ROLLI DAYS 2019 ALLA SCOPERTA DEL "SECOLO DEI GENOVESI"​

ROLLI DAYS 2019 ALLA SCOPERTA DEL "SECOLO DEI GENOVESI"

C’è un secolo, il XVI°, che porta il nome della Superba, è El Siglo de los Genoveses in cui si diceva che l’oro nasceva nelle Americhe, moriva in Spagna e veniva sepolto a Genova, appunto.

Tutta quella ricchezza era nella mani di alcune famiglie arricchitesi a tal punto che ancora oggi i discendenti di alcune di esse godono di quelle straordinarie fortune, cresciute all’ombra dei commerci marittimi, che univano le sponde del mediterraneo e, dopo la scoperta dell’America, anche quelle di oltre oceano.

I palazzi che occupavano precedentemente non erano più all’altezza del rango conquistato e ben presto si fece urgente la necessità di dotarsi di dimore che rappresentassero degnamente il successo conquistato, ma non solo questo: era necessario creare un luogo esclusivo, lontano da quella promiscuità dei vicoli che faceva ombra ad una borghesia sempre più aristocratica. Ecco nascere così Via Garibaldi che all’epoca si chiamava Strada Nuova.

Guardando la mappa dei Rolli si rintraccia la linea continua che li lega e li connette: grande, luminosa, regolare e accompagnata da due ali di palazzi in gara per bellezza e dimensioni. Rispetto alla fitta tessitura dei vicoli che li affiancano le tre strade sono evidentemente una sorprendente “anomalia” che traccia una linea di confine e di continuità nella storia della Superba. Si tratta di un recupero urbanistico antelitteram: da luogo malfamato e di postriboli a zona residenziale.

Ne decantarono la bellezza gli intellettuali impegnati nel Grand Tour, come ad esempio Dickens, e ne rimaniamo straordinariamente affascinati ancora oggi: un repertorio di architettura neoclassica e rinascimentale senza uguali.

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In giornate come queste, accarezzati dalla brezza di tramontano che si infila tra i vicoli, l’azzurro del cielo che la sovrasta ne rende i colori, i profili, la regolare sequenza, ancora più nitida ed emozionante. Ogni palazzo ha la sua personalità e la strada, regolarmente lastricata con grosse pietre grigio perla, ne riflette tutta la sovrabbondante ricchezza. Via Garibaldi procede dritta regolare, ampia, e si riempie dei suoni dei musicisti di strada lasciandosi alle spalle il rumore del traffico. Davanti a Palazzo Tursi può capitare di imbattersi in un matrimonio con gli sposi che escono dal magnifico palazzo che un tempo era proprietà di una delle famiglie più ricche di Genova, parente di quei Grimaldi che oggi son a Monaco.

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Un tempo la strada finiva in corrispondenza dei palazzi Rosso e Bianco: come una strada privata un cancello la chiudeva al suo estremo proprio nel punto in cui oggi troviamo il palazzo della Meridiana, mentre il Palazzo delle Torrette fu edificato nel 1716, per nascondere i fatiscenti quartieri popolari davanti a Palazzo Tursi.

Solo successivamente si decise di dare proseguimento con la via Nuovissima, decisamente meno elegante della prima, ma comunque degna di nota per la presenza di diversi palazzi di tutto rispetto. Il palazzo della Meridiana, per tale occasione dovette allestire una nuova facciata principale perché, quella di un tempo si rivolgeva verso salita San Francesco dove si trova tutt’ora il portone di ingresso.

Strada Nuovissima, oggi via Cairoli, non poté proseguire in linea retta, per quante rettifiche si potesse fare alle abitazioni esistenti, comunque dovette adattarsi e scendere sinuosamente verso quello che oggi è largo della Zecca.

Qui altri palazzi straordinari attendono di essere ammirati, certo è necessario come sempre da queste parti tenere lo sguardo verso l’alto, ma mentre si procede verso Via Balbi stupiscono le architetture che si incontrano e che trovano in Piazza della Nunziata il loro trionfo con Palazzo Berimbau e il colonnato della chiesa di Santissima Annunziata del Vastato.

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L’ampia piazza su cui si affacciano è il prologo dell’altra strada patrimonio Unesco: Via Balbi.

Il nome richiama l’origine dell’arteria che nacque per volontà della famiglia di cui porta il nome. Esattamente come per via Garibaldi è un susseguirsi di dimore elegantissime che hanno all’interno patrimoni artistici straordinari e piccoli paradisi costituiti da giardini pensili e terrazze.

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Palazzo Reale, tra tutti è l’emblematica rappresentazione dello stile di vita dei grandi genovesi che nulla negavano alla rappresentazione della loro ricchezza e potenza.

Non rimane quindi che percorrere questo itinerario per immergersi in quell’epoca e immaginare il via vai delle carrozze, delle portantine, l’affaccendarsi degli uomini d’affari e il passeggio delle gran dame. Un tuffo in un passato che Genova è riuscita magistralmente a conservare.

QUESTO ANTICO SPLENDORE TORNA IN VITA OGNI ANNO GRAZIE ALL'INIZIATIVA "ROLLI DAYS" DEL COMUNE DI GENOVA..

DA QUEST'ANNO POTRETE ANCHE VOI PARTECIPARE COME NOBILI OSPITI DELL'ANTICA REPUBBLICA MARINARA CON LA "ROLLI EXPERIENCE" DI C-WAY


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