Se n'è andato un uomo che ha dato tanto all'Italia e al Brasile

L’84enne ex senatore Edoardo Pollastri è mancato oggi a San Paolo. “Mandrogno” come lui stesso amava definirsi - era nato ad Alessandria nel 1932 - “Edo”, così lo chiamano i tanti amici, presiedeva la Camera di Commercio italo brasiliana da oltre vent'anni, tanto da diventarne simbolo e punto di riferimento. La politica assieme ai conti – aveva studiato ragioneria per poi laurearsi con 110 e lode in Economia e Commercio a Bari – condizionarono la sua vita sin da piccolo quando seguì la famiglia ad Asmara, in Eritrea. 

In gioventù venne nominato presidente del gruppo giovanile Mario Visintini all’Asmara, un circolo sportivo e culturale nato per onorare la memoria dell’omonimo asso dell’aria istriano caduto nei cieli dell’Africa Orientale Italiana nel 1941. Nell’Etiopia del secondo dopoguerra non faticò a mettersi in luce e la sua parabola ascendente andò a braccetto con quella del negus Heilé Selassié. 

All’epoca era il “mandrogno” Edo Pollastri a gestire il principale Studio Commercialista dell’Asmara ed i suoi clienti erano quasi tutte le imprese italiane presenti in loco. Fu anche professore di Economia Aziendale all’Università degli Studi asmarina e, per un breve periodo, ne divenne addirittura vicerettore. Tutto bene sino al 1974, quando Selassié fu rovesciato. 

Pollastri attraversa, così, l’Oceano e arriva a San Paolo, in Brasile. Anche qui dimostra indubbie doti e si fa strada in fretta: s’inventa la Visconti, un’azienda dolciaria con 800 dipendenti, è tra i fondatori della scuola “Eugenio Montale” paulista, fino ad arrivare alla guida della locale Camera di Commercio Italo-Brasiliana e, dal 2006 per un periodo, anche alla presidenza di Assocamerestero. I funerali, domani, alle 15 nel Cimitero della Consolação, in Rua da Consolação, 1660. R.I.P.