Siamo sicuri di sapere come estrarre tutte le informazioni strategiche dai dati?

Ho avuto il piacere di assistere online alla tavola rotonda di Osservatori Digital Innovation a #politecnicodimilano dal titolo "“𝙇𝙖 𝙘𝙚𝙣𝙩𝙧𝙖𝙡𝙞𝙩𝙖' 𝙙𝙚𝙡 𝙘𝙤𝙣𝙨𝙪𝙢𝙖𝙩𝙤𝙧𝙚 𝙙𝙞 𝙙𝙖𝙩𝙞 𝙚 𝙖𝙣𝙖𝙡𝙮𝙩𝙞𝙘𝙨"

Il dato più importante emerso dall'incontro è che, in media, i lavoratori delle aziende italiane hanno competenze appena sufficienti per essere alfabetizzati sui dati. Questo tipo di valutazione è un segnale pericoloso perché le conoscenze e le tecnologie legate ai dati si evolvono rapidamente; una competenza appena sufficiente oggi sarà insufficiente tra sei mesi.

Da un punto di vista puramente logico, la conseguenza è che le aziende dovrebbero investire più tempo e risorse per aumentare il livello di competenza dei dati in azienda.

È fattibile a breve termine?

Chi lavora in azienda sa bene che le priorità durante la giornata lavorativa sono diverse, i tempi di consegna, la ricerca di nuovi commesse, la gestione delle risorse umane, finanziarie, logistiche e tecnologiche, e mille altri compiti che riempiono il tempo a disposizione.

D'altra parte, chi gestisce le aziende è consapevole che se i dati aziendali non sono tenuti sotto controllo quotidianamente, il rischio di non rimanere competitivi sul mercato diventa una realtà.

Abbiamo quindi la classica situazione di evoluzione aziendale, indotta dalle dinamiche reali del mercato, in cui il rischio di sbagliare è estremamente elevato e le cui conseguenze sono infauste.

Fornire informazioni non è sinonimo di fornire dati. Significa spacchettare i dati e rassembrarli in base a specifiche esigenze informative. Per farlo, è necessario possedere competenze tecnologiche - in questo caso, competenze informatiche e di modellazione matematica, capacità di analisi dei dati e una profonda esperienza di gestione aziendale.

Cosa fare?

a) Intensificare l'uso dei fogli di calcolo in azienda. Chi ha a che fare con i dati sa che creare tabelle excel è relativamente facile ma la propagazione degli errori mette sempre in ansia, e diciamoci la verità, i fogli elettronici elaborano sempre dati obsoleti perché il percorso di estrapolazione e assemblamento è lungo e periglioso. Ma il vero problema è se da excel siamo in grado di estrarre tutte le informazioni strategiche dai dati.

b) Le aziende possono acquisire tecnologie e assumere nuovo personale con competenze mirate all'analisi dei dati. Questo approccio comporta costi, tempi e riorganizzazioni aziendali che non tutte le aziende possono permettersi, pur rimanendo la soluzione più strutturale.

c) L'alternativa è esternalizzare la parte tecnologica e di modellazione, mantenendo la parte esecutiva e strategica all'interno dell'azienda. Nel caso dell'analisi dei dati, ciò significa trovare una società di data advisor che aggreghi i dati aziendali in un unico repository e fornisca un'interfaccia di business intelligence in grado di fornire informazioni in tempo reale in modo immediatamente interpretabile a chi ne ha bisogno. Questo approccio ha diversi vantaggi in termini di costi e di tempi realizzativi.

Nel panorama italiano, ci sono aziende che sono consapevoli dell'importanza delle informazioni che si possono ricavare dai dati e si sono già organizzate per utilizzare al meglio le loro banche dati. Ci sono anche aziende meno consapevoli o che non lo sono affatto.

Per le aziende che hanno bisogno di estrarre informazioni dai propri dati ma non dispongono della tecnologia o delle competenze necessarie per farlo, le società di consulenza dati rappresentano una grande opportunità. In breve tempo, possono strutturare un'infrastruttura di business intelligence personalizzata che non solo fornisce le informazioni richieste dal management, ma può essere proattiva nell'indicare quali altre informazioni importanti, per le decisioni aziendali, possono essere estratte dai dati.

Rimane la solita ultima fatidica domanda, quanto costa estrapolare le informazioni strategiche dalle banche dati aziendali?

Nel caso dell'introduzione interna di tecnologie e competenze, è difficile dare una risposta perché le variabili in gioco sono tante e solo un progetto dettagliato può dare una risposta.

Per le soluzioni offerte dalle società di data advisor è molto più facile ottenere un'indicazione dei costi. In media, ci vogliono 45 secondi per ottenere il dimensionamento dell'investimento in modo completamente autonomo e online. Non si tratta di un preventivo vero e proprio, ma di una chiara indicazione dell'ordine di grandezza dei costi.

Il PMI Agile fornisce stime dei costi attraverso un semplice questionario a cui si può accedere fornendo il proprio indirizzo e-mail. Questo modulo è l'essenza stessa di come estrarre informazioni strategiche dai dati in modo semplice e rapido.

Gli interessati possono trovare il link al questionario di stima e ulteriori documenti esplicativi nel seguente Smart Link di LinkedIn

Buon LinkedIn a tutti.

Andrea Viliotti