Quando la banca ti piazza la polizza

Quando la banca ti piazza la polizza

Sarà capitato a molti di trovarsi in banca per la stipula di un mutuo o altro e sentirsi in qualche modo vincolati alla stipula di varie polizze con garanzie più o meno chiare ( no, il garantire che ci servono purtroppo non basta! ). Effettivamente la pratica più diffusa è di abbinare all’operazione bancaria delle Cpi ( Credit protection insurance ) , polizze spesso ad adesione dove quindi il contraente non siete voi ma la banca, a tutela principalmente della banca stessa.

Come funzionano?

Avete un'esposizione bancaria di 100 ?, le polizze Cpi andranno a coprire il rischio morte – perdita del lavoro – invalidità permanente o gravi malattie per permettere a voi o ai vostri cari di onorare il debito senza problemi. Fin qui tutto bene. Purtroppo ci sono una serie di controindicazioni per le quali vi consiglio di fare attenzione. Moltissime segnalazioni sulla mancanza di chiarezza giunte all’IVASS ( che vigila sul comparto assicurativo ) ha spinto infatti l'istituto ad aprire un’indagine a seguito della quale si è giunti ( speriamo in modo definitivo ) all’introduzione di nuove linee guida per favorire la trasparenza.

Quali le problematiche?

Poniamoci alcune domande :

  • Se domani dovessi rinegoziare con altra banca?
  • Se volessi prima confrontarmi con il mercato?
  • Se avessi già in vigore altre coperture personali sufficienti?
  • Se volessi approfondire le garanzie offerte?
  • Se tra 2 anni avessi una necessità, parlo sempre con lo stesso sportellista?
  • Quanto “costano” questi contratti in termini reali?

 

Eh si perché , ripartendo dall’ultima domanda, a guardar la rata sembra tutto cosi piccolo ma se facciamo davvero due conti spuntano fuori i costi altissimi che spesso queste coperture richiedono agli assicurati. La risposta che scaturisce è univoca per tutti gli interrogativi : la banca cercherà di tutelare il proprio credito cercando nel contempo di incassare il più possibile dalle polizze “sfruttandone” commercialmente la lunga durata.

Alcuni suggerimenti utili per quando vi “azzannano”…
  • E’ facoltativa : nessuno può vincolare l’erogazione alla stipula della polizza.
  • Si può recedere :ci sono 60 giorni a disposizione.
  • Si può estinguere : è un diritto ottenere la restituzione della parte di premio non goduta in caso di estinzione del rapporto
  • Meglio confrontare :  fate sempre un confronto con un consulente professionista , in modo da poter verificare soprattutto i veri costi dei contratti offerti.

 

Non vorrei essere frainteso , a volte le proposte sono davvero valide soprattutto per alcuni rami nei quali un contratto stand-alone ( singolo) sarebbe economicamente penalizzante.

Il punto è : separiamo le due cose ; l’erogazione della somma è un momento isolato rispetto alla valutazione in merito al quanto e al come sia idoneo tutelarsi in funzione delle nostre specifiche e complessive esigenze di imprenditori e/o capo famiglia.

Grazie all’intervento di un intermediario esperto è quindi possibile ottenere la miglior soluzione coniugando libertà contrattuale , costi e garanzie ottenute.

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