Quale misura per la felicità?
Chiedo aiuto a voi, profeti di Linkedin, saggi internauti che elargite consigli, pronunciate giudizi e promuovete il vostro modello di successo, di vita perfetta, quando irridete chi lavora 8 ore al giorno e aspetta uno stipendio a fine mese, chi non comanda o influenza gli altri, chi ha una vita semplice, apparentemente piatta non qualificandosi come manager, ceo, founder di entità sconosciute e non vede le opportunità che proponete, che propinate, voi che disponete sempre del giusto aforisma, sempre a voi chiedo:
quando giudicate la “gente” che vi circonda, quale misura avete? Qual'è il vostro metro nel valutare il successo, la realizzazione del prossimo? E' la quantità di denaro accumulato? Quello che si spende? La salute? Quanto bello e curato è il fisico? O quanta cultura ne ha impregnato la mente? La quantità di stress assorbito? L'aver raggiunto una posizione dirigenziale, l'aver costruito una famiglia o averla saputa sacrificare al dio lavoro? Avere dei figli felici, di successo grintosi e cattivi al punto giusto? Avere figli buoni, gentili altruisti e rispettosi? Vivere in una bella casa, in una bella città? Una bella casa è un loft in centro o un cottage in montagna? Valutate il successo dal numero di followers, like, o dal numero di abbracci che ricevete? O dagli abbracci che date o da quante persone fate felici e aiutate a crescere, a migliorare......E' più importante avere tempo libero o tempo pieno di attività? O tempo da dedicare ai parenti, agli amici, o a persone bisognose che nemmeno vi conoscono? Viaggiare in posti nuovi o conoscere alla perfezione i segreti di un singolo luogo? Un'unico partner per il proprio amore, o tanti amori nelle stagioni della vita? Stimate chi crede in Dio, il proprio Dio e in suo nome si dedica alla creazione di un mondo migliore, o stimate chi ha saputo mettere da parte le religioni e le tradizioni per dedicarsi alla creazione di un mondo migliore? Preferite il bianco, il nero, il rosso, cosa? Considerate più realizzato chi trovate per strada ben vestito e dimostra un certo ceto sociale o è semplicemente più libero chi ha la possibilità di uscire casual e non doversi conformare ad alcun modello? Competenza o onestà? Felicità dopo un sacrificio o ricerca della comodità? Attacco o difesa? Provocare o ignorare? Dormire rilassati senza pensieri? Rischiare di non dormire per una giusta causa? Non dormire per la coscienza poco pulita?
Per descrivere le variabili nella ricerca della felicità si potrebbe continuare in eterno, troppe sono le componenti e le variabili emotive e per questo cerco di capire, di fuggire dal giudicare le apparenze; vorrei rispettare l'umiltà, la dignità altrui e immaginare quello che non si vede nella faccia delle persone...difficile.
Ma voi profeti del web, voi che siete realizzati al 100% e non avete dubbi mai, e sapete giudicare, e lo fate quotidianamente, per favore, fatemi sapere qual'è la misura della felicità quando guardate verso il basso dal vostro piedistallo, di ghiaccio, al sole......