Seo e Brand reputation: Google influenza le scelte ?
In questo articolo, vorrei porre all’attenzione di tutti, il bisogno di collegare le attività di seo e brand, e di iniziare ad analizzare dall’ esterno l’immagine di noi che viene restituita, e non come molti di solito fanno, osservando i sitiweb e cercando di coglierne i difetti che bloccano il momento decisionale degli utenti all’atto dell’acquisto. Dunque di seguito analizzeremo insieme la serp del mio nome ( poi lo farete col vostro brand) , e vedremo come fare per far si che un utente di Google sia invogliato nella fase di contatto. Ma questa analisi non la farò da solo… spero che ognuno di voi mi darà una mano…
Una delle esigenze che chi lavora sul web sente prima o poi, è quella di sapere cosa si dica sulla propria persona o azienda. Se siete tra quei professionisti che ancora non si sono posti questa domanda, è bene che si smetta di fare ciò che si sta facendo, si apra un altra scheda del browser e si digiti il proprio nome o brand su Google.
Digitando il nome completo, lettera dopo lettera bisogna verificare con attenzione cosa il motore di ricerca restituisce come “suggeritore” e prendere appunti su quali sono i contenuti dei link che vengono restituiti in 1° pagina di Google; quali tenere, quali modificare internamente ed esternamente ( Title e description comprese).
Dopo aver analizzato il tutto vi dovrete porre un altra serie di domande, che sono :
- Mi soddisfa questa serie di risultati?
- La serp è composta anche di immagini ?
- Sono tutti risultati controllabili direttamente ?
- Mettendovi nei panni di un altro: fareste affari con voi ?
Come per tutte le keyword, i risultati che contano maggiormente sono quelli più visibili, saranno dunque i primi quattro o cinque risultati in serp che saranno valutati dagli utenti e che quindi li aiuteranno a farsi un immagine di voi con relativa opinione positiva o negativa.
Se credi che questo sia un argomento inutile ai fini di una buona strategia di web marketing, ti stai sbagliando di grosso e ti do due motivazioni:
- Il momento ZERO (ZMOT) in cui una persona decide di acquistare un bene o un servizio accedendo dal proprio dispositivo ( una volta si studiava il comportamento davanti allo scaffale del supermercato); è proprio questo.
- Esiste una teoria dove si sostiene che “più un utente diventa padrone del mezzo digitale, e più si fiderà solo delle notizie che trova su di esso”.Si innesca in pratica un meccanismo nel quale, una persona si fida maggiormente delle risposte che vengono date dal motore di ricerca e dal web in generale, che da altre fonti, tanto più che stiano leggendo informazioni su una persona sconosciuta, estranea, e sulla quale non si hanno riferimenti certi.
Ecco, ho appena elencato due motivazioni validissime, per far comprendere a chiunque dell’ importanza di lasciare ciò che sta facendo e di digitare il proprio nome e cognome su Google.
COME ANALIZZARE LA SERP DI GOOGLE ?
Per aiutarti in questo percorso di prevenzione della tua brand reputation su Google, prenderò come esempio il mio nome e cognome ( non ancora analizzato da me completamente) e farò un audit completo cercando di mettere apposto gli errori che a prima vista possono condizionare negativamente una persona che vorrebbe contattarmi per i miei servizi.
Prima di iniziare a parlare del mio audit seo brand, vorrei fare giusto un ultimo appunto. Ogni persona che riveste un ruolo di web marketer, che sia o meno esperto di seo, deve assolutamente essere consapevole del fatto che il tasso di conversione in vendite, non è da migliorare soltanto ottimizzando la user experience del sito web, oppure creando contenuti di qualità e condividendoli nei social network.
Google da anni, ha letteralmente conquistato la fiducia del 90% delgi utenti che utilizzano il web, ed è il primo canale che viene utilizzato per capire se quella persona o azienda, della quale abbiamo apprezzato i contenuti condivisi con tanta minuzia nei social network, sia realmente la persona dalla quale acquistare un prodotto.
Ecco perchè se io sbaglio un accento riesco comunque a lavorare da anni nel web, mentre chi realizza ecommerce stellari dal punto di vista dell’ usabilità o dell’estetica, spesso fallisce.
