Portare lo Yoga nelle nostre Vite
Da Patanjali a Maslow
Lo Yoga affonda le sue radici nella notte dei tempi, e dal mio punto di vista seppur limitato, pervade veramente ogni cosa, ogni ambito della vita dell’essere uomo, perché progettato intorno ad esso. Dai bisogni più semplici alle aspirazioni più alte, lo yoga è applicabile ad ogni strato della nostra vita terrena e non. Dal termine sanscrito yuj, che significa unire, possiamo vedere come la pratica dello yoga potrebbe essere fatta in ogni secondo della nostra esistenza, applicandone la consapevolezza e la tecnica che hanno una tradizione sperimentata davvero vasta. Cerchiamo di fare un ponte interculturale, tornando in Occidente e facendo un paragone basandoci sulla psicologia di Maslow. Tra il 1943 e il 1954 lo psicologo statunitense Abraham Maslow concepì il concetto di "Hierarchy of Needs" (gerarchia dei bisogni o necessità) e la divulgò nel libro Motivation and Personality del 1954. Brevemente, secondo lo psicologo, l’esistenza dell’uomo è basata su una serie di bisogni fondamentali che si possono rappresentare in uno schema piramidale come il seguente:
Vediamo ora che lo yoga tradizionale, come si può apprendere da Patanjali, è basato sui cosiddetti Ashtanga (gli Otto Anga o passi). Questi sono per esteso :
1. YAMA (astenersi, ovvero ahimsa, non violenza e non offesa, non mentire, non rubare, non sensualità, non attaccamento)
2. NIYAMA (fare, ovvero praticare la purezza, contentezza, austerità, studio del sé, devozione)
3. ASANA (posizioni)
4. PRANAYAMA (respirazione)
5. PRATYAHARA (controllo dei sensi)
6. DARANA (concentrazione mentale)
7. DHYANA (meditazione)
8. SAMADHI (contemplazione, unione con Dio)
Inoltre i principali tipi di yoga conosciuti (soprattutto in occidente) sono:
1. Raja Yoga:
Si focalizza sulla meditazione e contemplazione per la realzzazione totale del Sé. Conosciutob come Reale (Raja) o Re dei percorsi di yoga, è basato sugli Ashtanga di cui sopra descritti nello yoga Sutra di patanjali e tende ad attrarre praticati spirituali e devozionali.
2. Bhakti Yoga:
E’ il cammino della devozione, enfatizza la devozione amorevole per Dio e la sua Creazione. Vedendo il divino in ogni essere e cosa, coltiva l’accettazione, la tolleranza e l’amore per ogni cosa. Si pratica anche attraverso un grande utilizzo dei kirtan (domanda e rirposta) che evocano sentimenti di amore , connessione e benedizione.
3. Jnana Yoga
Jnana yoga è il cammino di saggezza e conoscenza, e si pratica con lo studio disciplinato di scritture e costante interrogazione della natura del Sé. Spesso è definito come yoga della mente, ed è adatto alle menti più intellettuali.
4. Karma Yoga
Karma yoga è il cammino dell’azione incondizionata, lo yoga del fare. Servizio disinteressato è il cuore del karma yoga. Rimandnedo compleatamente distaccati dalla ricompensa per le nostre azioni, i karma yogi sno in continuo servizio per il iligoramento di tutti gli esseri senza nessuan intenzione di avere qualcosa in cambio a livello fisico.
5. Mantra Yoga
Mantra yoga è lo yoga del suono. Considerato una pratica sacra, i mantra sono sillabe, parole o frasi che rappresentano un particolare attributo del Divino. E’ praticato diventando centrati attraverso la recitazione dei mantra. L’importanza del Suono è riportata in molte scritture sacre, una fra tutte nel Vangelo di Giovanni, che inizia con il seguente versetto “In principio era il verbo ed il verbo era presso dio ed il verbo era dio”, ed è stato dimostrato che il suono è in stretta correlazione con la geometria.
