Rientro o Fuga dei cervelli?

Da circa 3 anni ho deciso di crescere professionalmente all'estero sempre tenendo a mente di tornare in Italia un giorno.

Questo giorno, dopo la bozza di legge che dovrebbe modificare gli incentivi per il rientro dei cervelli, sembra sempre più lontano.

Ho deciso così di scrivere un articolo per far capire all'attuale Governo Italiano i molteplici perché che hanno portato alla formulazione di questa legge nel lontano 2015.

La carriera professionale in Italia, si sa, è spesso ostacolata da un sistema che presenta una serie di criticità. Questo non vuol dire che non ci siano individui di talento che riescono a emergere, ma le sfide sono molte.

Queste sono le stesse sfide che portano un individuo a scappare, a lasciare casa, famiglia e amici per cercare un futuro migliore.

Provo a riassumerle di seguito:

1. Burocrazia e lentezza: In Italia, la burocrazia è spesso vista come un ostacolo alle opportunità di carriera. La lentezza dei processi amministrativi può ritardare l'avvio di nuove imprese e scoraggiare gli imprenditori.

2. Carenza di investimenti in ricerca e innovazione: L'Italia investe meno in ricerca e sviluppo rispetto ad altri paesi europei, il che limita le opportunità di carriera per coloro che lavorano in settori ad alta tecnologia e innovazione.

3. Nepotismo e clientelismo: Il sistema italiano è spesso criticato per favorire le connessioni personali e i legami familiari nella progressione di carriera, a discapito del merito. Poco importa se sei bravo o meno. Sei figlio di X? Aggiungi un posto a tavola.

4. Flessibilità e precariato: Molti lavoratori in Italia si trovano in situazioni di precariato, con contratti a termine e mancanza di sicurezza lavorativa. Questo può ostacolare la pianificazione di una carriera a lungo termine. Per non parlare della situazione stage. Chiamarlo stage è un eufemismo, è piuttosto una schiavitù legalizzata.

5. Sistema educativo inadeguato: Il sistema educativo italiano spesso non riesce a preparare gli studenti per le sfide del mercato del lavoro moderno, creando un divario tra ciò che viene insegnato nelle scuole e le esigenze del mondo professionale.

6. Tassazione elevata: Le tasse in Italia sono spesso percepite come eccessivamente onerose, il che può influire negativamente sulla progressione di carriera e sul desiderio di investire in nuove imprese.

7. Mancanza di meritocrazia: Il merito spesso non è sufficiente per avanzare nella carriera. La politica e i legami personali possono avere un peso significativo nelle opportunità professionali.

Giusto un piccolo reminder per il governo.

Un reminder che (si auspica) aiuti a capire che senza degli incentivi importanti, migliaia di persone resteranno all'estero, giovando alle economie estere e mantenendo il tasso di natalità italiano negativo.

Un abbraccio al Ministro Leo