Regolamento attuativo del Codice Appalti, pronto il testo
Ma intanto le norme sui contratti pubblici sono state modificate dal Decreto Semplificazioni.
Dopo una lunga attesa, il Regolamento attuativo del Codice Appalti è pronto. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha ricevuto il nuovo testo dalla Commissione di esperti. Nel frattempo, però, il Codice Appalti è stato modificato dal DL Semplificazioni.
La nuova bozza del Regolamento non tiene conto delle modifiche. Potrebbe quindi essere necessario aggiornare il testo definitivo. In alternativa, si potrebbe attendere la scadenza del periodo di deroga post emergenza Covid. In questo caso, il Regolamento tornerebbe attuale il prossimo anno.t
Codice Appalti, il testo del Regolamento attuativo
Il Regolamento attuativo supererà l’attuale sistema di soft law, lanciato nel 2016 con l’obiettivo, fallito, di snellire l’applicazione delle norme sui contratti pubblici.
Con il Regolamento, confluisce in un unico testo la normativa in materia di responsabile unico del procedimento, progettazione, servizi di ingegneria e architettura, qualificazione degli esecutori e dei contraenti generali, appalti sotto soglia, direzione dei lavori e dell’esecuzione, penali, collaudi, lavori sui beni culturali. Le linee guida e i decreti ministeriali su queste materie cesseranno di avere efficacia, mentre gli altri continueranno a sopravvivere. Il Regolamento, quindi, non elimina completamente il sistema di soft law, ma lo ridimensiona.
Scomparirà, quindi, la linea guida n.1 sull'affidamento dei servizi attinenti all'ingegneria e all'architettura. Sarà il regolamento a definire le modalità di affidamento, i requisiti dei professionisti, delle società di ingegneria e dei raggruppamenti temporanei, le modalità di svolgimento dei concorsi di idee e dei concorsi di progettazione.
Il testo della Bozza: http://www.infoappalti.it/abbonati/normativa/leggi/generale/2020/schema-regolamento-codice-contratti-pubblici-dlgs-18-aprile-50-2016-bozza.htm
Regolamento attuativo Codice Appalti già vecchio?
Il lungo iter per la messa a punto e l’approvazione del Regolamento è stato ulteriormente rallentato dall’emergenza Coronavirus. Il lockdown, imposto per bloccare la catena di contagi, ha fatto sospendere le attività in tantissimi cantieri. La crisi economica che ne è derivata ha reso necessarie una serie di semplificazioni al Codice Appalti.
Il Decreto Semplificazioni ha così previsto, fino al 31 luglio 2021, l’allargamento del l’affidamento diretto e l’utilizzo di procedure negoziate anche oltre le soglie comunitarie, ma anche tempi più brevi per le aggiudicazioni la possibilità di nominare commissari straordinari per opere particolarmente complesse o impattanti.
Cosa accadrà quindi al Regolamento attuativo? Una soluzione potrebbe essere quella di adeguarlo alle novità del DL Semplificazioni, che deve essere convertito in legge entro la metà di settembre. Ma il gruppo di lavoro che si è occupato della stesura del Regolamento dovrebbe fare presto, dato che le semplificazioni dureranno un anno.
Un’altra ipotesi potrebbe essere quella di far trascorrere il periodo post-emergenziale, in cui gli appalti dovrebbero seguire le poche regole del DL Semplificazioni, e attendere il ripristino dello status-quo a partire dal 1° agosto 2021. Il gruppo di lavoro avrebbe così tutto il tempo necessario per apportare le eventuali limature che dovessero essere necessarie per adeguare il Regolamento al contesto e renderlo immediatamente operativo.
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