Room & Breakfast - Bed and Breakfast Country House a Ravenna....
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Room & Breakfast - Bed and Breakfast Country House a Ravenna....

che differenza c’è?

Ma soprattutto … si può guadagnare qualcosa?


Ospitalità per la notte e prima colazione, una ricetta antica i cui vantaggi sono ben chiari oggi a tutti coloro che scelgono di mettersi in viaggio. Non è un segreto che il turismo moderno riunisca l'esigenza del risparmio alla possibilità di essere accolti "in famiglia", avendo l'opportunità di conoscere da vicino abitudini di vita e costumi dei luoghi visitati. Solo negli ultimi anni – forse fa da spartiacque il Giubileo romano del 2000 – anche l'Italia ha scoperto i vantaggi delle attività di B&B e affittacamere, locanda o country house . Non solo, sono sempre più diffuse anche le case vacanze: alloggi in affitto per brevi periodo che consentono di vivere in totale privacy e con tutte le comodità domestiche le proprie vacanze. L'investimento necessario per aprire un B & B è contenuto, così come i costi di gestione. La casa vacanze può essere la propria seconda casa, nei mesi in cui non la si utilizza. Adattare una proprietà a struttura ricettiva a disposizione di turisti, giovani e uomini d'affari in viaggio può rivelarsi un business senza rischi e offrire numerose occasioni di amicizia e scambio culturale. La normativa non è particolarmente complessa, sia la casa vacanze che il B&B possono essere avviati anche con formula non imprenditoriale. Gli spazi di mercato per aprire nuove  strutture ricettive sono molto ampi, potrebbe essere una vera occasione!

Fare il business plan

Come noto, nel nostro Paese il turismo rappresenta una delle risorse economiche più importanti per un Paese che vuole sfruttare le sue risorse sia naturali che artistiche. In particolare l’Emilia Romagna in prossimità della riviera Romagnola, per gli imprenditori o gli aspiranti tali significa una potenziale opportunità da cogliere con le opportune attenzioni. Un primo approccio imprenditoriale al turismo ricettivo può essere l’affittacamere, locanda o country houseovvero quella struttura ricettiva non alberghiera che può essere avviata a costi relativamente contenuti e con ridotti obblighi burocratici. In sostanza si tratta di modificare una proprietà ed adibirla ad uso turistico, fornendo un minimo di servizi ai propri ospiti per farli sentire a loro agio e farli vivere come se fossero “a casa”.

La normativa vigente

Per avviare un’attività di affittacamere, locanda o country house , occorre in primo luogo disporre della struttura adatta che sia in regola con i requisiti di legge.

Quando si è certi di poter avviare l’attività, cioè quando si è sicuri che la struttura scelta abbia tutti i requisiti oggettivi e soggettivi utili per aprire, si può pensare alla forma giuridica da assumere. Un affittacamere, locanda o country house  è di per sé un’attività d’impresa e può essere svolto pertanto solo in questa forma; si deve, pertanto, procedere a registrare una ditta individuale o a costituire una società per la sua gestione. Prima però è bene redigere un business plan che serva a capire l’entità degli investimenti da intraprendere, la fattibilità economica e finanziaria e la loro sostenibilità (ovvero se l’attività che si andrà a svolgere renderà abbastanza per ripagare i propri costi e gli investimenti che si andranno ad intraprendere). L´esercizio di un´attività di "affittacamere, locanda o country house " è stata disciplinata in Emilia Romagna con la Legge Regionale n. 16 del 28/07/2004 "Disciplina delle strutture ricettive dirette all'ospitalità. Strutture alberghiere ed extra-alberghiere".

L´esercizio di un´attività di "affittacamere, locanda o country house " consente anche la possibilità di somministrazione dei pasti agli alloggiati, ove sussistano i requisiti igienico sanitari per la somministrazione di alimenti e bevande, e può essere svolto anche sottoforma di:

"Camera e colazione - Room & Breakfast"- quando oltre all´attività di alloggio si fornisce almeno la prima colazione;

"Locanda" quando in aggiunta ad un esercizio di ristorazione si svolge nello stesso edificio una attività di affittacamere, locanda o country house . 

Per lo svolgimento dell´attività professionale di affittacamere, locanda o country house la Regione Emilia Romagna ha quindi stabilito le modalità per l´apertura, gli obblighi connessi e i requisiti minimi per l´esercizio dell´attività. Per l´apertura di un´attività di affittacamere, locanda o country house occorre inviare una dichiarazione di inizio attività al Comune ove è ubicato l´esercizio (il modello è da richiedere al Comune stesso), mentre la Provincia è invece l'ente competente per la comunicazione dei prezzi e del movimento dei clienti cui gli esercenti sono tenuti.

Gli investimenti e i costi di gestione

Nell’ambito della gestione di un’attività di affittacamere, locanda o country house , locanda o country house è importante stabilire se la struttura prevede anche attività di ristorazione oppure no: infatti, se la struttura prevede anche la preparazione e la somministrazione dei pasti, allora tra gli investimenti dovranno essere previsti anche quelli relativi a:

·        arredamento per la cucina

·        forni e frigoriferi

·        posate, pentole, tavoli e sedie

·        scaffali e banchi lavoro

Il tutto deve essere considerato in base alle dimensioni dell’affittacamere, locanda o country house poiché un conto è allestire una struttura che comprende solamente due camere (per un massimo di 6 ospiti), altro conto è allestire una struttura con sei camere che può accogliere fino a ventiquattro ospiti al giorno.

