Sensitize. Giornata della Terra, per ognuno di noi, l’impegno di ogni giorno
Siamo responsabili quanto le istituzioni e le imprese di fenomeni quali i cambiamenti climatici o la deforestazione. Sensitize, la nuova rubrica di Energia Media, lancia una sfida anche per le giovani generazioni.
La 50esima #GiornataMondialedellaTerra dello scorso 22 aprile ha rappresentato un momento unico non solo per fermarsi e riflettere sul valore delle risorse di cui disponiamo, ma anche per favorire l’idea di un piano d’azione da mettere in pratica rispetto agli strumenti di cui ognuno dispone. Dare il proprio contributo con consapevolezza è diventato fondamentale, soprattutto alla luce della grave crisi sanitaria che ci troviamo a vivere.
"La terra è ferita e la pandemia che viviamo oggi è un segno di questo, di come l’essere umano si creda padrone della natura e combatta contro di essa. Il nostro compito non deve essere quello di difendere la natura, noi facciamo parte di essa e ci difendiamo con essa, in una fragilità condivisa.”
Così @Miguel Benasayag, filosofo e psicanalista argentino ha aperto il suo intervento in occasione della diretta streaming tenuta sul canale di National Geographic per celebrare il 50° anniversario di #EarthDay. Il paradigma a cui sembra l’uomo essersi piegato pare stia nel rispondere al proprio bisogno di guerra, che lo spinge a combattere contro lo stesso pianeta che abita, come se non facesse parte del Sistema stesso. Un'ossessione nella ricerca di un nemico che riflette in realtà una guerra contro sé stessi; ma siamo noi, l’essere umano in quanto parte del Sistema, la natura ferita stessa.
In questi 50anni, dalla nascita del movimento per la celebrazione della Giornata della Terra, le ferite del nostro pianeta sono emerse sempre più duramente, a partire dalla pandemia che stiamo vivendo in questi giorni; e come si può rilevare dal continuo innalzamento del riscaldamento terrestre, dal verificarsi di fenomeni atmosferici fuori controllo e dallo spreco delle risorse naturali. La presenza dell’uomo, seppure rappresenti solo il 20% degli abitanti della Terra, è pervasiva sotto molteplici aspetti, con un consumo dell'80% delle risorse complessive. Un segno tangibile possono darlo i dati relativi alla deforestazione della Foresta Amazzonica, che dalla prima Giornata della Terra all’ultima si è ridotta del 20%, pari a 700 mila kmq di vegetazione.
Sul tema è intervenuta, sempre in occasione delle celebrazioni del National Geographic, @Susan Goldberg, giornalista a direttrice della rivista, che partendo dalla particolare situazione in corso, sottolineando come le connessioni tra Coronavirus e ambientalismo siano diverse.
“Esistono malattie che derivano direttamente da interventi sulla Terra, come ad esempio una serie di infezioni conseguenti proprio alla deforestazione. Ma il Covid-19 ci ha messo di fronte all’evidenza della fragilità del luogo in cui viviamo, mostrando a pieno la nostra interconnessione, anche negativa, col pianeta”.
L’auspicio è che nell'immediato futuro la connessione fra uomo e natura possa essere celebrata con i primi dati positivi di questi 50 anni, che vadano ad arginare i danni che ci siamo auto procurati, invertendo così le previsioni future. Ciò che vogliamo trarre dalla Giornata della Terra 2020 è dunque il monito a diventare responsabili e adulti nell'adozione di comportamenti consapevoli e condivisi. E non solo imposti.
È proprio alla luce di questo moto che abbiamo deciso di creare Sensitize - Energia Media World Stories, un nuova rubrica internazionale dedicata allo sviluppo sostenibile, alla tutela della risorsa idrica, al clima e a tutte le sue declinazioni. Un nuovo progetto d’informazione integrata che vuole Sensibilizzare e Coinvolgere tutti nel fare la propria parte, unendo a un’informazione chiara e solida, un servizio per la messa in rete di progetti che guardino ai futuri programmi di finanziamento europei.
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