Stare bene non è semplicemente non star male. Voi cosa ne pensate?

Si comincia a parlare di post Covid, sicuramente un ottimo segnale che mette in luce, però, un aspetto sul quale dovremmo farci trovarci pronti, ovvero la riabilitazione, bio-psico-sociale, delle persone che si trovano a dover affrontare il post-Covid.

Gli specialisti confermano che nei prossimi anni si assisterà alla “cronicizzazione” di alcuni aspetti di questa brutta malattia, per questo si inizia a parlare di Long Covid: uno “strascico” di alcune caratteristiche tipiche del percorso post Covid 19 che necessitano di un recupero piuttosto che di una cura o di un programma riabilitativo. Di tutto questo ancora si sa poco, si sa poco degli esiti clinici e delle pieghe psicologiche che dovremmo combattere nei prossimi anni.

In Italia sono attivi oltre 300 stabilimenti termali, presenti in tutte le nostre Regioni: è quindi chiaro quanto il settore termale sia imprescindibile nell’assistenza sanitaria territoriale. Il bacino termale Euganeo è senz’altro tra i più completi e unici: l’albergo ha all’interno le thermae con presidio sanitario e copre, con i suoi protocolli, una dei ventagli più ampi di patologie respiratorie e osteoarticolari convenzionate dal Ministero della Salute di prima super. Come albergatrice termalista confido vengano formalizzati dei percorsi di riabilitazione, recupero e rinforzo (RRR: sarà la parola d’ordine dell’AbanoRitz!), inseriti nell’ordinaria programmazione sanitaria al fine di far confluire verso le terme quel flusso di “curandi” che, attualmente, gravano sulle strutture ospedaliere o su altre strutture esterne che non dispongono del mezzo terapeutico rappresentato dall’acqua termale e che non propongono quell’ospitalità e quel benessere che sono parte integrante della cura.

L’AbanoRitz in questo senso pensa alle persone, non ai pazienti, e affianca alla cura fisica, il benessere psicologico e tutti gli attrattori sociali e del territorio che lo contraddistinguono.

Percorso Post Covid