Si chiude la Uefa Champions League: comincia quella del FantaTraining.

Si chiude la Uefa Champions League: comincia quella del FantaTraining.

Con la finale tra Bayern e PSG si è chiusa la massima competizione calcistica continentale. Un evento che dimostra, ancora una volta, che l’organizzazione e la squadra sono fattori fondamentali da supportare e migliorare costantemente, anche nel business. Meglio una squadra campione che un campione in una squadra.

Il cambiamento ambientale imposto nel mondo del lavoro dal Covid-19 ha dato l’opportunità di creare un nuovo ed utile strumento, al servizio di qualsiasi persona impegnata nel mondo lavorativo: il FantaTraining.

In fase di testing, durante i mesi da aprile a luglio, subito si sono intraviste le immense opportunità. I primi di settembre si chiuderà la sperimentazione con l’ultimo atto: la sfida tra i migliori 50 partecipanti (FantaPlayer) per vincere un prestigioso Master di una settimana sullo sviluppo del potenziale. Poi, tra ottobre e novembre verrà lanciata la nuova App FantaTraining, e da gennaio 2021 comincerà il nuovo entusiasmante viaggio a supporto della generazione di ricchezza per liberi professionisti, manager e imprenditori. 

Ma cos’è il FantaTraining?

Il FantaTraining è la soluzione più innovativa del momento per tutti gli ambiti particolarmente rilevanti in qualsiasi business:

  • hai bisogno di seguire e motivare costantemente la tua rete di vendita? Ecco il FantaTraining!;
  • necessiti di una formazione che trasferisce concetti e offre strumenti operativi in modo accattivante, veloce e divertente? Ancora il FantaTraining!;
  • vuoi lanciare una gara avvincente tra i tuoi collaboratori/commerciali, con una modalità alla quale non hanno mai partecipato e con premi allettanti? Sempre il FantaTraining!;
  • ti piace migliorare/rinforzare le tue competenze relazionali e di vendita sfruttando una serie infinita di collegamenti con la tua passione calcistica? Ci pensa il FantaTraining!;
  • ti servono crediti formativi (specificamente per assicuratori e consulenti finanziari)? Te li dà il FantaTraining!;
  • Ritieni fondamentale, soprattutto in quest’epoca di disgregazione ed allontanamento sociale, far parte di un “club idem sentire”, ovvero di professionisti che condividono uno specifico modo di fare business e si scambiano informazioni ed esperienze? C’è solo il FantaTraining!

Il tutto con una particolare attenzione al contenimento dei costi, essendo il FantaTraining un investimento economicamente davvero alla portata di tutti.

Training: non è da intendere come formazione 

La parola anglosassone in Italia rimanda subito agli aspetti formativi, ma, in questo caso, sarebbe riduttivo e porterebbe fuori strada.

Training va tradotto con allenamento, addestramento: è quello che accade ai FantaPlayer, a coloro che entrano in questo nuovo mondo. Un allenamento, un addestramento soprattutto finalizzato all’attenzione ad ottimizzare le energie da impiegare quotidianamente per raggiungere i personali obiettivi professionali. Oggi sarebbe letale impiegare male le risorse mentali, fisiche e materiali…

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La metafora del calcio offre sempre innumerevoli ed interessantissimi spunti per qualsiasi tipo di business

La finale disputatasi a Lisbona allo stadio Da Luz ha messo in evidenza almeno tre aspetti su cui riflettere con attenzione:

1- la manipolazione mediatica e la costruzione di troppi “super-uomini”;

2- il peso della sorte, del caso, della fortuna (chiamatela come volete) che giocano un ruolo molto importante nella vita di ognuno di noi;

3- la dimostrazione che il “campione” è tale solo se inserito all’interno di un’equipe di altissimo livello.

Spieghiamo rapidissimamente queste tre affermazioni.

