Ritorno al futuro, ecco il nostro presente JJ :)
Per anni, intere generazioni hanno fantasticato sulle ipotesi avveniristiche di “Back to the future” e, ora che il 21 ottobre 2015 è arrivato e già passato, penso sia tempo di nuove previsioni!
La mia? Eccola qui: in un futuro non troppo lontano assisteremo a un aumento delle iniziative volte all’innovazione sociale, con proposte efficaci, efficienti e sostenibili. Certo, non potrò farne un film…ma chi ha bisogno di uno schermo quando può vivere la storia in prima persona?
L’innovazione sociale è un tema a cui tengo particolarmente e che - negli ultimi anni - ha trovato larga diffusione anche in Italia, grazie alla ricerca e alla promozione di strumenti orientati a finanziare, sostenere e accompagnare la nascita di nuove imprese innovative. Si tratta di un argomento complesso e difficile da spiegare a causa delle sue numerose implicazioni ma che, di fatto, incrocia il campo dell’economia e della produzione con l’obiettivo di accelerare la crescita del Paese. A mio avviso, la definizione che meglio ne raccoglie lo spirito è quella contenuta ne “Il libro bianco dell’Innovazione Sociale” a cura di Robin Murray, Julie Caulier Grice e Geoff Mulgan. Gli autori definiscono “innovazioni sociali le nuove idee (prodotti, servizi e modelli) che soddisfano dei bisogni sociali (in modo più efficace delle alternative esistenti) e che allo stesso tempo creano nuove relazioni e nuove collaborazioni. In altre parole, innovazioni che sono buone per la società e che accrescono le possibilità di azione per la società stessa”.
Se vi chiedessi di pensare alle innovazioni che hanno veramente fatto la differenza negli ultimi anni, non citereste soprattutto i social media, le piattaforme digitali e le novità che hanno aumentato le possibilità di dialogo e confronto? Tutte queste rientrano nella categoria di “innovazioni sociali”, un universo di strumenti in continua evoluzione che mi affascinano tantissimo e che mi permettono di sognare il futuro a occhi aperti.
Ma per l’evoluzione della società sono necessarie tante idee, serve la collaborazione, non si può fare a meno della passione. Per passare dal sogno alla realtà, insomma, serve molto più di un paio di occhi.
E’ per questo che ho deciso di aderire al progetto di Prioritalia, l’associazione che unisce le organizzazioni dei dirigenti, dei quadri e delle alte professionalità italiane (CIDA, Federmanager, Fenda, Fidia e Manageritalia) e che ha sviluppato un’attività di supporto a organizzazioni non profit e amministrazione pubblica per la presentazione di proposte concrete per il Paese.
La professionalità manageriale si compone di competenze indispensabili per lo sviluppo innovativo, responsabile ed etico della società. I manager possono essere il motore dell’innovazione, perché sono le figure più vicine alle persone e il loro impegno è finalizzaro alla creazione di posti di lavoro e alla promozione di un ambiente più sereno, tanto in ufficio quanto fuori.
Un esempio su tutti: l’azienda Loccioni che, con l’obiettivo di conciliare le proprie esigenze a quelle del territorio, ha adottato un tratto di 2 km del fiume Esino, vicino ai suoi stabilimenti. Grazie alla collaborazione con gli enti locali, l’azienda ha avviato un progetto di manutenzione e cura del fiume, ottenendo in cambio la possibilità di trarre energia dai materiali vegetali.
Prioritalia fonda il proprio operato su esempi come questi, affiancando - da quest’anno - l’attività strategica e di guida del consiglio direttivo a quella di stimolo di un board junior composto da 7 under 35. Tra loro ci sono anch’io, con la delega “Internet Computing Everywhere”.
Sono felice di poter svolgere questo incarico, perché so che all’interno delle aziende viene presidiata attentamente l’innovazione grazie agli investimenti. So anche che, per farlo, è necessario conoscere la realtà al di fuori e che, quindi, sia prassi consolidata il dialogo tra azienda e cittadini.
Per tutti questi motivi, intendo impegnare tutta la mia esperienza a servizio di questa nuova avventura ma, come accennavo prima, un solo uomo non fa la differenza.
Sono qui per ascoltare ogni vostro suggerimento, per confrontarmi sulle vostre proposte, per aprire un dialogo costruttivo e per trasmettere le idee di un futuro da costruire insieme…a partire da oggi!