SENTI CHE LA TUA LISTA DI COSE DA FARE SI ALLUNGA SEMPRE DI PIU’?
Hai paura che le cose ti sfuggano di mano? Cosa fai quando ti senti un criceto dentro alla ruota?
Una condizione molto frequente quando si lavora tanto, è la sensazione di sentirsi in affanno, con la testa e il corpo in continuo movimento e con un senso di vuoto a fine giornata e il sospetto che non si stia raggiungendo nessun autentico obiettivo.
Tutto questo può far nascere giudizi negativi su di te, come ad esempio che non sei capace di organizzarti oppure potresti diventare meno efficiente e presa dell’ansia inizi a dimenticarti le cose, tutto questo non farebbe altro che aumentare ancora di piu’ il tuo stato di agitazione.
Da queste premesse nasce il senso di disagio che non ti fa dormire la notte perché anche di notte pensi a quello che devi fare durante il giorno.
Nella nostra mente si creano così degli stati di agitazione e disagio perché non stai dando a te stessa ciò di cui hai veramente bisogno.
Se stai solo pensando alle cose da fare, entri nel loop dell’analisi, della pianificazione. Un’attività continua e incessante che ti assorbe al punto di rischiare di vivere solo nelle azioni, nelle urgenze, nelle incombenze e negli obblighi e perdere il contatto con il corpo, con i tuoi reali bisogni e con ciò che accade intorno a te.
Le giornate passano nella gabbia degli impegni, e dimentichi quanto sei carica, energica e positiva quando esci dalla routine e ti dedichi a tutto quello che ti gratifica veramente.
Come fare? Come recuperare il piacere di una passeggiata, di un pomeriggio a giocare con i propri figli senza essere assaliti dall’ansia degli impegni?
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Ricorda che non sei solo ciò che fai, ma anche ciò che senti e provi. Se non ti dai la possibilità di ascoltare quello che sei nel profondo e le tue esigenze reali, non potrai uscire dal circolo vizioso degli impegni e faticherai a sentire di nuovo l’energia e la carica.
Iniziare a dare uno spazio di ascolto alle nostre giornate significa riprendere contatto con i sensi, e ritrovare il piacere di stare semplicemente con le sensazioni che arrivano. Vedere, udire, toccare, odorare e gustare sono le fonti da cui trarre nuova linfa per ridefinire i tuoi confini con il mondo.
Naturale che tutto questo richiede tempo e attenzione, ma puoi iniziare a piccoli passi. I sensi sono la finestra sul mondo, sono i mezzi con i quali noi percepiamo nel nostro particolare modo di vivere la realtà che ci circonda, e riscoprire dei piccoli tasselli di noi attraverso i nostri sensi può diventare un piccolo esercizio quotidiano.
Quando senti un profumo ti ricorda qualcosa? Ti saltano alla mente ricordi particolari?
Quando sei in macchina come percepisci il volante? La consistenza del materiale di cui è fatto? La temperatura, la morbidezza, la superficie?
Quando mangi ti soffermi sui sapori? Io di solito quando sono stressata tendo a mangiare piu’ velocemente, un modo che mi ha aiutato molto per rallentare il mio ritmo da roditore, è stato chiudere gli occhi anche solo per pochi secondi per concentrarmi sulla temperatura, sul gusto del cibo che stavo mangiando.
Puoi stimolare la tua vista e creatività, distinguendo la gamma dei colori delle cose che ti circondano come ammirare le curve e le forme delle nuvole, o dei palazzi, anche quando o stai camminando per strada.
Questi piccoli attimi di pausa e di ascolto che ti prendi possono essere solo l’inizio della tua nuova strada, provali e fammi sapere come è andata.