Rifinanziamento per la Nuova Sabatini

Lo prevede il dl recante misure urgenti in materia fiscale, di tutela del lavoro, dei consumatori e di sostegno alle imprese approvato ieri dal consiglio dei ministri. Grazie allo stanziamento delle risorse aggiuntive previste dal provvedimento, le imprese che hanno presentato la domanda di agevolazione in data antecedente al 1° gennaio 2021 e che hanno già ricevuto la prima quota di contributo per l'acquisto di beni strumentali legati al processo produttivo, potranno ricevere le successive quote spettanti. Da quanto dichiarato dal deputato M5s Giuseppe L'Abbate, commissione agricoltura, lo stanziamento annunciato dal governo, con un emendamento al dl Sostegni bis, finalizzato al rifinanziamento dello strumento di incentivi alle imprese «Beni strumentali – Nuova Sabatini», è di 680 milioni di euro. Le risorse aggiuntive messe in campo dal Mise, al fine di accelerare i processi di erogazione dei contributi agli investimenti produttivi nonché al fine di assicurare continuità alle misure di sostegno agli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie, sono destinate alle imprese che hanno presentato le domande di agevolazione in data antecedente al 1° gennaio 2021 e a favore delle quali sia stata già erogata almeno la prima quota di contributo Sabatini. In tal caso il Mise, attingendo alle risorse aggiuntive stanziate dal governo, potrà procedere ad erogare le successive quote di contributo spettanti, anche se non espressamente richieste dalle imprese beneficiarie, previo positivo esito delle verifiche amministrative propedeutiche al pagamento e nei limiti dell'effettiva disponibilità di cassa.La misura, che rappresenta uno dei principali strumenti per il sostegno alla crescita e allo sviluppo delle Pmi, era particolarmente attesa dagli operatori che hanno contribuito con successo all'utilizzo dell'agevolazione. Dal 2014 ad oggi, infatti, sono state oltre 67 mila le imprese che hanno potuto beneficiare dei vantaggi della Nuova Sabatini, con un investimento medio di circa 200.000 euro, 126.237 domande ricevute e un contributo ottenuto per un importo complessivo pari a circa 2,1 miliardi di euro, a fronte di 25 miliardi di euro di finanziamenti concessi dagli istituti di credito.ttualmente il contributo è erogato dal Mise alle Pmi beneficiarie in un'unica soluzione indipendentemente dall'importo del finanziamento deliberato.

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