Siamo tutti uguali, diversi o unici?
Esiste un trend di evoluzione degli insight legati al concetto di diversity, che ci porterà anche oltre il concetto di diversità per arrivare all’unicità di ogni singola persona. Ma partiamo dall'inizio...
Dall’uguaglianza alla diversità
Il concetto di diversity è molto più di una moda, anzi: è un vero e proprio ribaltamento della visiona ugualitaria degli anni ’80 e ’90, che da molti è stata presa come scusa per l’omologazione di massa.
Sebbene il concetto di uguaglianza fosse mosso dal giusto fondamento che tutti siamo uguali di fronte alla legge (e a Dio, per i credenti) e necessitiamo di conseguenza che ci vengano riconosciuti pari ditti e pari trattamento (fondamento giusto e basilare), il concetto di uguaglianza è stato in definitiva travisato in omologazione: essere uguali significa aderire ad uno standard e rispettare determinati dettami. Chi usciva da questi schemi è stato considerato un ribelle, uno strano, o addirittura "malato" (come avveniva 30 anni fa per gli omosessuali, per i quali si trovava giustificazione nel fatto che un diverso orientamento sessuale fosse dovuto ad una "deviazione" della mente).
Gli 8 tipi di diversità
Forse non ci hai mai fatto caso, ma la parola diversità ha anche un accezione plurale ed è in tal senso che devi interpretare tale concetto: le diversità.
Esistono infatti 4 macro-tipi di diversità, che a loro volta si diramano in 2 micro-diversità:
2. Diversità di abilità
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3. Diversità di caratteristiche personali
4. Diversità di cultura
Approfondiremo gli otto tipi di diversità nelle prossime settimane.
Dalle diversità all'unicità
A causa del travisamento di un concetto molto forte e nobile come quello dell'uguaglianza, ad inizio degli anni 2000 questa visione è evoluta e si è inizato ad affermare un nuovo modo di considerare le persone: la realità dei fatti è che non siamo tutti uguali, bensì siamo tutti diversi.
Questa prima fase di cambiamento di pensiero è necessaria per traslarci verso il concetto più olistico di unicità: tra il 2030 ed il 2040, infatti, nel mondo occidentale si consoliderà un nuovo modo di pensare basato sull’unicità delle persone.
Ognuno è differente da chiunque altro, unico nel suo genere e per questo degno di nota.
Se le aziende ancora faticano ad allinearsi al concetto di diversità, la Generazione Z già ragiona in termini di unicità e tutto ciò che fa lo fa per affermare la propria unicità, al di là della standardizzazione degli stereotipi dentro ai quali si sente ingabbiata.
Assieme alla rivoluzione digitale stiamo vivendo una rivoluzione della persona e della sua percezione all’interno della società, questo ha impatto sulla gestione del personale e sui valori che i consumatori cercano nelle aziende, nei marchi e nei prodotti che acquistano.
La tua azienda è allineata con questa visione?
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