Quanto conta la relazione con il cliente?

Quanto conta la relazione con il cliente?

Come passare dalla raccolta dei dati all'azione commerciale.

La relazione con il cliente è da sempre una delle leve più potenti per le aziende, in particolare nel B2B, dove le transazioni non sono basate solo sul prezzo o sulla qualità del prodotto, ma su fiducia e affidabilità.

La costruzione di un legame duraturo con i clienti è ciò che permette a molte imprese di ottenere vantaggi competitivi a lungo termine.

In un’era in cui i dati sono diventati centrali per ogni strategia aziendale, trasformare la raccolta dei dati in azioni commerciali efficaci è la sfida che ogni impresa deve affrontare.

Ma come si passa dall’accumulo di informazioni su clienti, mercati e trend, a strategie di marketing e vendite realmente operative?

E qui che entra in gioco la relazione con il cliente.

Però, quello che conta davvero, è come le aziende possano creare un sistema virtuoso di raccolta dati e di azioni strategiche per ottenere un reale impatto sul business.


Il nuovo ruolo del cliente.

Un concetto fondamentale nel marketing moderno è che i clienti non devono essere considerati semplici consumatori (o acquisitori e utilizzatori, nel b2b), ma veri e propri partner strategici.

Il passaggio dalla tradizionale vendita transazionale a una vendita relazionale è una delle principali evoluzioni che hanno trasformato il marketing.

L’obiettivo oggi non è solo vendere un prodotto, ma costruire una relazione di lungo termine che apporti valore sia al cliente che all’azienda.

Questo approccio relazionale aiuta a mantenere alta la fedeltà (e la fiducia) dei clienti e a ridurre il rischio che si spostino verso i competitor.

Le imprese devono imparare a sfruttare le informazioni raccolte sul mercato per prendere decisioni strategiche più informate.

Tuttavia, per farlo, è necessario capire come i dati possano essere utilizzati per migliorare la qualità della relazione con il cliente e portare a strategie commerciali più mirate.


Trasformare i dati in valore

In passato, le aziende si concentravano prevalentemente su campagne pubblicitarie di massa e sui volumi di vendita.

Oggi, la sfida principale è raccogliere e analizzare i dati dei clienti in modo efficace, per personalizzare l’offerta e migliorare l’esperienza complessiva.

Questo processo richiede strumenti analitici, strategie ben definite e una visione chiara di come trasformare le informazioni raccolte in azioni concrete che migliorino il rapporto con il cliente.

Il potere della personalizzazione

Ogni piano di marketing efficace deve partire dalla conoscenza approfondita del cliente e dalla personalizzazione dell’offerta. Una strategia “one-size-fits-all” non funziona più in un mondo dove le aspettative dei clienti sono sempre più alte e le possibilità di personalizzazione infinite.

La personalizzazione è la chiave per instaurare una relazione più forte e più autentica con il cliente.

Grazie alla raccolta dei dati sulle preferenze e sui comportamenti d’acquisto, le aziende possono sviluppare offerte su misura, migliorare i messaggi di marketing e persino adattare i propri prodotti o servizi alle esigenze specifiche di ciascun cliente.


Dalla teoria alla pratica: l’importanza del modello di business

La raccolta dei dati sui clienti deve essere integrata all’interno del modello di business dell’azienda, non come un processo isolato, ma come parte integrante della sua strategia complessiva.

Ad esempio, attraverso la mappatura del Customer Journey (il percorso che un cliente compie dal momento in cui scopre un prodotto fino a quando lo acquista), è possibile identificare punti di contatto critici e ottimizzare le interazioni azienda-cliente per favorire il successo commerciale.

Un modello di business efficace deve tenere conto di tutte le risorse disponibili, comprese quelle immateriali come i dati sui clienti, per creare valore.

Solo attraverso una profonda comprensione del cliente, un'azienda può adattarsi alle mutevoli esigenze del mercato e sviluppare proposte commerciali realmente efficaci.


Per dare un volto più pratico e concreto a questi concetti teorici, ho immaginato un caso studio di fantasia che rappresenta una situazione tipica per molte piccole e medie imprese.

Ogni riferimento a persone (fisiche o giuridiche) esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale


Caso Studio: Azienda Pippo, la piccola impresa che cresce grazie all’approccio relazionale

L’Azienda Pippo, una PMI che opera nel settore B2B, produce componenti meccanici per l’industria manifatturiera.

