Soft power e graphic design: potere alle immagini

Soft power e graphic design: potere alle immagini

Intrepretare principi e valori attraverso i linguaggi del design grafico e della comunicazione visiva. Anche questa è diplomazia culturale.

Tra simbolismo e surrealismo, ironia e umorismo, il design grafico permette di codificare la complessità della realtà, traducendola in immagini sintetiche e suggestive, capaci di emozionare e far riflettere.

Tra i maestri di questa forma di comunicazione visiva, fondata su linguaggio artistico e contenuto etico, c'è Armando Milani, icona del graphic design italiano.

«Dopo 30 anni dedicati alla progettazione di loghi e identità aziendali, ho sentito forte il bisogno di dedicare parte del mio tempo a denunciare alcuni dei maggiori problemi dell'umanità, che minacciano il nostro futuro e il futuro dei nostri figli, come la guerra, la carestia , le droghe e l'inquinamento»


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Milani ha realizzato alcune delle immagine-manifesto più iconiche degli ultimi 20 anni. Molte di queste, sono state ufficialmente selezionate dalle Nazioni Unite per le proprie campagne di comunicazione globale.

Tra le immagini più celebri, "Translating war into peace”: una colomba, sospesa nel vuoto, tra utopia e ironia, toglie la “a” alla parola war per portarla verso la parola peace.




«Noi non abbiamo il potere dei politici, ma con il nostro contributo, possiamo promuovere il dialogo, la riflessione e l’azione contro questi gravi problemi»


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"Quando ho udito la parola Ubuntu ne sono rimasto subito affascinato per il suo suono esotico e per il suo significato. È una parola sudafricana del popolo Buntu usata spesso da Nelson Mandela nei suoi discorsi sulla fratellanza e la pace. Significa umanità verso gli altri, dialogo, condivisione, rispetto e tolleranza. «Io sono perché noi siamo». In questo momento di incertezze globali come il clima, disastri naturali e guerre sanguinose che hanno obbligato milioni di persone a fuggire dai loro paesi, si richiedono interventi umanitari che concedano a tutti il dovuto rispetto e dignità per la loro vita. I designer possono contribuire con i loro lavori comunicando messaggi di denuncia e di speranza che aiutino a riflettere sulle possibili e sostenibili soluzioni".


A proposito di Nazioni Unite

Oggi, 29 maggio, si celebra la Giornata internazionale dei Peacekeepers delle Nazioni Unite.

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Il 29 maggio del 1948 il Consiglio di Sicurezza con la Risoluzione 50 chiese la cessazione delle ostilità in Palestina e decise che la tregua sarebbe stata monitorata da mediatori delle Nazioni Unite, assistiti da un gruppo di militari (UNTSO - United Nations Truce Supervision Organization), che avrebbero avuto esclusivamente un ruolo di osservatori: fu inaugurata così la prima missione di pace delle Nazioni Unite.

Dal 1948 si sono svolte 71 missioni di mantenimento della pace e attualmente sono attive 13 missioni in 4 continenti, tra le quali la più ampia per mezzi e personale impiegato è quella attiva nella Repubblica Democratica del Congo (MONUSCO), che vede impegnate 22.492 persone tra forze di polizia, militari e civili.

Più del 95% delle missioni hanno come principale compito la protezione dei civili e più di 600 persone in 9 operazioni di peacekeeping sono impegnate nella promozione e protezione dei diritti umani (dati UN).

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