Sicurezza informatica e ransomware : Il metodo "Piangi e aspetta, aspetta e piangi"

Sicurezza informatica e ransomware : Il metodo "Piangi e aspetta, aspetta e piangi"

Il titolo è più che eloquente e, in generale, questo tipo approccio non paga mai nel lungo periodo. Mentre si aspetta, l'entropia si accumula, e il rischio che qualcosa vada storto è dietro l'angolo

Una questione di metodo

Negli ultimi 2 anni l' Industria 4.0 ha permesso alle aziende di effettuare ottimi investimenti integrando i macchinari all'interno dei processi aziendali, tipicamente informatizzati.

Pochi imprenditori però si sono posti il dubbio di migliorare la propria infrastruttura, e, fra rotture, rallentamenti, blocchi e "pezze" varie le performance non sono migliorate come si sperava e la sicurezza non è certo il punto principale.

L'approccio è un nuovo approccio sicuramente migliorativo ma il metodo è purtroppo restato il medesimo: poco interesse alla continuità operativa intesa come capacità informatica di garantire il servizio e poca lungimiranza circa la sicurezza dei dati aziendali, siccome sono costi che non si vedono nell'immediato vengono sottovalutati finché non succede il patatrac

Patatrac N°1: Il ransomware non esiste finché non te lo prendi

L'immagine qui sopra, vale più di mille parole: un imprenditore, di uno studio di avvocati, disperato perché un criptovirus ha distrutto tutti i suoi archivi e, per decifrarli, viene richiesto un riscatto.

Nel 2018 c'è sempre un modo per proteggersi da questo tipo di cose (che sono ormai all'ordine del giorno!):

  • Backup fatti nel modo corretto
  • Antivirus pensati appositamente
  • Firewall
  • Sistemi anti pishing
  • Formazione

Eppure, molti preferiscono trincerarsi dietro ad un costo reale piuttosto che calmierare un costo potenziale enormemente più grande (e nemmeno cosi tanto potenziale!)

Nella fattispecie la richiesta è stata fatta da queste persone in un gruppo di sistemisti, e come è naturale in molti ci siamo prodigati per supportare e risolvere il problema. Molto è stato fatto ma, senza un backup ed avendo beccato una variante del ransomware molto nuova, purtroppo la soluzione è stata pagare.

Patatrac N°2: Il mio Mac , Il mio Linux non hanno bisogno di antivirus

Anche in questo caso chi scrive viene da un altro gruppo di sistemisti e chi scrive è uno che di mestiere si occupa di sistemi informativi. Ho usato appositamente questo titolo citando Mac e Linux perché anche a me, regolarmente, succede di avere clienti o potenziali tali (o che lo diventano, ahimé a forza) che sfoderano frasi di questo genere per poi essere comunque prede facili degli stessi virus / ransomware (il fatto che succeda con poco clamore è solo legato alla diffusione di questi sistemi operativi ma se guardate i bollettini di sicurezza per Mac del solo 2018, vi renderete conto che la sicurezza non esiste!)

Il metodo: Analizzo e prevengo

Esiste un metodo alternativo al metodo "Piangi e aspetti, aspetti e piangi" ed è quello da me proposto ad ogni cliente o potenziale cliente.

  1. Analizzo l'infrastruttura attuale e il business collegato a "ciò che è informatico"
  2. Definisco il perimetro nel modo corretto cosi da poterlo proteggere e renderlo continuativo
  3. Faccio rispondere alla dolorosissima domanda: "Quanto tempo siete disposti a restar fermi"?
  4. Risposto alla domanda: si inizia a lavorare affinché il "restar fermi" sia tollerabile e condiviso

Se quest'ultimo approccio ti piace di più e vuoi provare l'alternativa rispetto allo "spero che anche oggi vada tutto bene" allora, sentiamoci!


Ilario, grazie mille per la condivisione. Davvero molto interessante.

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