Riflessioni
Secondo me quello che manca a tante persone negli ultimi anni è l’intelligenza, l’abilità emotiva, il prendersi “cura” dell’altro. Tutti siamo orientati al risultato e siamo concentrati nel portarlo a casa, anche utilizzando l’emotività ma solo come perno per i propri scopi. La gentilezza, l’interesse per l’altro la cura, oggi sono concetti datati. A me mancano.Manca il contatto vero con le persone. Ancora oggi spiego alle persone che mi circondano che iniziare una telefonata con un buon giorno ed un come stai è buona cosa. Non perché debba essere un obbligo ma perché è una gentilezza sentita verso il tuo interlocutore.Io credo che il lavoro sia spinto dalla cura con cui lo fai e, prima ancora della conoscenza della propria materia e della profonda competenza che si debba avere, dalla profonda forza emotiva che metti. È molto più faticoso e dispendioso perché devi dare qualcosa di te e prendere qualcosa di chi ti sta di fronte. Credo che essere stimato per essere un grande professionista sia lusinghiero ma che lo sia molto di più quando viene abbinato all’essere una brava persona. Di grandi professionisti ne ho conosciuti molti, di grandi Persone meno. È a queste grandi Persone che mando il mio più sentito ringraziamento perché mi hanno dato molto di più del Sapere mi hanno dato una parte di loro e grazie a loro il mio Saper Essere ha raggiunto maturazione. Un bel sorriso, un buon giorno e come stai non ha mai ucciso nessuno nemmeno nei momenti più difficili... io sopravvivo ed ho 41 anni
Specialista Politiche Attive presso Synergie Italia.
4 annila penso esattamente come te e sono felice di rileggermi in quanto scrivi e non sentirmi un'aliena. Praticare la "gentilezza" anche negli ambienti di lavoro , creare condizioni di armonia per favorire la collaborazione, sforzarsi di comprendere le esigenze degli altri e fare il possibile per soddisfarle, se legittime, sono azioni per pochi, così come l'intelligenza emotiva è estranea ai più. Buon lavoro anche così in semi sospensione