Negli ultimi anni, la concorrenza è aumentata considerevolmente, e i suoi commerciali si sono trovati a fronteggiare una crescente difficoltà nel mantenere il portafoglio clienti. Nonostante i prodotti di qualità, molti clienti si spostavano verso fornitori che offrivano servizi personalizzati o che riuscivano a rispondere meglio alle loro esigenze.

Il problema di base: la mancanza di un piano strategico basato sui dati

Il principale problema dell’Azienda Pippo era l’assenza di una vera strategia basata sui dati. Gli ordini venivano gestiti con un approccio reattivo: i clienti chiamavano per fare un ordine, e l’azienda si limitava a soddisfare la richiesta senza considerare opportunità di upselling o di costruzione di relazioni più profonde.

Il risultato? Una scarsa fidelizzazione dei clienti e una crescita lenta e irregolare.

La svolta: dalla raccolta di dati all'azione strategica

Decisa a cambiare, l’Azienda Pippo intraprende un percorso di revisione delle sue strategie commerciali e di marketing e sviluppa un piano basato su quattro pilastri:


  1. Raccolta dei dati sui clienti: l’azienda inizia a raccogliere informazioni dettagliate su ogni cliente, inclusi comportamenti d’acquisto, preferenze di prodotto, tempistiche degli ordini e feedback post-vendita.
  2. Segmentazione del mercato: con i dati alla mano, i clienti vengono segmentati in diverse categorie: clienti fedeli, clienti potenziali, clienti da riattivare e nuovi contatti.
  3. Personalizzazione dell’offerta: per ogni segmento, l’azienda sviluppa offerte su misura, che rispondono alle esigenze specifiche dei clienti, differenziando i prodotti e i servizi in base alle preferenze emerse dai dati raccolti.
  4. Monitoraggio delle prestazioni: l’azienda decide di implementare un sistema per monitorare costantemente l’efficacia delle azioni intraprese, valutando il tasso di fidelizzazione e il volume degli ordini.


Risultati concreti: un aumento delle vendite e relazioni più solide

Dopo 12 mesi di attuazione del piano, l’Azienda Pippo vede risultati significativi. Il tasso di fidelizzazione aumenta del 20%, i clienti esistenti aumentano gli ordini del 15%, e l’azienda riesce a recuperare il 10% dei clienti inattivi grazie a una campagna di riattivazione personalizzata.

Il successo dell’Azienda Pippo dimostra l’importanza di una gestione strategica della relazione con il cliente, basata non solo su un buon prodotto, ma su un approccio relazionale che valorizzi ogni interazione e la personalizzazione delle offerte.


Verso una gestione strategica della relazione.

In un mercato b2b sempre più dinamico e competitivo, la raccolta dei dati rappresenta solo il primo passo per costruire un rapporto solido e proficuo con i clienti.

Quello che conta davvero è la capacità di trasformare queste informazioni in azioni concrete, che portino valore reale ai clienti e migliorino la performance aziendale.

La personalizzazione, la segmentazione e la capacità di prevedere le esigenze del cliente sono le chiavi per aumentare il tasso di fidelizzazione e ottenere risultati concreti sul piano commerciale.

Le aziende che sapranno sfruttare questi strumenti non solo sopravviveranno alle sfide del mercato moderno, ma prospereranno, grazie a un legame più profondo e duraturo con i propri clienti.


Ecco perché la relazione con il cliente conta, e come se conta.


E tu? Vuoi costruire un modello di business che funzioni davvero?

Crea valore e fiducia con il #salesmarketing relazionale: contattami via mail oppure su Linkedin (rispondo sempre)

Parliamone.

N.B. In pratica, facciamo insieme un check-up preliminare del tuo modello di business (e della tua organizzazione commerciale)

NOTA: i contenuti di questo articolo citano alcuni miei post sul tema e ne riprendono altri già pubblicati in passato. Se ti sono piaciuti gli argomenti trattati, allora vai al mio blog (potrebbero interessarti anche i miei precedenti articoli) oppure cerca gli altri post collegati.

