Siamo tutti moderni cocchieri, ma chi è pronto a smettere di esserlo?
Che nel mondo dell'automobile qualcosa dovesse cambiare era scontato.
Dopo oltre un secolo dalla sua invenzione, concettualmente, l'auto era sempre rimasta solo un'evoluzione della vecchia carrozza trainata dai cavalli.
Il cocchiere oggi siamo noi e le carrozze possono essere trainate dai cavalli (auto a trazione anteriore) spinte dai cavalli (le trazioni posteriori) o addirittura "avvolte" dai cavalli (le sempre più diffuse trazioni integrali).
Nel giro di pochi anni le cose cambieranno radicalmente e da cocchieri passeremo al ruolo di "abitanti" di un veicolo che si muoverà tra altri veicoli in una sinergica interazione finalizzata allo spostamento più veloce e sicuro possibile.
Quanti sono pronti per questa rivoluzione?
Tolte le persone che viaggiano già trasportate (ossia quelle che hanno l'autista) e quelli che salgono in auto con il cellulare all'orecchio (e continuano a telefonare per tutto il viaggio senza nemmeno accorgersi di aver guidato) tutti gli altri probabilmente penseranno che non ha alcun senso avere un auto che non si puó guidare.
Il piacere della guida, la padronanza del mezzo, la capacità di "piegarlo" al proprio volere sembra essere ancora un bisogno per molti automobilisti.
Questa novità della guida autonoma non sembra ancora poter essere accettabile, ma in parte è già tra noi e sarà sempre più diffusa.
Chi, come me, ha davanti ancora 20/30 anni di guida forse riuscirà a "chiudere" l'esperienza di guidatore con un auto che potrà essere guidata sia personalmente, sia muovendosi in completa autonomia; chi invece ha davanti ancora 50/60 anni di guida sicuramente concluderà la sua esperienza con auto che avranno principalmente la guida autonoma e solo in casi particolarissimi potranno essere guidate dal "conducente".
In quel futuro non poi così remota una situazione di questo tipo, in cui una persona torna a casa e dice: "tu non puoi nemmeno immaginare cosa mi è successo! Ho dovuto guidare per gli ultimi 10 chilometri! È stato un inferno! Con tutte le altre auto che sembravano "coalizzate" contro di me, anche se in realtà cercavano sono di adattarsi al mio "stile di guida"."
Ovviamente per gli appassionati della guida le possibilità di divertirsi rimarranno, ma solo in appositi circuiti aperti a tutti quelli, che a loro rischio e pericolo, vorranno cimentarsi nella guida "old style".
E per quelli più capaci ci sarà persino la possibilità di essere come dei moderni gladiatori e poter competere in competizioni con tanto di pubblico pagante con altri coraggiosi, proprio come oggi fanno i piloti di Formula 1 (che nel frattempo sarà stata sostituita da competizioni dove potentissime e velocissime auto elettriche corrono senza alcun pilota a bordo).
Una bella opportunità di smettere di essere cocchieri (quando lo desidereremo) la offrirà Volkswagen con il nuovo pulmino Bulli elettrico a guida autonoma il cui debutto è previsto a fine 2020.