Richiesta di misure urgenti per la salute dei torinesi
aqcf.it

Richiesta di misure urgenti per la salute dei torinesi

Ieri il Consiglio Comunale di Torino ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che chiede alla sindaca e alla Giunta di attivarsi presso la Regione Piemonte con una richiesta che mira a sollecitare la tempestiva attuazione di una serie di misure urgenti per salvaguardare la salute di cittadine e cittadini torinesi.

In particolare, il documento chiede:

1) l’attivazione, sul territorio della Asl Città di Torino, delle Unità speciali di continuità assistenziale (Usca) previste dall’articolo 8 del Dpcm 9 marzo 2020, puntando allo sviluppo di attività integrate tra i vari attori dell’assistenza, attraverso la telemedicina, sempre garantendo la salute e la sicurezza di pazienti e operatori;

2) continuare ad assicurare e sviluppare l’assistenza specialistica territoriale, attualmente drasticamente contratta, soprattutto per i soggetti anziani portatori di patologie croniche, anche attraverso il teleconsulto, per limitare la movimentazione di pazienti e operatori;

3) promuovere un piano di test diagnostici, da eseguirsi prioritariamente sul personale sanitario, finalizzato a guidare i criteri con cui riprendere l’attività lavorativa;

4) predisporre idonee strutture ospedaliere cittadine dedicate ai pazienti Covid-19, in modo che le altre strutture sanitarie, free Covid, possano tornare a dare risposte sanitarie a tutti gli altri pazienti;

5) predisporre un piano urgente di approvvigionamento e distribuzione dei DPI (in particolare mascherine e guanti), prioritariamente rivolto al personale sanitario ed esteso a tutta la popolazione;

6) prevedere il tracciamento tecnologico, mediante monitoraggio e assistenza, delle persone risultate positive che devono osservare un periodo di quarantena, identificando strutture idonee a ospitarle qualora le proprie condizioni abitative risultino inadatte;

7) provvedere a una riorganizzazione funzionale del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica (Sisp) della Asl Città di Torino, per evitare che si possano nuovamente verificare criticità che influiscono sull’efficacia delle misure preventive.


Giovanni Panigada

Managing Director presso Nash Advisory

4 anni

Mi paiono tutte proposte condivisibili, ma nelle ultime settimane ho letto i giornali sulle "performance" della Regione Piemonte e ho visto il servizio di Report sulla gestione della crisi in Piemonte: inutile fare proposte intelligenti a interlocutori del tutto inetti, inadeguati e nemmeno un grado di capire che la loro inadeguatezza stavolta non crea solo inefficienza ma fa perdere vite umane. Se presso la Regione non cambiano i vertici, qualunque proposta resterà tale o verrà gestita con la stessa incapacità che abbiamo sperimentato fino ad ora. Per ottenere qualsiasi miglioramento è essenziale prima di tutto mandare a casa gli attuali incompetenti.

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi

Altri articoli di Alessandro Traverso

Altre pagine consultate