Terzo Settore: dal 23 novembre il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore spalanca le porte

Terzo Settore: dal 23 novembre il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore spalanca le porte

Dopo quattro anni dalla pubblicazione del Codice del Terzo Settore (d. Lgs. n. 117/2017) e della Revisione della disciplina in materia di Impresa Sociale (D. Lgs. n. 112/2017) prenderà finalmente forma il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), fondamentale per l’avvio della riforma.

Infatti, dal 23 novembre prossimo verranno inglobati nel RUNTS i diversi registri regionali e delle province autonome che oggi raccolgono le Organizzazioni di Volontariato (OdV), nonché il registro nazionale e quelli territoriali dedicati alle Associazioni di Promozione Sociale (APS).

Altra novità fondamentale sarà anche la creazione di una piattaforma che consentirà di reperire informazioni degli Enti del Terzo Settore nonché di inserire al suo interno documenti, come ad esempio bilanci o rendiconti.

Il Decreto direttoriale n. 561 del 26 ottobre 2021 ha fissato il termine previsto nell’agosto 2022 per concludere tale lavoro di migrazione, con l’augurio che le varie Regioni possano organizzarsi, nel minor tempo possibile, allo snellimento delle pratiche di ingresso a partire dal vaglio degli statuti adeguati alle indicazioni dei decreti di riforma del terzo settore.

Anche l’anagrafe delle ONLUS sarà interessata da questa riorganizzazione, infatti dal 23 novembre non si potranno più accettare nuove richieste di iscrizione.

Rispetto ai registri sopra delineati, l’assorbimento dell’anagrafe delle ONLUS avrà tempistiche più lunghe in quanto dovrà attendersi il vaglio della commissione europea per i nuovi regimi fiscali introdotti dalla riforma.

Nello specifico, non esiste nel Codice del Terzo Settore una sezione ad hoc dedicata alle ONLUS, infatti, la normativa sulle ONLUS sarà definitivamente abrogata, non con l’operatività del RUNTS ma a decorrere dal periodo d’imposta successivo al parere favorevole della commissione Europea sulle norme fiscali introdotte dal Codice del Terzo Settore.

Il 23 novembre, quindi, rappresenta una data fondamentale, che sancirà l’effettiva attuazione della riforma del Terzo Settore attesa da ormai troppo tempo.

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