Produttività, flessibilità e smart working: le leve strategiche per il 2025

Produttività, flessibilità e smart working: le leve strategiche per il 2025

La situazione attuale in Italia

Negli ultimi anni, il lavoro flessibile ha registrato una significativa diffusione, accelerata dalla pandemia che ha introdotto l’adozione dello smart working. Secondo studi recenti, oltre il 60% delle aziende italiane ha integrato modalità di lavoro da remoto, ma solo il 25% ha strutturato questa transizione in modo strategico.

Molti imprenditori, specialmente al di fuori delle aree metropolitane, percepiscono ancora lo smart working come una possibile minaccia alla produttività, spesso a causa di una visione "tradizionale" legata al controllo diretto del lavoro.

Tuttavia, le imprese che hanno adottato un approccio strategico dimostrano il contrario: una gestione calibrata della flessibilità oraria e del lavoro da remoto aumenta la concentrazione e il benessere dei dipendenti, contribuendo a migliorare il clima aziendale e la produttività complessiva.

Cosa fare nel 2025?

Per migliorare la produttività delle persone in ufficio, è necessario un cambio di prospettiva: la presenza fisica deve diventare “intenzionale”, legata ad attività che sono realizzabili da remoto. Non si tratta solo di dove si lavora, ma soprattutto di come si lavora.

In questo scenario, i People Manager giocano un ruolo cruciale.

Ecco alcune idee concrete per affrontare al meglio le sfide del prossimo anno:


✅ Riprogettare gli spazi di lavoro

Gli uffici devono evolversi in luoghi di incontro e collaborazione, superando il concetto tradizionale di postazioni di lavoro. Spazi ben progettati, con aree dedicate alla concentrazione, alla creatività e alla socialità, stimolano il benessere e la produttività delle nostre persone.

👉 Esempio: un’azienda di servizi potrebbe destinare il 30% degli spazi a sale riunioni informali e il 20% a zone silenziose per il lavoro individuale.


✅ Bilanciare flessibilità e presenza

Il 2025 sarà l’anno in cui le aziende italiane dovranno necessariamente integrare in modo equilibrato il lavoro da remoto e il lavoro in ufficio. Flessibilità non significa anarchia, ma autonomia ben organizzata, guidata da obiettivi chiari e condivisi.

👉 Esempio: programmare due giorni a settimana in ufficio per favorire la collaborazione, mantenendo gli altri giorni flessibili per il lavoro da remoto.


✅ Focus sugli obiettivi, non sul controllo

La produttività non si misura in ore trascorse davanti al computer, ma nei risultati raggiunti. È fondamentale adottare sistemi di performance management che premino i risultati e incentivino i comportamenti virtuosi.

👉 Esempio: implementare software di pianificazione delle attività e di gestione/misurazione degli obiettivi che consentano ai manager di monitorare i progressi senza ricorrere al microcontrollo.


✅ Investire sulla formazione manageriale

Il lavoro flessibile richiede che i manager per primi credano nella sua efficacia e siano pronti ad apprendere nuove competenze, come la capacità di guidare il proprio team a distanza e promuovere una leadership basata sulla fiducia.

👉 Esempio: organizzare workshop e percorsi di sviluppo della leadership dedicati ai middle manager, focalizzati su competenze come la gestione di team misti (in parte in presenza, in parte da remoto).


🎯 Il ruolo strategico dei People Manager (direzione HR)

La direzione HR può trasformarsi nel vero motore del cambiamento, guidando le aziende verso un futuro più flessibile e produttivo.

Ecco i passi fondamentali:

Mappare i bisogni dei dipendenti: ascoltare e comprendere le esigenze del personale per sviluppare politiche che rispondano alle loro aspettative.

Definire policy chiare: stabilire linee guida semplici e trasparenti per gestire la flessibilità e il lavoro da remoto, evitando malintesi.

Promuovere una cultura basata sulla fiducia: collaborare con il top management per diffondere una visione che incentivi autonomia e responsabilità.


Guardando al futuro

Investire in politiche moderne e mirate significa investire in un'opportunità strategica che, sebbene richieda un impegno iniziale, genera benefici evidenti nel lungo periodo: maggiore produttività, dipendenti più soddisfatti e un importante vantaggio competitivo sul mercato.

Imprenditori e top manager, il 2025 può essere l’anno in cui guidare la vostra azienda verso una crescita significativa.

Con un approccio consapevole, la flessibilità e lo smart working possono trasformarsi in potenti alleati per il successo, anziché essere percepiti come ostacoli.


💬 E voi? Quali strategie state adottando per preparare la vostra azienda al futuro? Condividiamole insieme!

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