In ogni caso tra i beni di investimento delle strutture di affittacamere, locanda o country house la voce principale è rappresentata dall’arredamento per le camere: letti, sedie, armadi, specchi, tende, lampade, asciugamani e lenzuola, tavolini e comodini, tappeti sono gli investimenti minimi che devono essere tenuti presenti al momento della pianificazione del business. L’arredamento, di solito, è definito in relazione al numero delle stanze. Inoltre si potrebbe prevedere una parte destinata all’accoglienza clienti e gestione amministrativa della struttura con arredamento ufficio e attrezzatura informatica.


Oltre agli investimenti che occorre effettuare per poter avviare un’attività di affittacamere, locanda o country house , occorre tenere presenti anche i costi di gestione relativi allo svolgimento dell’attività. In tal senso ci riferiamo a:

·        spese per l’acquisto di merci per offrire la prima colazione: latte, caffè, brioches, fette biscottate, pane, marmellata, thè, biscotti, succhi di frutta, burro,zucchero, etc

·        spese per le utenze: gas, luce, acqua, telefono, etc;

·        spese per le assicurazioni;

·        spese per la pubblicità;

·        spese per le pulizie;

·        spese per le consulenze contabili e fiscali;

·        spese per il servizio di lavanderia;

·        spese per l’acquisto di giornali;

·        spese per le varie manutenzioni;

·        spese per omaggi ai clienti;

·        spese per il personale;

·        etc

L’attività di affittacamere, locanda o country house generalmente è rivolta a turisti e a persone che non provengono dai luoghi ove è ubicata la struttura ma cercano un posto per dormire nel tempo strettamente necessario alla loro permanenza. Le scelte promozionali da effettuare devono quindi rivolgersi a un pubblico localizzato anche molto distante dalle zone in considerazione, anche all’estero. Il mezzo più efficace per raggiungere la maggior parte di clientela è sicuramente internet poiché, ormai, quasi tutte le prenotazioni relative alle strutture ricettive avvengono tramite agenzie di prenotazione on line.

Come promuovere la propria struttura

Oltre alla realizzazione del sito internet si può considerare come scelta promozionale l’inserimento del proprio sito nei motori di ricerca dedicati al turismo e alle strutture ricettive che assicurano piena visibilità da parte di clientela interessata al servizio di affitta camere. Un altro sistema di promozione di grande efficacia per le strutture ricettive extra alberghiere potrebbe essere la convenzione con agenzie turistiche e di viaggi o strutture di promozione turistica per inserire la struttura nei pacchetti viaggio o nelle offerte speciali; in questo modo è garantita piena visibilità dell’affittacamere, locanda o country house ai potenziali clienti interessati a soggiornare nelle zone adiacenti o facilmente raggiungibili dalla struttura.

Gli affittacamere, locanda o country house possono avere apertura annuale o stagionale che deve essere comunicata alla Provincia e al Comune: in questo caso, per il calcolo degli obiettivi di vendita, bisogna prima distinguere se la struttura rimane aperta tutto l’anno o solo per una stagione e poi, successivamente, effettuare il calcolo in base al prezzo di vendita della camera e al numero dei giorni di apertura annuali considerando i periodi di alta e bassa stagione turistica.

Infatti, per il calcolo dei ricavi, e se la struttura rimane aperta tutto l’anno, è necessario fare una stima del numero di potenziali clienti che si possono accogliere in relazione al numero delle stanze; si deve poi distinguere tra i periodi in cui si può avere più domanda (alta stagione), e quindi si pensare di riempire la struttura, e poi vanno considerati i periodi “morti” (bassa stagione) in cui la richiesta di servizi non è elevata e difficilmente si riesce a colmare la capacità ricettiva dell’attività. I periodi in cui la richiesta è elevata cambiano in relazione alla posizione geografica dell’affittacamere, locanda o country house e possono corrispondere, ad esempio, ai periodi utilizzati solitamente per trascorrere le vacanze estive o invernali o ai periodi in cui si organizzano determinati eventi nelle prossimità della struttura.

Aprire un affittacamere, locanda o country house è veramente un’opportunità di business?

Attività come la gestione di un affittacamere, locanda o country house e/o di un Bed & Breakfast contribuiscono allo sviluppo dell’imprenditoria locale e allo sviluppo dell’economia turistica nazionale nel suo complesso ed è per questo che, in un Paese come il nostro, certe tipologie di attività andrebbero maggiormente tutelate, promosse e valorizzate piuttosto che disincentivate. Il turismo italiano è rappresentato per la maggior parte da single e famiglie che desiderano trascorrere vacanze rilassanti, tranquille, immersi nel verde o nelle nostre splendide spiagge marine. Sicuramente le strutture ricettive extra-alberghiere diventano meta e punto di riferimento per tutti questi turisti. Inoltre l’attività di affittacamere, locanda o country house in molti casi godono di agevolazioni finanziarie.

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