SEMINARIO ARERA SU PROGETTO TELETTURA MULTISERVIZI – LOGISTICA DEI SITI DI INSTALLAZIONE.
Ho partecipato con piacere all’evento di ieri, organizzato da AREA, in cui sono stati illustrati i dati di sintesi sulle risultanze dei progetti di telelettura e telegestione multiservizi (delibera 393/2013/R/gas) finalizzati a verificare se attività, ad esempio quelle della lettura gestione contatori del SII, possano sfruttare le infrastrutture di comunicazione della telelettira gas. Non entrando nelle dinamiche interessantissime delle diverse frequenze di trasmissione radio, mi preme sottolineare un aspetto di carattere logistico impiantistico sulla necessità d'intervenire sul sito d'installazione del contatore evidenziato dalla sperimentazione fatta in ambito multiservizio.
Le performance della telelettura scontano già dal momento della posa il problema del posizionamento dal punto di vista della copertura trasmissiva essendo obbligati, per ovvi motivi di logistica e costi, a utilizzare il precedente sito d'installazione dei misuratori tradizionali. Per quanto riguarda, ad esempio, gli impianti gas, ci si trova d'intervenire su posizionamenti, che pur essendo conformi alle norme in vigore, sono stati storicamente pensati solo ai fini della sicurezza e non per garantire efficacia della comunicazione, né tanto meno per proteggere delicate apparecchiature elettroniche.
In tal senso, non va trascurato che migliorare il posizionamento dei GdM dal punto di vista dell’accessibilità fisica/connettività, potrebbe avere ripercussioni positive anche sulla sicurezza del servizio se si riuscisse ad associare allo spostamento del contatore incentivazioni alla rivisitazione degli impianti interni. C’è infatti da prendere nota del graduale invecchiamento degli impianti di utenza (la maggior parte dei quali risale al grande sviluppo della metanizzazione italiana a cavallo tra gli anni ‘75 e ‘85 ma che nel nord Italia è iniziato già tra il 1960 e il 1975) presenta ormai una vita media che in parecchi casi supera abbondantemente i 50 anni. Indipendentemente dalla qualità tecnica della realizzazione iniziale, un lasso di tempo così ampio inizia ad essere paragonabile con le specifiche di durabilità dei materiali con cui tali impianti sono costruiti. Lo stesso CIG, nella relazione sugli incidenti da gas del giugno 2017, riconosceva che, se da un lato “i controlli e la manutenzione sugli impianti consentono di ridurre i incidenti, dall’altro lato è anche vero che tende ad ampliarsi il gap qualitativo tra impianti e apparecchi costruiti/installati e/o manutenzionati a regola d’arte e quelli abbandonati a sé stessi. In altri termini, persiste uno zoccolo duro d'impianti e apparecchi obsoleti e spesso non più a norma, la cui «qualità» sta progressivamente degradando, creando quindi le condizioni per potenziali peggioramenti delle conseguenze di eventuali incidenti”.
Se per gli impianti gas si può circoscrivere la tematica a una parte di PdR residuale rispetto al roll-out massivo in corso, la questione della logistica delle tubazioni di raccordo al contatore da “smartizzare” diventa una criticità massiva in tantissime situazione del sistema idrico. Posare un contattore dotato di attrezzature elettroniche in pozzetti interrati allagabili, oltre allo stato di conservazione dei terminali della parte finale dell’impianto interno dell’utenza, richiede un’attenzione che è una vera sfida dal punto di vista sia dell’IP e della trasmissività del sito. Ecco perché, nel corso dell’intervento di Utilitalia è stato, per così dire, lanciato “il sasso nello stagno” con un focus sul tema della logistica dei siti d'installazione dicendo:
Appare utile riflettere sulla opportunità, come peraltro già in discussione per il settore elettrico, di prevedere un meccanismo che definisca un contributo per i costi necessari alla centralizzazione/spostamento dei misuratori in posizione fisicamente accessibile/in posizione dove la connettività è migliore, in modo da incentivare gli utenti finali a fornire il permesso per eseguire tali iniziative.
Attività Regolatoria Distribuzione gas e Teleriscaldamento in Sei Srl, presso Gruppo TEA
5 anniÈ sempre importante in tali eventi l'intervento di utilitalia su un aspetto tecnico, forse trascurato, che ha reali riflessi sulla sicurezza e sui clienti finali. Concordo su soluzioni di incentivi che permettano un aggiornamento degli impianti interni clienti finali, nel rispetto del perimetro post contatore cui le società di distribuzione sono obbligate. Appello necessario che necessita di maggiore attenzione e chiarezza dei regolatori.