Tanto non mi serve fare networking

Ecco, per la mia esperienza e per quello che vedo succedere, più o meno funziona così: se non ci lavori quando sei in ruolo e non alimenti il network pensando: “tanto non mi serve” ti stai giocando male le tue carte.

Se lo fai una volta fuori rischi di procedere più per recuperare il tempo che per reale convinzione e con il giusto approccio. Anche perché ci sono (ancora) professionisti sul mercato che pensano che il networking sia un investimento nel breve periodo. O che non serva.

Recentemente una persona mi ha detto:” Ma, guardi,  non capisco perché devo lavorare con Linkedin o con le mie relazioni. Se un’azienda riceve il mio CV e ha bisogno, lo vede scritto cosa faccio. Che bisogno c’è di fare altro?”

Si, ci sono queste considerazioni. Che non tengono conto che il mercato è cambiato (tanto) negli ultimi anni, che i professionisti su Linkedin ci devono essere. Non perché è di moda ma perché se aiutiamo il mercato a trovarci e ci rendiamo visibili, sarà più facile che abbiano in mente noi. A parità di competenza, la competenza non basta più.

E poi fare networking è il modo più bello di prendersi cura della nostra employabilità sul mercato. Tramite il confronto e la ricchezza dello scambio possiamo capire cosa ci succede intorno e come sta evolvendo una competenza – magari proprio la mia - o un business o quali possono essere i principali settori che stanno avendo evoluzioni importanti. E in generale mi permette di stare sul e nel mercato. Fondamentale.

A me capita spesso, spessisimo di “mettere in contatto”, cioè di presentare manager (non solo, certo ma prevalentemente io lavoro su questo target) ad altri manager per uno scambio di info su settori specifici, o sui segmento fondi o start up o…..il bello è conoscere sempre qualcuno che può aiutare qualcun altro. E io a fare da ponte. Perché il networker vero è un connettore, che favorisce lo e che ha capito che così alimenta un circolo che diventa  virtuoso.  Per tutti. Un esempio, recentissimo:

Settimana scorsa ho chiesto ad A. – Top Manager del farma ed esperto di fondi di fare due chiacchiere con F.– AD ambito automotive. A. non era obbligato a farlo, ma ci contavo.

“Guarda F., io ti ho incontro perché me lo ha chiesto Federica. Con cui ho un debito, perché mi ha insegnato il valore del networking”.