No, spegnere il cellulare una volta a settimana non migliora la sicurezza
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Le linee guida della NSA suggeriscono 16 azioni per migliorare la sicurezza dei dispositivi mobili, ma i media italiani si sono concentrati su un singolo consiglio: riavviare lo smartphone una volta a settimana. Questo semplice gesto aiuta a limitare i rischi informatici, in particolare quelli legati alle vulnerabilità zero-day. Tuttavia, le raccomandazioni della NSA vanno ben oltre, includendo aggiornamenti regolari delle app, l'uso di app ufficiali, la disconnessione dai Wi-Fi pubblici senza VPN e molte altre pratiche. È cruciale seguire tutte queste indicazioni per una protezione completa, poiché la sicurezza informatica è una questione complessa e seria.
OpenAI e Google DeepMind, ex dipendenti lanciano l’allarme: “Nessuna delle due riuscirà a gestire i pericoli dell’AI”
OpenAI e Google DeepMind sono sotto accusa da parte di 13 esperti ed ex dipendenti che, in una lettera aperta, denunciano la scarsa attenzione alla sicurezza e la cultura del segreto nelle grandi aziende di AI. Pubblicata su Forbes, la lettera evidenzia tre principali problemi: la trascuratezza nei confronti della sicurezza dei progetti di intelligenza artificiale, la mancanza di trasparenza e la cultura del silenzio. Gli esperti chiedono una gestione più responsabile dei progetti di AI, includendo la fine degli accordi di non divulgazione, la creazione di canali anonimi per segnalare i rischi, la promozione di una cultura aziendale aperta al dissenso e la protezione dei whistleblower.
Pillole di AI. Musk vuole subito da Nvidia GPU per X e la startup Pika compete con OpenAI e Google
Inizia oggi "Generative AI Insights", la rubrica curata da Recomb per esplorare le ultime novità sull'intelligenza artificiale generativa. Elon Musk ha chiesto a Nvidia di dare priorità alle GPU per X e xAI, causando ritardi per Tesla e una flessione delle sue azioni. Intanto, la startup Pika, specializzata in video generativi tramite AI, ha raccolto 80 milioni di dollari per competere con OpenAI e Google. La rubrica promette di offrire una panoramica quotidiana sull'impatto dell'AI generativa in vari settori, dal tecnico al sociale.
Antitrust, sanzione di 3,5 milioni a Meta per pratiche commerciali scorrette
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha multato Meta Platforms per 3,5 milioni di euro a causa di pratiche commerciali scorrette. Gli utenti di Instagram non sono stati informati chiaramente sulla raccolta e l'uso dei loro dati per fini commerciali durante il processo di registrazione. Inoltre, in caso di sospensione degli account Facebook e Instagram, non sono state fornite informazioni utili per eventuali contestazioni. Queste pratiche, in violazione del Codice del consumo, sono state interrotte da Meta durante il procedimento.
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