Realisticamente, allo stato attuale delle cose, dove si potrebbe andare in vacanza?
Prima di intraprendere qualunque viaggio, vi consiglio sempre di andare sul sito della Farnesina (Ministero degli Esteri) e cliccare su: http://www.viaggiaresicuri.it/, ci sono le informazioni esatte ed aggiornate sullo stato di apertura delle frontiere.
Piano piano il mondo sta cercando di ripartire. Registriamo i primi deboli segnali positivi di un lento risveglio.
In prima linea c'è il Portogallo che dalla fine del mese riapre al turismo seguito in contemporanea dall'Egitto con le grandi catene alberghiere presenti sul Mar Rosso ove sono garantiti gli standards più alti per la sicurezza della salute.
La Francia si sta riprendendo, affacciandosi verso l'Italia, tanto che i treni TGV hanno ricominciato a viaggiare in ambo i sensi da ieri.
Il Nord Europa aprirà quanto prima: Norvegia, Svezia e Finlandia alla fine sono i Paesi che hanno contrastato meglio la diffusione, avendo grandi spazi e poca densità diventeranno una meta perfetta soprattutto dopo la quarantena.
Anche la Grecia, che attende come l'Italia l'apertura delle frontiere e la partenza dei traghetti, con tutte le sue isole minori in cui il coronavirus non è arrivato. Lo stesso si può dire per le spiagge del sud dell'Albania, anche se la linea marittima per Durazzo è attualmente ancora sospesa.
In Germania, dopo la concessione di circa 2 miliardi da parte dello Stato tedesco (fortunati loro!), il Gruppo TUI è pronto a riprendere le sue attività, a partire dalle filiali in Danimarca, Finlandia, Norvegia, Svizzera, Paesi Bassi e Austria.
E noi? Si discute da mesi come organizzarci: sono tanti gli interrogativi che si affollano e molti rimangono senza risposte. È al vaglio in questi giorni il "bonus vacanza" da versare in albergo. Speriamo venga approvato quanto prima.
Se chiedete a me, sogno una vacanza rinfrescante alle Cascate delle Marmore tra le più alte d’Europa, con un dislivello complessivo di 165 metri, oppure un "coast to coast" in Basilicata con partenza dal Tirreno per tuffarmi nello Ionio, o ancora, una scalata sulle magnifiche pareti delle Dolomiti, patrimonio dell'Unesco. Visto che sognare è bello aggiungo anche una splendida nuotata nelle cristalline acque sarde. La Sardegna è stata la regione meno colpita e da fine mese i traghetti inizieranno a portare i viaggiatori!
Insomma prevedo un "turismo di prossimità" in quei luoghi secondari al di fuori delle solite destinazioni ma altrettanto spettacolari ed emozionanti.
Mi auguro con tutto il cuore che il Governo trovi una linea comune d'intesa sul turismo affinché si possa ripartire tutelando la salute e salvando in parte il settore. Sappiamo che Francia, Inghilterra e Germania stanno già stilando un protocollo bilaterale, un vero corridoio turistico che agevolerà alcuni paesi, dalla Croazia alla Spagna, al Portogallo. Purtroppo a discapito della nostra meravigliosa Italia.