Scienziati del clima: “La politica italiana deve affrontare la crisi climatica”, al via le firme per la petizione.
La Società italiana per le scienze del clima (SISC) chiede alla politica che le emergenze della crisi climatica vengano poste in cima all’agenda dei programmi dei singoli partiti e contrastate con soluzioni elaborate ed azioni concrete.
L'Italia è uno dei paesi che risente maggiormente dei recenti cambiamenti climatici e dei loro effetti. Il problema non riguarda solo il punto di vista ambientale ma anche quello antropologico e sociologico, in termini di benessere, sicurezza e salute.
Il riscaldamento eccessivo, le fortissime perturbazioni al ciclo dell'acqua e altri fenomeni meteo-climatici vanno ad impattare su territori fragili e creano danni a vari livelli, influenzando fortemente e negativamente anche le attività economiche e la vita sociale. Stime assodate mostrano come nel futuro l'avanzare del cambiamento climatico ridurrà in modo sensibile lo sviluppo economico e causerà danni rilevanti a città, imprese, produzioni agricole e infrastrutture.
In vista di questo contesto negativo è importante porre in cima all’agenda politica questo problema e l'avvicinamento alle prossime elezioni diventa l'occasione per farlo concretamente.
Scienza e politica
Gli scienziati del clima hanno chiesto con forza ai partiti politici di considerare la lotta alla crisi climatica come la base necessaria per ottenere uno sviluppo equo e sostenibile negli anni a venire.
• Strategia di strutturata e di lungo periodo. In particolare, diventa di estrema importanza, effettuare azioni di adattamento che non seguano una logica emergenziale ma di pianificazione e programmazione strutturale, in grado di rendere noi e i nostri territori più resilienti a ondate di calore, siccità, eventi estremi di precipitazione, innalzamento del livello del mare e fenomeni bruschi di varia natura.
• Piani operativi idonei ad utilizzare i fondi del PNRR. Bisogna investire con decisione e rapidità nelle risorse adeguate, peraltro disponibili nel PNRR. Per questo dobbiamo spingere fortemente sulla riduzione delle nostre emissioni di gas serra, decarbonizzando e rendendo circolare la nostra economia, accelerando il percorso verso una vera transizione energetica ed ecologica.
Interventi illustri
Giorgio Parisi, premio Nobel per la fisica 2021, si schiera con gli scienziati del clima dichiarando che: "Il clima è uno degli argomenti che ha pagato la scarsa lungimiranza politica, ma eletti ed elettori devono cambiare rotta. Sono assolutamente d'accordo con l'appello dei colleghi climatologi è importante che i partiti mettano in chiaro nei programmi quali sono i loro progetti per la lotta ai cambiamenti climatici. Però è altrettanto importante che poi gli elettori decidano chi votare anche in base a quale di questi progetti sia più convincente".
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La raccolta firme
Con un'iniziativa nata nell'ambito della SISC (Società Italiana per le Scienze del Clima), supportata da Green & Blue, content hub GEDI del Gruppo Editoriale GEDI, attenti all'ambiente ed alla transizione ecologica, la comunità scientifica ha avviato una raccolta firme aperta a tutti, per ribadire alla nostra classe politica l’importanza di affrontare il tema della tutela ambientale con serietà e competenza in vista delle prossime elezioni.
Al momento la raccolta sta già ottenendo ottimi risultati a livello di adesioni con elementi di picco nel panorama scientifico e non, vediamone alcuni:
Primi firmatari
Con il contributo dei seguenti autori italiani dell'AR6-IPCC
Altre firme della comunità scientifica
Sei a favore di questo importante intervento per tutelare l’ambiente e il suo ecosistema? Firma anche tu la petizione al seguente link:
GM Ambiente & Energia sempre pronto a fornirvi le soluzioni migliori per tutelare l’ambiente in maniera ecosostenibile.