Scuola, lavoro e intelligenza artificiale
Nato come riflessione personale in risposta ad un post, ho deciso di farne un articolo poiché a mio avviso il tema richiede una riflessione.
Leggo stamattina un articolo che indica l'intenzione del MIUR di introdurre la filosofia come materia di studio già dalle scuole primarie. Tanti i commenti entusiasti a tal proposito e ad una superficiale analisi potrei anche concordare, ma ci sono aspetti decisamente importanti che vanno considerati e che possono davvero portare delle riflessioni. Se puoi seguimi un attimo.
Il primo elemento riguarda la capacità dei bambini di non comprendere il pensiero formale fino ad una certa fase evolutiva - vedi fasi stadiali di Piaget - come quello della filosofia, non per nulla ad oggi e in virtù dei metodi di insegnamento viene introdotta come materia di studio al terzo anno degli istituti superiori ove prevista - vedi riforma Gentile del 1923 -
Come seconda riflessione porto una semplice osservazione che chiunque abbia figli in età scolare può fare: oltre al contenuto di nozioni, quanto denso di esperienze è l'insegnamento?
Siamo abituati, oggi, a concepire lo studio delle materie scolastiche come un imparare e ripetere una serie di nozioni, informazioni - credo ognuno di noi si ricordi più o meno bene gli anni di studio - ma se questo permette da un lato di raggiungere obiettivi scolastici, quali voti e medie alti, dall'altra parte questo metodo di apprendimento non genera ricchezza e bagaglio esperienziale permanete, poiché le informazioni assorbite a quel modo sono depauperate dal loro significato più profondo - descrivere perfettamente una mela nella sua forma e colore non è come farne esperienza mangiandola, e quindi arrivare a conoscere la mela -
Anticamente la filosofia non era concepita come mera materia di studio, il filosofo cioè non era colui che dialogava di filosofia, ma era colui che la conosceva, che aveva fatto esperienza della filosofia - come conoscenza diretta, e quindi saggezza [sofia - sapienza - saggezza] nella sua vita. Il suo scopo non era trasferire informazioni ma appunto espandere la saggezza dei suoi discepoli affinché divenissero degli uomini completi. Ecco perché i grandi filosofi erano anche grandi iniziati, argomentavano, non per aver letto o imparato, ma tramite l'esperienza. Non so oggi, quanti ne siano rimasti, nemmeno nelle cattedre delle università.
Ritornando ai giorni nostri possiamo affermare che, tranne in alcuni casi, con un plauso agli insegnanti che fanno del loro lavoro una missione di vita - e ci sono - nei rimanenti casi, le materie scolastiche sono purtroppo insegnate tanto meccanicamente quanto meccanicamente apprese - e tanto peggio oggi con a didattica a distanza.
E veniamo al nostro tema, cosa centrano queste riflessioni con il mondo del lavoro?
Si stima che nei prossimi anni potrebbero perdere il lavoro poiché sostituiti dai robot la metà degli occupati - Ecco i lavori che l’automazione spazzerà via -
Che cosa potrà rappresentare l'unica speranza per non essere sostituiti da una macchina?
Due caratteristiche umane che un robot non potrà mai avere sono INTUIZIONE E CREATIVITÀ ed è nella riconquista degli attributi unicamente umani che si gioca un ruolo importante per il futuro di un sistema economico e sociale sostenibile. Promuovere qualità interiori come quelle soprindicate richiede impegno sia nel mondo della scuola che in quello del lavoro. Il mondo scolastico va indubbiamente rinnovato, non solo nei contenuti, ma soprattutto nei metodi, che dovranno necessariamente ritornare a privilegiare l'esperienza alla nozione. Questo cambio che credo avverrà dal basso, genererà in un futuro più o meno lontano - dipenderà dai tempi di attuazione - degli individui più creativi, che saranno in grado davvero di fare la differenza, nella loro vita così come in un ambiente di lavoro, risolvendo situazioni in modo fresco, intuitivo e generando innovazione, crescita e benefit per tutti. Meno male che i robot ci possano sostituire nei lavori più pesanti, meccanici, alienanti, ma se non sapremo come individui, come aziende e come società far fronte a questa inevitabilità, entro pochi anni la maggior parte delle piccole aziende sparirà, con fiumi di persone che non sapranno davvero come far fronte per il loro sostentamento.
Viviamo in un Paese che ha dato i natali a geni di ogni tipologia, dalla pittura, all'architettura, alla musica, all'ingegneria e alla poesia... siamo stati generatori di cambi epocali e siamo stati capaci, resilienti e audaci nel trasformare ogni crisi in una opportunità. Ora tocca ad ognuno, che sia imprenditore, impiegato, insegnante, operaio o studente, tocca a tutti prendere coscienza di come stanno le cose. Tocca rimboccarsi ancora una volta le maniche, tocca mettere le mani in un meccanismo che si è rotto e che ha dimostrato di non funzionare, perché è anti-ecologico per la vita stessa. Tocca fermarsi un momento e chiedersi: dove è importante che io investa OGGI, per me stesso, per la mia azienda, per la mia famiglia, per il mio-nostro presente e futuro? Partire dal basso con un cambio nei modelli formativi è fondamentale, nello stesso tempo manca tempo - scusate il gioco di parole - non possiamo attendere una o due generazioni, il futuro è già fuori dalla porta, bisogna agire ADESSO.
Noi di Umano VaLore siamo qui, come persone e come professionisti, ci siamo fatti queste domande anni fa e abbiamo fatto le nostre scelte, per la Vita e in favore della Vita. Siamo qui a disposizione per quei professionisti e aziende che stanno cambiando o desiderano incontrare un cambiamento, perché sanno che il paradigma può e deve essere rivisto. Vogliono riportare le persone al centro perché intuiscono che sono loro la vera ricchezza, il vero valore che va preservato, sviluppato e protetto. Abbiamo creato percorsi specifici per aziende percorsi aziendali, che possono essere personalizzati in base alle delicate esigenze di questo momento. A breve presenteremo anche un ciclo di incontri rivolto agli studenti dedicato allo STRESS DA STUDIO, ma siamo disponibili anche per incontri individuali, per sostenere e aiutare ad attraversare temi e fasi di criticità. Disponibili a un incontro e uno scambio.
STAY TUNED