6. Hatha Yoga
Hatha yoga è la pratica di pose di yoga o asana, usando il corpo come un veicolo per la trasformazione del Sé.
Facendo un parallelo potremmo applicare ognuna di queste pratiche ai bisogni dell’essere umano di Maslow:
BISOGNI FISIOLOGICI
Respirare: possiamo vivere senza mangiare e bere, senza sonno per qualche giorno, ma senza il respiro, normalmente moriamo in pochi secondi. L’ossigeno di fatto è l’alimento principale del corpo umano e correggere la respirazione con il pranayama e utilizzare queste tecniche per curare molti disturbi è un metodo utilizzato da tempi antichissimi, apportando maggiore ossigeno in determinate aree e adottando dei movimenti specifici nel farlo.
Bere, mangiare: la dieta non è solo un modo per controllare il peso, ma significa anche amore verso il proprio tempio, il corpo, e va seguita nella maggior parte del tempo durante l’intera vita. Come farlo nel modo corretto? con l’ayurveda, il digiuno e l’Anna Yoga. L’universo si basa sull’azione di alimentarsi e alimentare. Una alimentazione adatta alla propria costituzione e alle proprie pratiche quotidiane è la base per poter avere una vita longeva e sana, e per prevenire molte malattie sia psichiche che fisiche.
Dormire, scaricarsi, rilassarsi: nella nostra società non conosciamo più l’importanza del rilassamento, abbiamo una concezione di veglia o sonno senza alcune sfumature in mezzo, e il rilassamento è visto come uno stato di non produttività. Con il Nidra yoga e la pratica del Savasana è possibile praticare delle tecniche per arrivare ad uno stato di profondo rilassamento e rigenerare profondamente l’energia del corpo e della mente. Anche il movimento con le asana dell’Hatha yoga è fondamentale per mantenere il corpo giovane e sano. Inoltre la sfera sessuale dell'individuo, che sappiamo bene quanto sia fondamentale per la salute anche mentale e fisiologica, potrebbe essere migliorata attraverso le tecniche antichissime del Tantra Yoga, che permette l'auto realizzazione dell'Anima attraverso la pratica del sesso come unione con il divino.
Salute e sicurezza: con la medicina ayurvedica si può lavorare giorno dopo giorno per integrare e per la prevenzione e il mantenimento dello stato di salute, mentre con il raja yoga si può facilitare la realizzazione materiale della vita, anche con la pratica del kryia yoga. Infine, le Asana possono divenire una pratica giornaliera per la salute del corpo fisico e la sua evoluzione come veicolo per l’anima, da praticare durante tutto l'arco di una vita, a seconda delle necessità legate alle varie età dell'uomo.
APPARTENENZA E STIMA
Il karma yoga, lo yama e il nyama promuovono una azione interiore di cambiamento profondo che porta alla possibilità di applicare la cosiddetta “Regola Aurea” ad ogni livello: fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te e non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te , e soprattutto ama il tuo prossimo come te stesso. Partendo da questa regola sociale e divina, anche la convivenza con gli altri esseri può essere facilitata e resa migliore in ogni suo aspetto, basandosi sul perdono interiore
AUTOREALIZZAZIONE
Con l’Jinana yoga, il pratyahara, il darana, il dhyana, e infine il Samadhi, l’Uomo arriva alla conoscenza di Sé stesso, per rendersi conto che non può conoscere l’inconoscibile. Ma il tragitto che avrà fatto per compiere questo sforzo lo cambia profondamente e lo rende consapevole del SO HAM: Io Sono Colui che Sono. Inoltre grazie al Bhakti Yoga, che non ha a che fare con la religione ma con la devozione che pervade la psiche e l’arrendevolezza verso l’Essere Supremo (o unione con ciò che in moderna psicologia è stata definita Mente Superconscia) aumentando la conduttività e l’Unione con la nostra stessa Fonte Suprema è possibile raggiungere l’Autorealizzazione del Sé