Sconfiggere l'Impostore!

Sconfiggere l'Impostore!

Immagina di aver appena ricevuto un importante riconoscimento per il tuo lavoro. Le persone intorno a te ti fanno i complimenti, ma dentro senti un'inquietudine crescente. Ti chiedi se davvero meriti quel premio, se non sia stato solo un colpo di fortuna o un errore.

Immagina una persona che decide un giorno di cambiare completamente carriera senza un titolo di studio specifico, ma con tanta determinazione e voglia di imparare. Dopo molti sforzi, grazie alla sua passione e alle competenze acquisite, ottiene lavoro in una startup. In poco tempo, dimostra il suo valore e viene promosso. Nonostante i successi ottenuti, continua a sentirsi inadatto perché non pensa di essere all'altezza dei suoi colleghi.

Questo sentimento di inadeguatezza, nonostante le evidenti prove del contrario, è al centro di ciò che viene chiamato "sindrome dell'impostore". In questo articolo, esploreremo le origini, i sintomi e le strategie per affrontare questa insidiosa sindrome, offrendo una panoramica completa per comprendere e superare i dubbi che spesso ci affliggono.

Come ha detto Brené Brown, ricercatrice, autrice e speaker americana nota per i suoi studi su coraggio, vulnerabilità, vergogna ed empatia:

"Quando passiamo la nostra vita aspettando di essere perfetti o invulnerabili prima di entrare nell'arena, alla fine sacrifichiamo relazioni e opportunità che potrebbero non essere recuperabili, sprechiamo il nostro tempo prezioso e voltiamo le spalle ai nostri doni, quei contributi unici che solo noi possiamo dare."

Anche Neil Gaiman, autore inglese di narrativa breve, romanzi, fumetti, graphic novel, teatro audio e sceneggiature, ha condiviso un'esperienza simile, raccontando di un evento in cui si trovava tra artisti e scienziati di grande fama e si sentiva fuori posto, come se non meritasse di essere lì.

Queste citazioni ci ricordano che anche le persone di grande successo possono sentirsi inadeguate. La sindrome dell'impostore può manifestarsi in vari modi, come insicurezza, autocritica e paura del fallimento. Come ha detto Dr. Jessamy Hibberd, psicologa clinica accreditata, autrice di bestseller e speaker:

"La sindrome dell'impostore non è qualcosa che solo tu stai soffrendo. È qualcosa a cui tutti possiamo relazionarci. Tutti conosciamo quella sensazione, che sia con te tutto il tempo o solo in determinate situazioni."

Questa sindrome è un fenomeno psicologico in cui le persone non riescono a interiorizzare i propri successi e vivono con la costante paura di essere smascherate come "impostori". Questo disturbo colpisce persone di ogni età, genere e professione, e può avere un impatto significativo sulla loro vita personale e professionale.

Il termine è stato coniato per la prima volta dalle psicologhe Pauline Clance e Suzanne Imes nel 1978. Le due ricercatrici hanno osservato che molte donne di successo tendevano a credere di non meritare i loro successi, attribuendoli a fattori esterni come la fortuna o l'inganno, piuttosto che alle proprie capacità e competenze.

Le persone affette da questa sindrome spesso sperimentano una serie di sintomi: tendono a sminuire i propri successi e a concentrarsi sui propri errori, vivono con l'ansia costante di essere scoperte come incompetenti, sentono il bisogno di essere perfetti in tutto ciò che fanno, il che può portare a stress e burnout, e faticano ad accettare elogi e riconoscimenti, sentendosi immeritevoli.

Può essere causata da una combinazione di fattori. Crescere in un ambiente in cui si è costantemente spinti a eccellere può portare a una paura di non essere mai abbastanza. Confrontarsi costantemente con gli altri, specialmente in un'era dominata dai social media, può alimentare sentimenti di inadeguatezza. Inoltre, società che enfatizzano il successo individuale e la competizione possono contribuire a far sentire le persone come impostori.

Questo fenomeno può avere effetti profondi sulla vita delle persone e può anche limitare le opportunità di carriera, poiché chi ne soffre potrebbe evitare di candidarsi per promozioni o nuove sfide per paura di fallire. Inoltre, può influenzare le relazioni personali, poiché la costante autocritica può portare a problemi di autostima e fiducia.

Affrontare la sindrome dell'impostore richiede tempo e impegno, ma ci sono diverse strategie che possono aiutare. Il primo passo è riconoscere di avere questi sentimenti e capire che non si è soli. Condividere le proprie preoccupazioni con amici, familiari o un terapeuta può aiutare a mettere in prospettiva i propri successi. Annotare i propri successi e i feedback positivi ricevuti può aiutare a contrastare i pensieri negativi. Capire che nessuno è perfetto e che gli errori fanno parte del processo di crescita può alleviare la pressione.

"Il successo non è definitivo, il fallimento non è fatale: è il coraggio di continuare che conta." - Winston Churchill

Ricordate, il successo non è solo una questione di fortuna, ma anche di impegno, competenza e perseveranza.

Il viaggio verso l'autenticità e l'auto-accettazione è un percorso continuo. Ogni piccolo passo verso la consapevolezza del proprio valore è una vittoria. Abbracciate i vostri successi, grandi e piccoli, e riconoscete che siete meritevoli di ogni traguardo raggiunto.

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi

Altri articoli di Matteo Agostini

Altre pagine consultate