RIFLESSIONI SUL COVID 
No! Non abbiamo compreso la gravità della situazione. 
Confidiamo in un piano vaccinale straordinario, o saremo perduti.
A. Nesti quotidiana normalità in COVID19

RIFLESSIONI SUL COVID No! Non abbiamo compreso la gravità della situazione. Confidiamo in un piano vaccinale straordinario, o saremo perduti.

Quando ti prendi il #Covid le riflessioni su quello che sta accadendo al mondo assumono una dimensione diversa, più profonda.

Se sei tra i più fortunati, come lo sono stato io, stai (molto) male per qualche giorno, ma sopporti, obbligato a letto ti fai la quarantena nella tua casa, confortato dalla tua famiglia e da qualche amico che prova a comunicare con te telefonicamente, alla fine ne esci con qualche danno, ma impari anche che tuoi conoscenti (coetanei) non ce l'hanno fatta, di covid sono morti.

Il lavoro (quando sei libero professionista è precario per definizione) è per ora preservato, grazie alla fiducia e al sostegno delle aziende con le quali collabori, consapevole delle enormi difficoltà che anche quest'ultime stanno affrontando per tutelare decine di altri posti di lavoro.

Il tuo equilibrio mentale, messo a dura prova, è salvo e sai che anche in questa occasione hai saputo gestire la tua #resilienza, non ti sei fatto prendere dallo sconforto (#nevergiveup), sei ripartito da una nuova esperienza traumatica e che non tutti hanno avuto questa fortuna o questa determinazione.

Un interessante articolo (https://bit.ly/3oLddwy ) dall'ospedale Fatebenefratelli evidenzia l’emergenza sommersa creata da covid sulla salute psicofisica , sul sistema sanitario ed economico 

Da qui ne concorre il dibattito, estremamente gravoso, sull'opportunità di blindare le attività economiche del mondo.

Covid è la prima pandemia che l'umanità ha potuto affrontare conoscendone anticipatamente le ripercussioni devastanti, ciononostante molti di noi non ne hanno compreso ancora la dimensione esatta degli effetti distruttivi (fisici e sociali).

Finché #covid non ti colpisce pensi sempre che a te non toccherà mai, siamo esseri umani, mentalmente impreparati ad affrontare un nemico invisibile e subdolo come questo.

Le prescrizioni alle limitazioni di movimento (in un mondo sempre più libero di farci andare dove si vuole) ci irritano, ci danno noia, la sfida è eluderle, perché ci paiono ingiuste e lesive dei nostri diritti, dimentichi che è proprio questa libertà il veicolo di diffusione della pandemia.

Altre pandemie verranno, avremo (forse) una preparazione più adeguata?

Saremo (forse) più preparati ad affrontare restrizioni ? 

Era maggio quando Vittorio Pelligra pubblicava il suo articolo (https://bit.ly/3qPq8iC), oggi è tutto ancora più condivisibile di 7 mesi fa.

Che comportamenti adotteremo nell' prossimo "cambio di colore regionale" che ci permetterà maggiore mobilità ?

Che succederà quando indiscutibilmente arriverà la terza ondata?

No! Non abbiamo compreso la gravità della situazione.

Ora auguriamoci un piano vaccinale di straordinaria efficienza, che ci faccia tornare al più presto ad una normale convivialità, per ricominciare a vivere e produrre.

L'impreparazione assoluta della classe politica che ci dirige ci lasci almeno questa eredità, per non farci morire tutti veramente di fame.

A.N.

#covid_19 #resilienza #futuro #vittoriopelligra #fatebefratelli #stress #benesserepsicologico #pandemia #determinazione #pianovaccinale

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