RACCOLTA ASSICURATIVA E DEL RISPARMIO GESTITO IN CALO, RIDUZIONE DELLA REDDITIVITA’: L’ANALISI DELLA BANCA D’ITALIA

RACCOLTA ASSICURATIVA E DEL RISPARMIO GESTITO IN CALO, RIDUZIONE DELLA REDDITIVITA’: L’ANALISI DELLA BANCA D’ITALIA

Banca d’Italia e IVASS hanno pubblicato il Rapporto sulla Stabilità Finanziaria 2/2023. Il Rapporto considera anche il Settore assicurativo nel suo complesso.

 

In un contesto macroeconomico caratterizzato da un tendenziale permanere ad alti livelli dei tassi d’interesse dovuto all’inflazione, il “Sistema Italia” mantiene un buon livello di salute, grazie anche al basso grado di indebitamento sia delle famiglie che del settore imprese.

Le famiglie in particolare hanno visto accresciuta la ricchezza finanziaria, e hanno concentrato gli investimenti (smobilizzando  fondi di investimento e risparmio/investimento assicurativo) su titoli pubblici e obbligazioni.

 

Le Assicurazioni

 

Il Settore Assicurativo sta vivendo un momento di contrazione generalizzato, che però non si riflette in un peggioramento dell’indice di solvibilità complessivo delle Compagnie, che anzi è migliorato (passando da 249 a Dicembre 2022 a 260 a Settembre 2023).

 

Guardando nello specifico:

 

  1. il Ramo Vita (Ramo I e Ramo III) si confronta con una raccolta netta negativa, soprattutto per quanto attiene il segmento “private”, vista la concorrenza dei titoli pubblici e delle obbligazioni corporate. Dal punto di vista degli investimenti delle Compagnie, è continuata la riduzione del debito pubblico assorbito, che all’inizio del forte rialzo dei tassi detenevano circa il 10% del totale, dopo aver sfiorato il 18% in epoca pre-pandemia.
  2. il ramo danni si confronta con un incremento dei premi spinto dal tasso di inflazione, ciononostante l’aumento dei costi derivanti dai sinistri incide negativamente sull’andamento del Combined Ratio (che passa dal 94% al 96%).

 

Il Risparmio Gestito

 

L’industria del Risparmio Gestito vede una dinamica simile a quella delle Assicurazioni Vita, con una raccolta netta, animata dagli investitori al dettaglio, generalmente negativa per i fondi bilanciati, flessibili e monetari; mentre i flussi verso i fondi azionari e obbligazionari specializzati in titoli di stato europei hanno visto flussi positivi.

In generale gli investitori mostrano di continuare a favorire i fondi che rispettano i principi ESG.

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi

Altri articoli di IAMA Sales Professional

Altre pagine consultate