Sintesi del Piano Strategico 2025-2027 della Cassa Depositi e Prestiti (CDP)

Sintesi del Piano Strategico 2025-2027 della Cassa Depositi e Prestiti (CDP)

La Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ha approvato il Piano Strategico 2025-2027, che prevede l'impegno di risorse per 81 miliardi di euro, in grado di attivare investimenti complessivi di 170 miliardi grazie all'attrazione di capitali di terzi. Il piano si sviluppa attorno a quattro priorità: competitività del Paese, coesione sociale e territoriale, sicurezza economica e autonomia strategica e transizione.

 

Obiettivi principali

Sostenibilità e innovazione: rafforzare le imprese, infrastrutture e Pubblica Amministrazione con logiche di impatto e sostenibilità.

Rilancio delle aree svantaggiate: maggiore supporto al Mezzogiorno e alle zone meno sviluppate.

Focus su transizione energetica e economia circolare: infrastrutture per la sostenibilità e riduzione delle dipendenze dall’estero.

Ampliamento delle competenze: supporto all'innovazione tecnologica, trasformazione digitale e attrazione di talenti.

 

Modello operativo

Il piano introduce un modello operativo evoluto, con la creazione di Hub macroregionali a Milano, Verona, Bologna, Napoli, Roma e Palermo, per rafforzare la presenza sul territorio e consolidare il ruolo di banca promozionale per lo sviluppo sostenibile. CDP potenzierà anche la raccolta di fondi ESG e strumenti digitali come il Digital Bond su Blockchain.

I cinque pilastri del Piano

1. Business:

- Oltre 70 miliardi di euro destinati a imprese, infrastrutture e Pubblica Amministrazione. - Sviluppo di infrastrutture strategiche, come il settore idrico e la transizione energetica. - Sinergie con Simest per sostenere l’internazionalizzazione delle imprese.

 

2. Advisory:

- Potenziamento della consulenza alla Pubblica Amministrazione per l’ottimizzazione delle risorse europee e statali. - Supporto a progetti in partenariato pubblico-privato (PPP).

 

3. Equity:

- Investimenti diretti per 4 miliardi in aziende strategiche e fondi. - Sostegno al Private Equity e Venture Capital, con focus sull’Intelligenza Artificiale.

 

4. Real Asset:

- Sviluppo dell’abitare sociale, rigenerazione urbana e investimenti nel turismo. - Lancio del segmento Service Housing, con alloggi per lavoratori essenziali.

 

5. Internazionale:

- Rafforzamento della cooperazione, con focus sull’Africa e l’apertura di nuove sedi in Kenya e Costa d’Avorio. - Collaborazioni con istituzioni europee e banche multilaterali per ampliare l’accesso ai fondi UE.

 

Impatti attesi

 

Nel triennio, CDP prevede di generare un contributo significativo al PIL e all'occupazione, consolidando il proprio ruolo di catalizzatore per la crescita economica, sociale e ambientale del Paese.

 

Alcune critiche al piano 

 

Fra le possibile critiche al Piano Strategico 2025-2027 della Cassa Depositi e Prestiti (CDP), basate sulle sfide e complessità intrinseche al progetto:

 

1. Complessità dell’implementazione La creazione di Hub macroregionali e il potenziamento della rete territoriale richiedono un investimento significativo in termini di risorse umane e finanziarie. È necessario assicurarsi che queste strutture non diventino mere entità burocratiche, ma siano realmente efficaci nel promuovere sviluppo locale. Il consolidamento delle logiche di impatto e sostenibilità comporta il rafforzamento di analisi ex-ante e monitoraggi ex-post. Ciò potrebbe rallentare l’erogazione di fondi e interventi, soprattutto in contesti urgenti.

 

2. Dipendenza dal cofinanziamento di terzi L’obiettivo di attivare 170 miliardi di investimenti si basa in gran parte sulla capacità di attrarre capitali privati e istituzionali. In un contesto economico internazionale incerto, questa dipendenza potrebbe rappresentare un rischio significativo. La collaborazione con partner privati e fondi internazionali rischia di privilegiare investimenti più remunerativi a breve termine, lasciando in secondo piano interventi con maggiore valore sociale o ambientale.

 

3. Squilibri territoriali Sebbene il Piano sottolinei l’importanza di sostenere le aree svantaggiate, c’è il rischio che il focus su grandi infrastrutture e imprese privilegi le regioni già economicamente più forti, ampliando il divario territoriale. La necessità di interventi mirati nel Mezzogiorno e nelle aree interne potrebbe non trovare sufficiente attenzione, specie in assenza di una chiara strategia di monitoraggio.

 

4. Ambizioni rispetto alle risorse disponibili L’aumento del budget a 81 miliardi di euro (+24% rispetto al piano precedente) è significativo, ma potrebbe non essere sufficiente per affrontare sfide di ampia portata come la transizione energetica, il calo demografico e la dipendenza estera da materie prime. Gli obiettivi di sostenibilità e transizione energetica richiedono tempi lunghi e politiche integrate, mentre il piano copre solo un triennio, rischiando di essere troppo limitato in visione strategica.

 

5. Critiche al focus internazionale Il rafforzamento della cooperazione con un focus sull’Africa potrebbe essere visto come una dispersione delle risorse rispetto alle necessità interne, specialmente in un momento in cui il contesto economico italiano presenta criticità strutturali. L’apertura di nuove sedi all’estero potrebbe essere interpretata come una scelta poco coerente con l’obiettivo di rafforzare il tessuto economico italiano.

 

6. Rischio di inefficacia nell’innovazione Il sostegno a imprese tramite strumenti di equity e venture capital è positivo, ma il panorama italiano per settori come l’Intelligenza Artificiale è ancora debole. Senza interventi sistemici, il rischio è che i risultati siano limitati. L’attenzione all’abitare sociale e al turismo è apprezzabile, ma senza un coordinamento efficace con le amministrazioni locali, il rischio è che i progetti rimangano isolati o frammentari.

Pur rappresentando un progetto ambizioso, il Piano Strategico 2025-2027 della CDP potrebbe soffrire di eccessiva complessità e dipendenza da fattori esterni. Per massimizzare il suo impatto, sarà essenziale una gestione coordinata e trasparente, con meccanismi di monitoraggio stringenti e una maggiore attenzione alle esigenze territoriali e sociali.

 

ALLEGATO PIANTO STRATEGICO CASSA DEPOSITI E PRESTITI: cdp_piano-strategico-2025-2027.pdf

 

 

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