Spot "truccati"
Effetto piuma, effetto telescopico, effetto ventaglio, effetto ali di farfalla, effetto push-up addirittura :D, il mascara pare si presti molto bene all’uso delle metafore a scopi pubblicitari. Il richiamo simbolico a oggetti che rendano al massimo l’idea del risultato è una tecnica molto adoperata nell’advertising, limitarsi agli effetti reali non basta ad agganciare l’attenzione dell’audience, chi vuoi che si stupisca se il mascara che vuoi lanciare sul mercato è semplicemente molto volumizzante o allungante ma non ha alcun effetto inaudito (tipo quelli citati sopra)?
Il look finale non è solo un punto di arrivo bensì investe e influenza tutto il processo creativo sin dalla prima fase: i cosmetologi testano e ritestano formulazioni e consistenze, alcuni designer progettano tubetti e pennellini che agevolino la riuscita dell’effetto desiderato e altri creano packaging accattivanti. Ma che ne è del fattore credibilità a proposito dei rimmel negli spot televisivi? L’abbondante applicazione di ciglia finte alle testimonial è talmente visibile che una finisce per guardarle allo stesso modo con cui guarderebbe una caricatura, cioè ben sapendo che si tratta di un’esagerazione!
Ma ce n’è anche per i capelli… “effetto OMG”, “ricci elastici”, “per una chioma come dal parrucchiere”, “lisci e fluenti”; parole ad effetto come queste sono usate spesso nelle pubblicità di shampoo, maschere, creme coloranti ecc. e sebbene suonino un po’ buffe all’orecchio di chi le ascolta in realtà cercano di far leva su quei desideri più o meno inconsci di molte nel sentirsi dire proprio che la loro pettinatura sembra fatta dal parrucchiere o che i loro boccoli sembrano fatti con l’arricciacapelli. Per sintetizzare il concetto con una formula: retorica+psicologia=vendita.
Il pubblico femminile è il bersaglio preferito dei copywriter, le donne in genere tengono di più alla loro immagine e le provano tutte per ottenere quel complimento su quanto sembrino radiose (aggettivo versatile e strausato ahah) con indosso il loro vestito o rossetto nuovo. Certo, sto generalizzando, ma bisogna anche tenere presente che le inserzioni commerciali trasmesse per esempio in tv non guardano caso per caso, arrivano ad una moltitudine indefinita di persone e quindi devono poggiarsi su basi quali maggioranze e tendenze sostenute a loro volta da scienze diverse (p. es. biologia, statistica, sociologia ecc.) che studiano gli individui come insieme.