Robotizzazione dei processi nell’industria
Robotizzazione dei processi nell’industria

Robotizzazione dei processi nell’industria

Aumentare l’efficienza nella produzione ha portato i robot nel settore industriale ad essere macchinari indispensabili senza i quali sembra impossibile raggiungere l'obiettivo.

Partiamo dalle definizioni di base per capirne l'importanza.

Con il termine automazione industriale definiamo l’uso di tecnologie e sistemi di controllo per la gestione intelligente dei macchinari industriali e delle linee di produzione. Quindi l’utilizzo di macchine fisiche e sistemi di controllo per automatizzare le attività all’interno di un processo industriale.

La robotica industriale è una branca dell’automazione industriale applicabile in molti dei processi industriali ripetitivi, pericolosi e a basso valore come: sbavatura, smerigliatura, marcatura, molatura, asservimento, assemblamento, ecc.

Un robot invece è una macchina multifunzione programmabile e riprogrammabile, autonoma o semi autonoma, capace di svolgere una serie di task in sostituzione o al fianco di un addetto ad un ritmo costante e frenetico.

La robotizzazione dei processi è una strategia di automazione, che applica tecnologie che consentono gestione e controllo del processo, standardizzando le lavorazioni e ottenendo aumenti di produzione, costi inferiori e maggiore affidabilità e controllo.

Le applicazioni sono differenti. I robot industriali possono essere impiegati sia in sistemi di automazione rigida (produzione in serie con caratteristiche costanti), sia in sistemi di automazione flessibile (prodotti variabili).

I vantaggi che ne derivano sono molteplici in base a dove e quando i robot sono stati impiegati all’interno del processo produttivo (smerigliatura, sbavatura, lucidatura, taglio, molatura, asservimento, ecc.):

  • aumento della produttività: grazie all’utilizzo costante e instancabile dell’automazione robotica si accorciano i tempi di produzione e si evitano sviste ed errori. Questo permette di ottimizzare i costi, la reddittività e la qualità di produzione;
  • sicurezza dell’ambiente di lavoro: lo spostamento di oggetti o materiale particolarmente pesante o tossico può essere affidato ai robot e ai processi automatizzati per evitare il contatto, per esempio, tra componenti elettriche e materiali dannosi;
  • competitività aumentata: l’utilizzo di robot porta ad una significativa riduzione dei costi di produzione e una maggiore efficienza che permettono di avere un vantaggio competitivo importante da utilizzare in un mercato sempre più competitivo dove la concorrenza dei mercati con costi del lavoro contenuti vince;
  • aumento del valore del capitale umano: lo spostamento del personale ad attività di maggior valore aggiunto permette anche la possibilità di reimpiego in posizioni differenti di maggior controllo. Le persone potranno sfruttare l’occasione di riformulare le proprie competenze richieste ai lavoratori. L’acquisizione di nuove competenze permette ai dipendenti di accedere a ruoli più gratificanti e ad alto valore aggiunto e allo stesso tempo questo processo di reskilling migliora la forza lavoro dell’azienda e consolida la propria posizione di competitività sul mercato.

Con l'avvento dell’industria 4.0, i robot industriali possono lavorare quasi del tutto in maniera autonoma, usando sistemi di machine learning per diventare sempre più prestazionali e in grado di prendere decisioni in maniera indipendente. Si parla di smart manufacturing, un approccio avanzato con la perfetta integrazione tra il mondo fisico e quello digitale.

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