PROPOSTE DI PROROGHE PER I SUPERBONUS
Le modifiche alla legge di conversione al D.L. n° 11/2013, comunemente noto come decreto cessioni, hanno concesso importanti vantaggi per gli interventi da Superbonus 110%, offrendo maggior flessibilità e tempi più ampi per i contribuenti.
La proroga per la conclusione dei lavori delle abitazioni unifamiliari rappresenta una novità rilevante: gli emendamenti approvati dalla maggioranza prevedono infatti una proroga al 30 Giugno 2023, dal precedente termine del 31 Marzo 2023, per l'ultimazione dei lavori sulle unità unifamiliari, a patto che entro il 30 Settembre 2022 sia stato effettuato almeno il 30% dei lavori. Questo significa che coloro che stanno effettuando lavori da Superbonus su unità abitative unifamiliari avranno più tempo per pagare le spese o per effettuare i lavori, e che, se i pagamenti sono effettuati entro la predetta scadenza del 30 Giugno, i lavori potranno essere ultimati anche successivamente. Nel caso di sconto in fattura, tuttavia, i lavori dovranno essere effettuati e conclusi entro lo stesso termine
Un’altra novità è la proroga al 31 Novembre 2023 della comunicazione all’Agenzia delle Entrate , da parte dei privati, dell’acquirente di crediti relativi alla quota del 2023, per le spese sostenute nel corso del 2022.
Attualmente la scadenza è quella del 31 Marzo 2023 per cui entro questa data i privati dovrebbero comunicare i dati dell’eventuale acquirente del credito dell’annualità 2023. Ma per effetto del blocco degli acquisti da parte delle Poste e delle Banche, nonché per la circostanza che i privati non possono cedere i crediti relativi a singole annualità ma l’intero blocco dei crediti, molti erano di fatto obbligati ad utilizzare la quota del credito nella propria dichiarazione dei redditi con il rischio di perderlo, in tutto od in parte, in caso di incapienza.
Con questa proroga si consente ai privati di disporre di un arco temporale più ampio, sino a Novembre 2023, per cedere i crediti d’imposta derivanti dal superbonus, ovvero da altri interventi agevolativi.
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Possibile slittamento a dieci anni del superbonus:
Le spese da superbonus 110% possono essere utilizzate nelle quattro annualità successive rispetto a quella di sostenimento dell’onere, cinque per le spese sostenute nel corso del 2021.
Questa circostanza se è allettante per la possibile cessione del credito determina anche la perdita, di tutto o parte, della quota annuale dello stesso se non ci fosse capienza reddituale.
Con questa modifica, a coloro che non riescono a vendere il credito, si consente di poter diluire il credito in un arco temporale più ampio con la possibilità di utilizzarlo integralmente.
Data certa per gli interventi in edilizia libera:
Con effetto dal 17 febbraio 2023 è stata soppressa la possibilità di usufruire dello sconto in fattura e della cessione del credito per gli interventi effettuati successivamente alla predetta data . Per tutti gli interventi bisogna considerare la data della comunicazione di inizio lavori al Comune mentre per gli interventi in edilizia libera, esentati dalla Comunicazione, è stato chiarito che ha valore la data del bonifico specifico ovvero, in mancanza, una dichiarazione congiunta del cedente e dell’acquirente ove attestino che l’intervento è anteriore alla predetta data.