Fonti di riferimento: "Il marketing plan vincente" (Allan Dib); "Creare modelli di business." (Alexander Osterwalder, Yves Pigneur); "L'analisi strategica per le decisioni aziendali" (Robert M. Grant); "Scrivere un Piano di Marketing" (John Westwood)

Foto di Kelly Sikkema su Unsplash

Angelo Prato

consulenze ed assistenza temporary reti vendita

3 mesi

hai esposto ed evidenziato il ❤️ del mercato agenti attuale. In particolar modo lo si evince e tocca con mano nei segmenti commerciali dove c'è basso utilizzo di tecnologia digitale ed algoritmi in sostituzione del rapporto umano casa mandante - agente - mercato distributori

Rino Zuzolo

Sviluppo canali di vendita b2b e modelli di business con imprese ardimentose. Ex informatico anni '80 prestato al Marketing dal 1994.

3 mesi

Come trasformare i dati in valore (il nuovo ruolo del cliente) Ascolta l'approfondimento audio su Telegram qui: https://t.me/unavenditanonfaprimavera/485

Francesca Ferrari

Marketing & Business Development Manager @YEG! | Data-driven - Long-lasting Engagement - Sustainable - ROInt-maximizing Corporate Events

3 mesi

Grazie Rino per questo articolo di assoluto valore. Con il marketing misuriamo, attraverso i dati che raccogliamo conosciamo meglio il nostro cliente, possiamo essergli più utili e personalizzare la sua esperienza d’acquisto. Marketing e Commerciale fianco a fianco. Quando l’ascolto, la dote più importante di un commerciale si fa più evoluta

Ester Mignani

Content Designer | Progetto contenuti web che creano legami | Offro consulenza e formazione a PMI, freelance e marketer wannabe.

3 mesi

Bell'articolo Rino, sottolineo la frase " Le aziende che sapranno sfruttare questi strumenti"... purtroppo ci sono ancora tante aziende che non vogliono capire l'importanza di essere consapevoli e continuano a pensare a un mercato anni '90 fatto di televendite....

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi

Altri articoli di Rino Zuzolo

  • Che budget mi dai?

    Che budget mi dai?

    Costruire un sistema previsionale di vendita: come guidare le scelte del team. Il budget delle vendite non è un…

    14 commenti
  • Piano vendite: dall’obiettivo al risultato.

    Piano vendite: dall’obiettivo al risultato.

    Come trasformare la strategia commerciale in azioni quotidiane e integrare il budget. Il piano vendite non è solo un…

    16 commenti
  • Piano vendite: cosa deve esserci (sempre).

    Piano vendite: cosa deve esserci (sempre).

    Quali sono i 3 passaggi fondamentali di un piano commerciale B2B davvero efficace? Il piano di vendita è uno strumento…

    7 commenti
  • Come realizzare un piano commerciale b2b.

    Come realizzare un piano commerciale b2b.

    Dall'analisi della situazione alla proposta di valore, passando per obiettivi e strategia Il mercato b2b è un terreno…

    12 commenti
  • Alla fine della Fiera, il ROI serve davvero?

    Alla fine della Fiera, il ROI serve davvero?

    Dati, strategie e strumenti per monitorare il valore commerciale degli eventi b2b Ogni azione rappresenta un…

    20 commenti
  • Come trasformare eventi b2b in vendite.

    Come trasformare eventi b2b in vendite.

    Pianificazione, presenza e follow-up: il ciclo completo che massimizza il ROI Ogni evento b2b, che sia una fiera, un…

    18 commenti
  • Perché il follow-up conta più dell'evento?

    Perché il follow-up conta più dell'evento?

    Come capitalizzare ogni contatto per costruire relazioni di valore Quando parliamo di follow-up, spesso ci riferiamo al…

    22 commenti
  • Quando CRM vuol dire fiducia

    Quando CRM vuol dire fiducia

    [Caso Studio] Perché il sales marketing deve creare una connessione di valore con i clienti. Costruire fiducia e…

    11 commenti
  • CRM e vendita b2b: come creare valore con le relazioni.

    CRM e vendita b2b: come creare valore con le relazioni.

    Qual è il ruolo del "Customer Relationship Management" nel modello di business. La gestione delle relazioni con i…

    19 commenti
  • Dalla strategia alla tattica (e viceversa)

    Dalla strategia alla tattica (e viceversa)

    Qual è la differenza tra l'approccio strategico e quello operativo? Come e perché possono coesistere e rafforzarsi a…

    17 commenti

Altre pagine consultate