Start-up. Conferimento di impresa individuale in SRL unipersonale innovativa

Start-up. Conferimento di impresa individuale in SRL unipersonale innovativa

Il favorevole parere del ministero dello Sviluppo Economico del 19 gennaio 2015 prot.6057, anche se datato, apre ad una mia considerazione che affronto nella pratica professionale.

Capita che nelle fasi di nascita di un progetto imprenditoriale si dia molta importanza alla veste societaria, il primo consiglio di molti addetti ai lavori, soprattutto quando è un progetto innovativo, è di aprire una SRL start-up INNOVATIVA. Le ragioni sono evidenti: vantaggi fiscali e riduzione degli oneri costitutivi, oltre al supporto finanziario esterno più agevolato.

Manca però un importante considerazione del contesto operativo italiano. Per partire veramente forte, oltre ad avere la bussola ben calibrata, servono ingenti capitali. Il giovane startupper che si affaccia al mondo imprenditoriale per la prima volta, con scarse risorse, non coglie da subito le insidie burocratiche. Esiste il serio pericolo che il piccolo investimento personale o di famiglia possa essere eroso, in buona parte, dalla gestione amministrativa/burocratica della società.

E qui arrivo al punto. Facendo una premessa doverosa, ovverosia per un progetto di start up con capitali ridotti di investimento (tipico di imprese e-commerce o web activity), temo che questo parere favorevole al conferimento di impresa individuale in SRL unipersonale del MISE non sia da prendere sottobraccio. Anzi, è di aiuto nei primissimi passi, dove nemmeno l’imprenditore è sicuro della reale risposta del mercato. Il fatto di partire con un’impresa individuale da tutte le cortezze del caso ai fini fiscali, certo si perde la responsabilità limitata delle società di capitali, ma si guadagna in termini burocratici e di flessibilità nell'amministrazione di impresa.

I più accorti possono obiettare che nella trasformazione siamo di fronte a due operazioni dispendiose, la perizia valutativa di un revisore per via del conferimento d’azienda e la conseguente costituzione societaria di fronte al notaio.

Ottime osservazioni, ma prima di arrivare al punto avremo un’impresa già “in campo” da 12/24 mesi. Il tempo adatto per far capire all'imprenditore se il progetto può essere interessante anche ai fini reddituali. Perché è inutile nasconderlo, affrontare una liquidazione di una società di capitali che non ha preso le ali può essere ancora più snervante oltre che oneroso. Cosa che non avviene nella chiusura di una impresa individuale, molto più snella e veloce.

ecco il link per leggere il parere del MISE:

http://fiscopiu.it/sites/fiscopiu.it/files/Ministero%20dello%20Sviluppo%20Economico%20Parere%2019%20gennaio%202014%20prot.%20n.%206057.pdf

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