Ricominciare dalla passione: la passione ci salverà tutti.
Antonio Romeo, Business Development Manager

Ricominciare dalla passione: la passione ci salverà tutti.

Perché abbiamo scelto di fare il lavoro che facciamo?

Quand’è che veramente abbiamo scelto consapevolmente di intraprendere l’attività lavorativa che svolgiamo attualmente? 

Il percorso che ci ha portati fino a qui è stato davvero frutto di scelte e azioni volontarie o forse abbiamo semplicemente seguito la scia post diploma, laurea, master e primi lavori che siamo riusciti a trovare in un modo o nell’altro?

Durante i miei quasi 25 anni di attività lavorativa, mi sono chiesto molto spesso perché diavolo stessi facendo un lavoro che non mi dava soddisfazione, seppur talvolta ben pagato e magari all’interno di un’azienda ben strutturata e perché dovessi avere a che fare con interlocutori altrettanto insoddisfatti che apparivano svogliati, poco preparati e che avevano tanto l’aria di non essere la persona giusta nel posto giusto, nuocendo alla salute dell’azienda stessa. 

Al contrario, posso dire di essermi sentito “nel mio” in altrettante occasioni in cui il piacere per quello che facevo mi dava energia, ispirazione, intuizione e un’istintiva capacità di gettare il cuore oltre l’ostacolo superando ogni avversità per conquistare risultati ambiziosi.

Gli ultimi decenni, lavorativamente parlando, hanno complicato le cose non poco a molti di noi e troppe volte abbiamo dovuto abbandonare una strada che amavamo per un lavoro che ci desse da vivere, per pagare mutuo, alimenti o semplicemente per evitare di cadere in miseria.

Il fatto è che con un lavoro che non si ama si muore un giorno alla volta vivendo in una prigione dorata che in cambio dello stipendio ci impoverisce dentro, spegnendo quella scintilla che rende unico ognuno di noi.

In tanti riescono a resistere per anni, forse anche tutta la vita in questo modo, ma per molti altri invece, quella sensazione di disagio cresce fortunatamente un giorno dopo l’altro fino a farti scoppiare ed è lì che capisci quanto devi ringraziarla.

Così, solo dopo aver toccato il fondo dell’insoddisfazione, dopo aver cambiato nuovamente lavoro e avere vissuto lo stesso copione per l’ennesima volta, si comprende che l’unico modo per essere veramente felici e dare il meglio di sè è ricominciare dalla passione.

La passione per certe attività ce l’abbiamo fin da quando eravamo bambini e, un anno dopo l’altro, un pezzo alla volta, possiamo riuscire a comprendere come poterla sfruttare anche a livello lavorativo.

Se seguiamo la passione, prima o poi ci si svela il settore in cui vogliamo lavorare e quello che desideriamo fare in quell’ambito: e se saremo così coraggiosi da seguire quell’intuizione, faremo un regalo enorme non solo a noi stessi , ma anche alla società, perché indubbiamente faremo qualcosa di buono, produttivo e significativo per tutti.

In questi anni di difficoltà in cui tantissime persone hanno perso il lavoro, molte si sono reinventate partendo proprio dalle proprie passioni e dai propri talenti e sono state capaci di mettere in piedi attività indipendenti proficue e soddisfacenti, anche con non poche difficoltà.

Insomma, se Leonardo non avesse fatto l’inventore e l’artista, Edison avesse studiato legge perché magari lo volevano i suoi anziché sperimentare come accendere filamenti di metallo, Steve Jobs avesse concluso gli studi anziché creare la Apple e fosse finito a lavorare da dipendente per qualche grande azienda della Silicon Valley, oggi avremmo un mondo ben più povero di quello che abbiamo perché queste e infinite altre persone non si sarebbero rivelate a se stesse e non avrebbero regalato al mondo i propri capolavori artistici e imprenditoriali.

Dunque, in un mondo che ha sempre più problemi e in cui gli scenari lavorativi cambiano continuamente in modo spesso impercettibile, dobbiamo assolutamente ricominciare dalla passione, perché noi non meritiamo di spegnerci ma di rinascere un giorno alla volta e solo la passione può farlo e potrà dunque salvarci tutti.

Sogna, progetta, agisci, realizza e soprattuto tenta e ritenta fino all’ultimo dei tuoi giorni. E per questo, grazie!

Sante parole, che sento risuonare dentro l’anima, ora più che mai. Grazie, Antonio!

Luca P.

Product Manager, Product Developer, Industrial Designer

6 anni

Grazie Antonio per l'articolo é veramente molto interessante

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