorina Capozzi, giornalista esperta in economia, contabilità e finanza.
➡ Per maggiori info
due riflessioni finali su questa terribile guerra...
È ammissibile la solidarietà selettiva? Ci sono, forse, i profughi di serie A, quelli di serie B e persino quelli di serie C? Ricordo una canzone di Francesco De Gregori, Titanic:
"La prima classe costa mille lire
La seconda cento, la terza dolore e spavento
E puzza di sudore dal boccaporto
E odore di mare morto"
Nel mar mediterraneo siamo disposti tranquillamente a seppellire i corpi di profughi africani o al massimo ci crea un po' di disagio. E a volte ci infastidisce persino sapere che quei profughi scappino da lager libici. Per altri profughi chiudiamo invece severamente le porte delle nostre diversamente accoglienti frontiere. Ai profughi ucraini riconosciamo invece oggi l'indiscutibile sofferenza e tutti siamo disponibili ad accogliere (persino Salvini che ha caratterizzato le sue veementi strategie politiche sulla risoluta difesa dei nostri sacri confini territoriali). È ammissibile questa selezione, questa differente accoglienza per un'Europa che fonda le sue radici culturali e giuridiche sulla tutela dei diritti e delle libertà fondamentali? In realtà, l'Europa ha vissuto per tanti anni in una calma apparente, circondata da guerre che a volte ha vigliaccamente assecondato e altre volte si è semplicemente voltata dall'altra parte, come se quelle guerre in una realtà ormai globalizzata non la riguardassero. Non è possibile oggi voltarsi dall'altra parte. È invece altissimo il prezzo da pagare per la nostra vigliacca e ipocrita indifferenza europea. La guerra in Ucraina nella sua drammaticità ci sta aprendo gli occhi. O almeno lo spero.
***
Un lungo elenco di morti lungo la strada di Putin. Interi Paesi sterminati, con famiglie, donne, bambini, sino agli omicidi di tutti i dissidenti che hanno osato denunciare. Del resto è cresciuto nei servizi segreti e chi infastidisce si elimina. Chi oggi difende o giustifica questo pericoloso dittatore, assetato di sangue e potere, non credo possa essere in buona fede, al massimo è profondamente ignorante.
L'Occidente burocratico, sonnecchiante, complice e inconcludente ha grandissime colpe anche oggi. E l'Ucraina, che non è composta solo da santi ovviamente, viene lasciata sempre più sola e rassegnata, come ulteriore vittima sacrificale da dare in pasto a questo carnefice con il quale conviviamo da anni. Giustificare un personaggio del genere - un bandito che ha vissuto nell'ombra mafiosa dei servizi segreti, per poi impadronirsene al momento opportuno - è indegno, incredibile, ed è l'ennesimo sberleffo alla storia inflitto in un'epoca in cui il "gomblotto" mette in discussione ogni avvenimento, per il solo gusto di sorprendere e ricevere un like in più. Oggi invece l'analisi è semplice: un esercito ha invaso una nazione. Possiamo guardare il dito e soffermarci sul passato da attore del suo premier o su alcune milizie nazi fornite da un occidente complice, oppure guardare la luna e accorgerci che c'è un assassino che continua la sua folle, forsennata, inarrestabile, implacabile corsa verso il potere, che non può più essere arginata dalle placide, flaccide stanze dei bottoni dove si discute di sanzioni da infliggere. Purtroppo.
➡ Guardate qui il video di Roberto Saviano e rendetevi conto di ciò che non sapete, se nutrite ancora dubbi
Buona domenica.
--
2 anniAndrea.. Lo chiameremo Andrea! Finalmente mi avevi quasi convinto, avevo trovato chi parlava la mia stessa lingua e predicava il mio stesso pensiero, fino a quando non hai menzionato e indicato con un link di affidarci per dei corsi di formazione d'ambito seri e autorevoli alla Digital&Law Department Srl (che se non era Department non era buona 😅) che al netto della bontà dei corsi di formazione, sfortunatamente si presenta con un bel sito web fatto con WordPress. Uno dei CMS più utilizzati per la sua praticità. Ma per le tematiche che stiamo affrontando, in tema sicurezza e Privacy purtroppo è uno dei peggiori. Non ti faccio la disamina tecnica e in costante aumento dei rischi di questo CMS (Ha necessità di ulteriori estensioni per avere un minimo di operatività nell'attuale scena web. - I Plugin presentano falle di sicurezza - Soffre di stabilità e prestazioni limitate in caso di un elevato traffico di dati - I frequenti aggiornamenti di sicurezza portano a un dispendio aggiuntivo in termini amministrativi e bisogna fare compromessi sulla compatibilità dei Plugin - Etc.). Ovviamente nessun CMS è sicuro al 100%. Ma certamente ci sono CMS migliori per Sicurezza/Privacy al citato WordPress. Attenzione nulla da dire al tuo articolo, anzi ho apprezzato fatta eccezione per il rilievo di cui sopra. In sintesi non possiamo predicare bene e razzolare male. Dovrai convenire con me se da un lato fai delle giuste affermazioni e dai dei consigli pratici sul fronte Security policy e GDPR, quanto poi ci sono queste evidenti dissonanza "fra il dire e il fare"; che causa mia distorsione professionale ho individuato, malgrado la tua buona fede. E' indubbio che tu non hai nulla a che vedere con la Digital&Law (lo so non ti hanno pagato 😅) che per quanto mi riguarda sarà la migliore azienda del settore, ma devi concedermi il fatto che se fosse stata analizzata da me sul lato sicurezza, avrei trovato una "non conformità" nel merito delle questioni che stiamo affrontando. Ovvero siamo difronte ad un ossimoro. Fare formazione sulla sicurezza dei dati ed avere un sito web esposto lato sicurezza dei dati. Detto questo complimenti per il post.. e in futuro fai attenzioni alle buche sulla strada.. Ripetete con me fare il preflight prima di decollare.. fare il preflight prima di decollare.. 🛫 ad maiora
Flavio...e io sono a Fasano per un completo a cui partecipa Ludovica! 😊
⌚️💯Sales Advisor di Var Group|Sales Account Manager|Processi Aziendali e Automazione|Coordinatore ANORC Regione Lombardia e membro del Comitato Direttivo Tecnico
2 anniQuesta settimana è assente la ciliegina sulla torta, soprattutto alla vigilia del Festival dei salti più importante al mondo, Cheltenham. aiahaihaihaihiiiiiiiiiiii caro, hai toppato :-)