Sui conflitti
Volevo tacere, ma restare in silenzio è forse peggio che esprimere la propria opinione. E l'occasione per esprimere la mia modesta opinione mi è arrivata da una amica Israeliana che si meravigliava del mio silenzio (ma anche di altri amici di altre nazioni). E allora eccomi "uscire allo scoperto". Sul conflitto in Medio Oriente (ma il concetto è estendibile anche a quello che coinvolge Russia e Ucraina), io mi ritrovo completamente nelle parole di questo articolo di Edgar Morin del 19 ottobre intitolato "Respingere l'odio".
Io sono contro tutte le guerre, contro tutti gli atti di terrorismo, contro tutti i genocidi, contro tutti i massacri, contro ogni oppressione, contro tutte le occupazioni.
Stiamo assistendo, nella storia di Israele a Gaza così come nella storia tra Russia e Ucraina, ad un pericoloso gioco di potere condotto da persone folli e senza scrupoli.
Dai leader di Hamas a Netanyahu, da Putin a Zelenskyj, tutti leader senza scrupoli che condannano gli esseri umani a vivere in condizioni terribili e talvolta a morire per la loro incredibile follia.
Perché sono tutti esseri umani, indipendentemente dalla loro fede, dal colore della pelle e da ciò in cui credono e sperano.
Basta con guerre e oppressioni, nulla può giustificare ciò che sta accadendo nel mondo.