Pubblicità socialmente responsabile

Sta passando in TV una campagna pubblicitaria che promuove investimenti socialmente responsabili.

La prima volta che mi è capitato di vedere lo spot ero in casa, stavo apparecchiando la tavola e distrattamente, buttando un occhio alla TV colgo solo i momenti finali e memorizzo il brand committente (grande gruppo bancario).

Focalizzo in un'inquadratura una donna che lavora alla sua scrivania in un ufficio open-space con in braccio un bebè accanto ad altri colleghi.

Ho pensato che finalmente qualcuno aveva capito l'importanza del rapporto mamma-figlio e che la banca contemporanea socialmente responsabile è quella che permette di far allattare i bimbi anche sul posto di lavoro.

Per girare lo spot potevano venire qui in ufficio e avrebbero trovato 2 puerpere, una stanza convertita da ufficio titoli a nursery, servizi igienici attrezzati per cambio pannolini, frigorifero e microonde.

Tutta entusiasta vado a ricercare il video online per rivederlo nella sua interezza e condividerlo con i colleghi e le colleghe e complimentarci tra noi per aver pensato e agito forward; purtroppo sono bastati i primi secondi per accorgermi del misunderstanding.

La pubblicità in questione si basa su una metafora, il bambino appena nato che rappresenta il futuro dell'umanità. Quindi vediamo tutti questi fagotti in braccio a lavoranti d'ogni sorta, dal pescatore all'ingegnere, passando per il pianista.

Sicuramente una campagna molto efficace, uno spot bene costruito con un messaggio chiaro (a parte per me...), ineccepibile; io però vorrei riportare l'attenzione sulla questione dell'allattamento materno e dell'importanza dell'allattamento prolungato.

Le raccomandazioni OMS vengono spesso ignorate, a volte non c'è consapevolezza tra le neo-mamme, i consigli fake arrivano da ogni parte quindi si smette prestissimo di allattare. Tra le prime cause dell'interruzione del breastfeeding c'è proprio quella dell'esigenza di tornare al lavoro sia per le dipendenti che temono un drastico taglio di stipendio, sia per le autonome che vedono il seno che si svuota alla stessa velocità del conto in banca se non tornano presto in pista.

Non sono un medico ma ho studiato per diventare una consulente sull'allattamento materno e mi potrei dilungare qui su tutti i benefici di questa pratica a breve ma soprattutto a lungo termine: è proprio vero che il futuro del mondo è nelle nostre braccia e attaccato al seno. Basti pensare alla prevenzione dell'osteoporosi o del cancro alla mammella - lato mamy - e malattie immunomediate - lato baby. Vi invito a leggere gli articoli a riguardo.

E così in ufficio da me i bimbi sono benvenuti, si può frequentare la sede ed allattare "a richiesta" senza problemi. Tra un pisolino e l'altro riceviamo i clienti, durante la poppata mandiamo le mail: solo il cambio del pannolino ci da l'esenzione da qualsiasi altra attività. E così ho cresciuto la prima bimba con 48 mesi di allattamento; il secondo va per i 3 anni e non mi sembra intenzionato a smettere sua sponte.

Stesso discorso vale per i clienti: portate i bimbi agli appuntamenti con il vostro consulente, ci sono delle ceste piene di giochi oppure vediamo un cartoon mentre mamma e papà parlano dei risparmi e della nuova casa. E' tutto così naturale!

Il messaggio della mia campagna pubblicitaria è diretto a:

- lavoratrici autonome: portateli sempre con voi. Non c'è niente di meglio per un cucciolo che stare con la propria mamma.

- datori di lavoro: date la possibilità alle neomamme di allattare i propri figli con serenità.

- chiunque: informatevi sull'allattamento, fate quello che in vostro potere per aiutare una mamma che allatta. E' un investimento responsabile.

Il futuro è in quelle gocce preziose, è un lavoro anche allattare.

Augusta Rispoli

Consulente finanziario Impiegato amministrativo

6 anni

Tutto estremamente vero ! ! Ho avuto l’immensa fortuna di essere tra le “puerpere”, sono orgogliosa di raccontare la mia esperienza ad altre neo-mamme che incredule vorrebbero averti come datrice di lavoro. Solo un appunto: il microonde non è stato mai utilizzato per preparare latte artificiale ;)

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