La manipolazione mediatica e la costruzione di troppi “super-uomini”;Il PSG è una squadra che nell’estate del 2017, per garantirsi due “super-uomini” come Neymar e Mbappè, spese la faraonica cifra di di 402 milioni di euro (fonte: La Gazzetta Sportiva). Questa cifra, tanto per dare un’idea, corrisponde praticamente ai ricavi della Juventus in un anno, la squadra italiana che fattura di più. Eppure durante la finale con il Bayern di Monaco sono stati entrambi una clamorosa delusione: hanno sbagliato tutto ciò che era possibile sbagliare. Nessuno, ovviamente, mette in discussione le capacità di questi due calciatori: resta il fatto che è molto probabile che le luci mediatiche della ribalta facciano “luccicare” alcuni individui più del loro reale valore. È il potere della comunicazione: se qualcuno decide che tu sei un fenomeno, lo diventi in automatico. Così, ogni volta che i cosiddetti "superman” fanno un goal, anche quando segnano i più banali, vengono osannati; quando sbagliano, al contrario, commettendo a volte degli errori incredibili, si tende a minimizzare, se non addirittura a sorvolare. Ma a un “super-uomo”, pagato anche per prestazioni da “super-uomo” (Neymar e Mbappè guadagnano insieme circa 125.000 € netti al giorno) l’errore è consentito? Io direi che non dovrebbe…

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Il peso della sorte e come depotenziarlo

Che la mente umana ed i comportamenti da essa generati siano intrisi di emotività non dovrebbe essere più una novità; che l’essere umano non sia in grado di descrivere realmente la realtà, e che tenda a scambiare la propria percezione con la realtà stessa, altrettanto. Ma, cercando di compiere uno sforzo per avvicinarci ad una rappresentazione più vicina possibile a quella reale, dobbiamo fare un’ulteriore considerazione. A volte basta un rimpallo, un tiro che sbatte sul palo, il portiere che in modo rocambolesco ribatte il tiro dell’attaccante… e tutto cambia. Dal possibile goal si passa alla certezza di un errore compiuto. Chi fa sbaglia: e il caso riveste un ruolo determinante nel successo degli individui. E il gioco del pallone evidenzia in modo perfetto questo aspetto. Ma l’incidenza del caso può essere limitata, attutita, depotenziata. Come? Attraverso la disciplina e la costanza; ovvero la determinazione e la fatica. Infatti, se si osservano tutte le persone che si distinguono per l’ottenimento di rimportante e continui risultati, queste sono caratteristiche dalle quali non si può prescindere: se si dispone di talento, ma non si curano questi aspetti, è praticamente impossibile raggiungere grandi traguardi. Ma costanza, disciplina, determinazione, fatica difficilmente si sviluppano e si cementano in un ambientazione non adeguata: troppe infatti sono le “sirene” che rischiano di distrarre…

Da soli si percorre poca strada

In realtà bisognerebbe ammettere semplicemente che i cosiddetti “super-uomini” sono solo degli uomini e che i loro risultati, anche se fuori dal comune, sarebbero sicuramente molto inferiori se non supportati da un ambiente adeguato.

È la comunicazione ad ingigantire e a deformare le performance, rendendo il tutto come qualcosa di fantascientifico. La realtà (almeno di chi scrive) è che da soli difficilmente si percorre molta strada.

Queste riflessioni sull’ultima finale di Uefa Champions League dovrebbero farci tenere ben a mente che:

  • chi è in grado di spostare l’attenzione delle persone su specifici contenuti, attraverso l'abilità comunicativa, tende a dominare i mercati;
  • la sorte gioca un ruolo importante nei risultati e, proprio per tale motivo, bisogna insistere con disciplina e costanza, nel continuare a creare occasioni di sviluppo per il nostro business;
  • la crescita della squadra è sempre da preferire allo sviluppo di un singolo, se si vuole costruire un’organizzazione stabile, duratura e in grado di generare utili nel tempo.
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E adesso vediamo quali spunti strategici potrà portarci la FantaTraining Champions League: appuntamento dal 7 al 17 settembre. 

Per maggiori dettagli

https://www.brainrefreshlab.it/fantatraining-champions-leauge/

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