Passiamo adesso alla pratica verifichiamo cosa dice Google di questo tizio… Roberto Varriale. Analizziamo nell’ordine i seguenti dati:
RISULTATI SUGGERITI DA GOOGLE AUTOCOMPLETE
RICERCHE CORRELATE A FONDO SERP DI GOOGLE
RISULTATI ORGANICI RESTITUITI NELLE PRIME POSIZIONI
RISULTATI A PAGAMENTO ( GOOGLE ADWORDS)
Nessuno fa adwords col mio nome
RISULTATI RESTITUITI CON FOTO E VIDEO
RISULTATI IN SERP CON PROFILI SOCIAL
Faccio solo il seo brand audit della prima pagina di Google, perchè sono tra quelli convinti che per nascondere un cadavere non esista posto più nascosto della seconda pagina di Google! ( eccezioni a parte).
COSA CAMBIEREI DI QUESTI RISULTATI ?
Esistono molti miei omonimi, e gia il fatto che la prima pagina di Google consideri al 99% solo me è gia un risultato positivo.
- Per quanto riguarda l’autocomplete, seppur nei mesi scorsi qualcuno abbia provato a modificare il risultato, sembra che Google abbia compreso che il mio lavoro principale è il SEO… dunque non lo cambierei.
- Mi fa molto piacere che venga restituito come primo risultato la pagina del sito SeoSpecialistItalia che si intitola proprio : Chi è Roberto Varriale ?
- Quello che dovrò cambiare è il contenuto della relativa pagina ( http://seospecialistitalia.it/author/roberto/ ) che non spiega assolutamente chi è Roberto Varriale, ma bensì è la pagina di archivio del mio wordpress. Dunque non offre la risposta che molti si aspettavano, ma solo qualche mio articolo. DA MODIFICARE
- In seconda e terza posizione, vengono restituiti i miei due profili social Google Plus. In effetti ne curo solo uno, l’ altro per motivi misteriosi l’ho abbandonato.
- La seconda cosa che andrei a modificare in questo mio seo brand audit dunque è proprio questa. eliminazione del profilo google plus in disuso, spingendo le persone ad aggiungermi solo su questo che utilizzo Roberto Varriale Google Plus .
- per quanto riguarda le foto restituite, mi fa molto piacere che venga presa da Linkedin la prima, la seconda ( orrenda) che ha usato Arkys in una mia intervista pure va bene, la terza da youtube è ok ( da modificare il canale), la quarta non sono io ( sono più bello), e la quinta è tratta da una banda di scugnizzi che insegnerà web marketing e seo a Cosenza… e pure questa direi che va bene ( porta autorevolezza).
Per quanto riguarda i risultati che vengono restituiti su Google in ottica social troviamo
- Facebook :NON mio e dunque dovrò aumentare il posizionamento del mio social MIGLIORARE
- Linkedin: è una sorta di curriculum online ed è il mio
- Youtube: da modificare e da utilizzare meglio di quanto faccio MIGLIORARE
- Twitter:è mio ma lo utilizzo poco MIGLIORARE
Tra questi profili social spunta anche un video di terze parti, un webinar con l’amico Steve Del Grande, ma che è da eliminare perchè porta un offerta all’ interno non attiva.
FINITO IL SEO BRAND AUDIT ?
Manco per sogno! Adesso inizia la parte dove mi farebbe piacere che interagiste con me. Adesso viene la parte che più piace a tutti, ovvero modificare le risorse in ottica di usabilità e navigabilità.
Chi se la sente di entrare nel vivo di questo articolo, e commentare dandomi consigli su come migliorare le risorse che vi elenco di seguito ?
Risorse che voglio tenere e dunque che vanno modificate :
- seospecialistitalia.it/author/roberto
- plus.google.com
- www.linkedin.com/in/robertovarriale
- www.youtube.com
- webmarketingitalia.eu
- twitter.com/seovarriale
Quali potrebbero essere secondo voi gli ostacoli all’acquisto? e nel mio caso al contatto?
Vorrai o meno interagire con me, spero che questo articolo ti sia piaciuto, e che anche solo in qualche punto ti sia servito a migliorare la tua immagine su Google ed a comprendere che oggi la Seo fa parte di un intero ecosistema digitale nel quale è un elemento imprescindibile.