Quando arriverà il rilancio? Decreti legge tra norme “fantasma” e approvazioni “salvo intese”

Quando arriverà il rilancio? Decreti legge tra norme “fantasma” e approvazioni “salvo intese”

Così sabato il 24 Ore digitale apriva la pagina di notizie, aggiungendo poi, in altro articolo, il commento su “Regole specifiche e difficili su requisiti, importi e modalità di erogazione”

Ci si aspettava di più dal Governo che, dopo una serie di rinvii dovuti a divergenze politiche, ha finalmente varato il tanto atteso Decreto Rilancio, preceduto dal Decreto Cura Italia e dal Decreto Liquidità: in tutto centinaia di articoli e di pagine tra Decreti e Relazioni illustrative che risolvono solo parzialmente situazioni di disagio e dimenticano la tenuta finanziaria delle imprese, molte delle quali saranno costrette a chiudere licenziando masse di lavoratori. Tutto ciò avrà inevitabilmente gravi ripercussioni sulle entrate dello Stato.

Dall’esame del corposissimo DL, si scopre che di “Rilancio” c’è ben poco per le imprese e i professionisti: un abbuono sul saldo e 1° acconto dell’IRAPmolti crediti d’imposta (sulle ricapitalizzazioni, su locazioni commerciali, per sanificazioni, ecc.) che potranno essere utilizzati solo in presenza di utili sperati e cioè fra qualche anno, per le imprese che sapranno risollevarsi, o mai per quelle che saranno costrette a chiudere per mancanza di aiuti concreti e tempestivi. 

Molto deludente il fatto che il DL non abbia previsto il rinvio dei versamenti sul pagamento delle imposte dovute per i redditi del 2019 e previsto per il 16 giugno con il saldo 2019 e il 1° acconto 2020; sulla mancata proroga del versamento dell’ acconto IMU (concesso solo per alberghi e stabilimenti balneari) e neppure sulla compensazione dei crediti di imposta maturati nel 2019 che potranno essere utilizzati solo dopo la presentazione della Dichiarazione dei Redditi. 

Non ci sono soldi ma lo Stato impone a imprese, professionisti e autonomi di pagare senza rinvio alle scadenze dovute!

Si deve concludere amaramente che il Governo ha varato un DL solo per soffiare fumo negli occhi dell’opinione pubblica.

Gianluca Melecchi

Senior Partner - La Compagnia Holding SpA

4 anni

A mio avviso qualunque correttivo rimarrebbe un disperato tentativo di rianimazione. L'architettura stessa va rivista, a partire dalla rinegoziazione dei parametri di Maastricht e a cascata sul sistema impositivo e la quantità di servizi erogati dallo stato. La coperta è corta da tempo. Se poi consideriamo che il sistema è finanziato con gli anticipi di imposta che le imprese presumibilmente dovrebbero pagare l'esercizio successivo (...), incentivare la recessione con Crediti di imposta sugli investimenti è come smettere di somministrare farmaci ai pazienti debilitati e somministrare vitamine a quelli in buona salute. Ma è solo una una riflessione in astratto...

CATERINA CERENZIA

DOTTORE COMMERCIALISTA , REVISORE LEGALE

4 anni

Condivido le tue riflessioni. Una grande delusione il decreto Rilancio.

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi

Altri articoli di Gianandrea Toffoloni

Altre pagine consultate