PSICOPATOLOGIA DELLA ATTUALE VITA QUOTIDIANA
La trattazione di notevole attualità , si propone con molta modestia di provare a sintetizzare gli stili di vita contemporanei seguendo una chiave interpretativa psicanalitica derivante delle prime tre scuole di Psicanalisi viennesi del secolo scorso .
Per prima cosa appare opportuno fare un po' di chiarezza sull’oggetto del nostro studio cioè l’uomo.
Che concetto abbiamo di quest’ultimo ? Lo definirei un essere animale dotato di una matrice corporea, una psichica ed una terza noetica ( o spirituale ) . Non ne vedo altre….
Evidentemente la maggiore o minore sensibilità nei riguardi di qualcuna delle tre dimensioni porta ad un ipotrofia od atrofia della stessa , tanto che al limite , l’individuo potrà ritenersi soltanto un essere materiale.
1) Il principio del piacere
Sappiamo che tale istinto guida la vita dell’ES , è motore trainante ed importante per il benessere psicofisico ed anche spirituale dell’individuo nella sua totalità, secondo Freud , I° scuola
2) La volontà di potenza secondo il pensiero Adleriano , è quella marcia in più che potenzia il motore di Freud e ne spiega esaurientemente molteplici aspetti, secondo la II° Scuola di Psicanalisi Viennese
3) Con il pensiero di Viktor Frankl è invece la volontà di significato dell’individuo che lo guida nella vita verso una migliore realizzazione , evitando di fuggire il vuoto di senso interiore della propria vita , pigiando il pedale dell’acceleratore dell’istinto di piacere o di potenza oltre una giusta logica e prudenza. Facendosi invece guidare dal timone della propria coscienza in ogni scelta esistenziale.
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Da qui le tanto frequenti attuali situazioni di asfissia esistenziale neo-generazionale che porta a boccheggiare con le attuali abitudini e dipendenze di vario genere….., musiche e suoni a volumi eccessivi , dipendenze da musica, social , aperitivi ed alcol ,fumo etc.. , smartphone , ludopatie , culto della connessione ad internet , culto dei tatuaggi , violenza fisica e verbale , spettacoli violenti o di cattivo gusto , maleducazione verbale e fisica , spettacoli osceni…. Mancato rispetto delle cose pubbliche , degrado sociale , sporcizia , mancato rispetto di idee e comportamenti altrui specie se diversi e chi più ne ha , più ne metta…..
Il problema è comune alle società di maggior benessere , ma quale benessere, non certo quello psichico , sociale e spirituale , dove anzi si sono fatti molti passi indietro verso l’epoca postbellica precedente.
In tutto questo mi pare abbia giocato un ruolo importante l’avvilimento ( anziché la promozione ) della coscienza individuale, dell’intelligenza , ed anche l’abolizione di una giusta forma di censura , oggi giudicate nocive perché di ostacolo al consumismo economico ed al collettivismo che tanto serve anche alla politica.
Mi limito ad una fotografia del reale , senza indicare soluzioni che comunque ritengo
non potranno certo scaturire né dalla I° , né dalla II° scuola Psicoanalitica .
Medico Specialista in Igiene e Sanità Pubblica, Corsi C.Q.C.
1 annoClaudio ti ringrazio della fedele fiducia a priori ...., ma io ti credevo un pò più Junghiano 😉